Josef Newgarden è il primo pilota ad aggiudicarsi tre gare nell’IndyCar Series 2022 trionfando a Road America, dove lo scorso anno fu beffato nel finale da un problema tecnico.
L’alfiere del Team Penske è stato dominante: a parte la Firestone Top Six di ieri, dove è stato uccellato da Alexander Rossi, quest’oggi non ha avuto bisogno di strategie particolari per portare a casa il milione di dollari di premi extra, da dividersi equamente insieme ad una charities di sua scelta, destinato al vincitore di una corsa per ogni tipologia: ovale, cittadino, stradale.
Uno start tribolatissimo caratterizzato da ben tre Full Course Yellow consecutive lasciava davanti Rossi su Newgarden e Marcus Ericsson. Il vincitore della Indy 500 buttava fuori nientemeno che il teammate Alex Palou. Il campione in carica, visibilmente contrariato, rientrava solo 10 giri dopo a seguito degli interventi atti a riparare la sospensione anteriore rovinata nel contatto.
Altra vittima dello start Will Power, toccato da Devlin de Francesco (il trionfatore di Detroit prometteva vendetta in diretta radio) e prima ancora Jimmie Johnson, fuori in curva 3 grazie e Tatiana Calderon. Sia Power che JJ potevano comunque riprendere.
La svolta al lap 15 con la prima sosta e Newgarden che esce davanti a Rossi. Due tornate dopo era la volta di Ericsson, uscito davanti dopo un overcut, a cedere al bicampione.
Autori di una strategia alternativa, Felix Rosenqvist e Graham Rahal ciclavano al comando durante la successive sosta ma ormai era fatta, con Newgarden a difendere in scioltezza il cuscino nei confronti di Rossi. Alle spalle del gruppetto di testa si facevano largo Colton Herta e Romain Grosjean, ma la rincorsa dell’accoppiata Andretti si interrompeva per la defaillance di Pato O’Ward – altra giornata sfortunata la sua – fermo col motore ko a 8 giri dal termine.
Ancora una volta il primo restart al lap 50 non andava a buon fine a causa dell’ingenuo testacoda in accelerazione da parte di Helio Castroneves all’ultima curva, ma al secondo, con soli tre giri utili, Ericsson era abilissimo ad evitare la bagarre alle sue spalle e a dirigere le attenzioni su Rossi, che gli finiva alle spalle, dietro a sua volta a Newgarden.
Ultimo sussulti con Grosjean che passava Herta, il quale rischiava anche di perdere la quinta piazza a favore di Rosenqvist. Completano la top ten Scott McLaughlin, Graham Rahal, Scott Dixon e Christian Lundgaard, migliore fra i rookie. Power, che nel finale si toccherà anche con Rinus VeeKay, terminerà 19mo e perde cosí la leadership nella serie che torna nelle mani di Ericsson, cui rende 27 punti. A seguire Newgarden a -32 e O’Ward a -45.
L’IndyCar Series tornerà il 3 di luglio per il primo di ben cinque appuntamenti nel mese, a Mid-Ohio.
Piero Lonardo
Foto: IndyCar