E’ Scott McLaughlin il primo polesitter dell’IndyCar Series 2022. Il rookie dell’anno della scorsa stagione agguanta all’ultimo giro utile della Fast Six la sua prima partenza al palo nel season opener, scippando col tempo di 59.4821 lo specialista delle qualifiche tra le strade della Florida, il teammate Will Power, che nei turni precedenti di qualifica aveva sempre segnato il best crono.
Decisiva, nelle parole del kiwi, la relationship col nuovo ingegnere di pista Ben Bretzman, che per la prima volta non ha seguito il fido Simon Pagenaud nella sua nuova avventura al MSR, anche in funzione del minimo set di test pre-stagione. La DW12-Chevy #3 è infatti sembrata veloce sin dalla mattinata, dominando la seconda ed ultima sessione di libere, unico a scendere fino a quel momento sotto il minuto.
Sessione peraltro spezzettata da diversi incidenti che hanno coinvolto nomi illustri quali Alex Palou, Jack Harvey e Romain Grosjean, tutti transitati contro gli insidiosi muretti, anche con qualche piccola conseguenza fisica, come nel caso del francese, carambolato nel posteriore della vettura di Takuma Sato.
L’altro cambio al timone al Team Penske per Josef Newgarden pare non sia stato altrettanto proficuo, col due volte campione unico della squadra del Captain a terminare fuori dai primi sei.
Niente da fare invece per il dominatore 2021 Colton Herta, partito col botto nel primo gruppo del Q1, che dovrà partire dalla terza piazzola al fianco dell’ottimo Rinus VeeKay. Terza fila per Romain Grosjean e Simon Pagenaud, che regala la prima soddisfazione al suo nuovo team.
Risultato solo sfiorato invece dal Team Ganassi, peralto solitamente mai in palla a St.Pete, con Scott Dixon appena fuori dalla Fast Six davanti ai compagni di squadra Marcus Ericsson ed al campione in carica Alex Palou.
Tra i tanti rookie, il solo Kyle Kirkwood, enfant du pays, è riuscito a passare la prima tagliola, ed occuperà l’esterno della sesta fila al fianco di Graham Rahal. Importante senza dubbio l’aiuto del grande ex, Sebastien Bourdais, al muretto del Team Foyt. Dei consigli del quattro volte campione devono aver tratto vantaggio anche Dalton Kellett, a sfiorare per la prima volta la fast twelve, e Tatiana Calderon.
La rookie colombiana, in continuo progresso nel poco tempo a disposizione, si è permessa di relegare all’ultimo posto il sette volte campione NASCAR Jimmie Johnson. Nebbia fitta invece in casa Arrow McLaren SP, dove Pato O’Ward rimedia l’ottava fila e Felix Rosenqvist appena l’undicesima, terminando alle spalle anche della monoposto del talentino FDA Callum Ilott. Inizia male infine anche questa nuova stagione per Alexander Rossi, fuori anch’egli, anche se per poco, nel Q1.
Domani warm-up alle 8.45 AM locali, mentre l’appuntamento per la prima gara annuale dell’IndyCar Series è per le 12.25 PM ET. Diretta su SkySport F1 a partire dalle 18.15.
Piero Lonardo
Foto: IndyCar Series