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IndyCar – Anche McLaughlin oltre le 229 miglia orarie nel secondo giorno a Indianapolis

Ancora pioggia a Indianapolis nel secondo giorno di prove libere in funzione della 108ma Indy 500. Dopo la ventina di minuti abbondante di martedí, ieri la pioggia ha lasciato il campo solamente alle 3 del pomeriggio, in una sessione, pure interrotta tre volte per piccoli rovesci, che era stata opportunamente prorogata fino alle 7 PM, anche se un ultimo acquazzone ha reso vano il provvedimento.

Subito è stato Scott McLaughlin a scendere sotto le 229 mph con 229.493, unico fin qui insieme a Scott Dixon nelle libere-1, a capeggiare la top five composta da Will Power, Colton Herta, Josef Newgarden ed Alexander Rossi.

Stakanovista del giorno, Tom Blomqvist con 105 tornate, mentre i box di Marco Andretti e Santino Ferrucci, autori rispettivamente di 15 e 22 giri solamente, hanno impiegato il poco tempo a disposizione anche per affinare le vetture per la Session 4, che rimane l’ultimo appuntamento prima del Fast Friday di venerdi, antipasto delle qualifiche del weekend.

Il turno odierno, che dovrebbe svolgersi finalmente in toto su pista asciutta, inizierà alle 10.00 AM ET, le 16 italiane, ed è stato prorogato anch’esso sino alle 6.00 PM ET. Immagini disponibili in streaming su IndyCar Live. Live timing gratuito su https://www.indycar.com/leaderboard.

Piero Lonardo

Foto: Team Penske

I risultati delle Libere 3

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IndyCar – Dixon il più veloce a Indy prima del diluvio

Il meteo ha giocato come lo scorso anno un brutto scherzo agli iscritti alla 108ma Indy 500: la prima sessione di libere è stata infatti sospesa dopo appena 25’ circa dal suo inizio.

Fino a quel momento solo 29 dei piloti presenti avevano segnato un tempo valido, e davanti a tutti c’era Scott Dixon, autore di 229.197 mph. La sessione pomeridiana non ha poi nemmeno preso il via.

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In pista stamane tra gli altri Kyle Larson, protagonista il prossimo weekend del “Double” con la Coca Cola 600 NASCAR di Charlotte,

_1JGS-2024-INDIANAPOLIS-500-195806-1 Santino Ferrucci col nuovo disegno del casco

04CJ-2024-INDY500-000210Graham Rahal con una tuta ispirata al main sponsor della sua vettura

17JJB-2024-INDY500-51424-PRACTICE-77Callum Ilott reduce dal successo nel WEC a Spa ed infine le due monoposto del Juncos Hollinger, con livree che richiamano i soprannomi dei piloti Romain Grosjean ed Agustin Canapino, The Phoenix ed El Titan.

Juncoss

Per tutti l’appuntamento è a domani dove sono previste otto ore di attività, a partire dalle 10.00 AM ET.

Frattanto la serie ha confermato l’introduzione del nuovo sistema ibrido, annunciato per la rima volta cinque anni fa, a partire dalla gara di Mid-Ohio del 7 luglio.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series, JHR

I risultati delle Libere 1

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Indy NXT – A Indianapolis, vittorie di Abel e Foster

Nel weekend pregno di eventi appena trascorso si è disputato anche il primo doubleheader Indy NXT a Indianapolis.

In gara 1 sull’infield dell’ovale più famoso del pianeta è stato Jacob Abel a trionfare, proseguendo così la striscia vincente dopo il primo successo di Barber Park.

Si è trattata di una gara ad eliminazione, dove Abel, partito dalla pole position, ha visto ridursi il vantaggio su Nolan Siegel, sopravvissuto alle precedenti melée, che hanno visto via via sparire protagonisti quali Caio Collet e Louis Foster. Due le Full Course Yellow, entrambe coincidenza propiziate dai suoi teammate.

Ad ogni modo Abel è stato in grado di contenere il ritorno di Siegel, che precederà sul traguardo per appena mezzo secondo, mentre Jamice Chadwick riscuote finalmente il proprio credito con la fortuna chiudendo a podio.

In gara 2 invece è stato Collet a prendere il comando su Abel, nuovamente in pole, Foster e la Chadwick, risalita dalla sesta piazzola. Siegel dal canto suo, sesto dalla P5 in griglia, 4 tornate più tardi attaccava senza successo James Roe senza fortunatamente perdere la posizione.

La prima mossa determinante sarà però quella di Foster su Abel per la seconda piazza al lap 9. Seguirà un lungo inseguimento a Collet, responsabile peraltro del contatto che ha privato il pilota britannico di una buona posizione in gara-1. Dopo diversi tentativi, Foster potrà incoronarsi della sua prima vittoria del 2024 solo al 25mo giro.

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Abel, rinvenuto alle spalle dei duellanti, passerà a propria volta il brasiliano il giro successivo. Foster successivamente creerà un cuscino di sicurezza nei confronti del capoclassifica. Siegel, il quale mantiene la seconda posizione in classifica generale, chiuderà in P5 dietro Roe.

Il prossimo appuntamento con la feeder series IndyCar è per il 2 giugno sulle strade di Detroit.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

L’ordine di arrivo di Gara-1

L’ordine di arrivo di Gara-2

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IndyCar – Palou inizia al meglio il Month of May vincendo l’Indy GP

Alex Palou chiude un weekend perfetto nell’Indy GP conquistando il primo successo stagionale valido per il campionato (il campione in carica aveva vinto al Thermal Club) e balza in cima alla classifica.

La lotta per il primato è stata appannaggio di tre sole vetture: oltre a Palou si sono distinti infatti solo Christian Lundgaard e Will Power. Il danese dell’RLL peraltro transitava davanti a tutti al termine del primo giro, dopo la consueta partenza caos con diversi contatti.

Palou ha dovuto attendere il giro 40 per riportarsi in testa, posizione che non ha mollato sino al traguardo, nonostante una ulteriore sosta che ha visto ancora una volta primeggiare il box Ganassi, ed un restart. La terza sosta, effettuata in contemporanea, ha peraltro visto emergere Power sul danese dell’RLL.

La ripartenza invece, a 20 giri dalla bandiera a scacchi, è stata generata da un testacoda di Luca Ghiotto, qui alla seconda esperienza nella serie, e non ha portato sconvolgimenti nel trio di testa, che chiuderà racchiuso in 8” complessivi.

Il buon esito del primo atto del “Month of May” per il team Ganassi si completa col quarto posto di Scott Dixon ed il quinto di Marcus Armstrong, mentre Colton Herta, protagonista di una sfortunatissima qualifica, si è innalzato sino alla settima piazza finale alle spalle di Scott McLaughlin, maggiore beneficiario della FCY.

Gara da dimenticare invece per gli altri due mattatori delle qualifiche, Pato O’Ward, 13mo, e soprattutto Josef Newgarden, appena 17mo, che al momento pare la maggiore vittima dell’”affaire Penske”.

Con la vittoria odierna Palou si pone al comando della classifica generale con 152 punti contro i 140 di Power ed i 127 di Dixon ed Herta.

A partire da martedí si inizierà a parlare di Indy 500 con le prime libere, preludio alle qualifiche di sabato 18 e domenica 19 maggio, antipasto a loro volta della 180ma edizione del Greatest Spectacle in Racing di domenica 26 maggio.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo

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IndyCar – Palou torna in pole all’Indy GP

Alex Palou torna in pole sull’infield di Indianapolis, sede della prima tappa del “Month of May” che ci porterà alla 108ma Indy 500 fra poco più di due settimane.

Il campione in carica della serie, il quarto polesitter in altrettante gare ufficiali del 2024, ha fissato i cronometri sull’1.09.0004, precedendo il migliore delle qualifiche 2023, Christian Lundgaard, di appena 9 centesimi.

Seconda fila per Will Power e Josef Newgarden, apparentemente non penalizzati dalla piccola rivoluzione in casa Penske conseguente al recente scandalo del push-to-pass; terza per Pato O’Ward e per Scott Dixon.

Tra gli esclusi eccellenti della Firestone Fast Six, Alexander Rossi, fuori dal terzo turno per appena 2 centesimi, uno strepitoso Agustin Canapino, autore della seconda migliore prestazione nelle prime libere del mattino dietro Colton Herta, quindicesimo, mentre peggio è andata proprio al giovane pupillo dell’Andretti Global, fermo senza etanolo nella seconda parte del Q1, dovrà partire dalla 24ma piazzola.

Il nostro Luca Ghiotto, alla seconda esperienza nella serie, scatterà in P22, mentre il neoacquisto Arrow McLaren, Theo Pourchaire, potrà beneficiare del 18mo posto in griglia.

Lo start del Sonsio Indy GP sabato alle 3.30 PM ET, le 21.30 italiane. Diretta sulla piattaforma IndyCar Live e sui canali SkySport.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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IndyCar – Pourchaire full-time McLaren dopo Indianapolis. Sospensioni eccellenti in casa Penske

Sarà Theo Pourchaire a portare in gara la DW12-Chevy #6 di Arrow McLaren per il resto della stagione. Il campione in carica della F2 è stato liberato dagli impegni in SuperFormula coincidenti con gli eventi di Laguna Seca, Toronto e Portland.

Il team Sauber F1 inoltre, di cui Pourchaire è test & reserve driver, non dovrebbe impegnarlo fino al season finale di Nashville del 15 settembre prossimo.

L’unica eccezione rimane la 108ma Indy 500, dove sarà invece Callum Ilott a prendere il volante della vettura originariamente assegnata a David Malukas, infortunatosi prima dell’inizio stagionale.

L’affaire Penske invece si è ufficialmente concluso con la sospensione per due gare di diversi esponenti del team, tra cui spicca nientemeno che il presidente Tim Cindric. Assenti per i due appuntamenti di Indianapolis anche lo stratega e gli ingegneri di pista della vettura di Josef Newgarden, Ron Ruzewski, Luke Mason e Robbie Atkinson.

Al loro posto nell’Indy GP nei compiti principali due affidabili veterani quali Raul Prados e Jon “Myron” Bouslog, mentre in pista le strategie saranno decise dal team che già si occupa della vettura di Will Power, David Faustino e Paulo Trentini Filho.

L’appuntamento dell’Indy GP si svilupperà nel pomeriggio odierno nostrano con due sessioni di libere alle 9.30 AM ET e alle 1.10 PM ET, mentre le qualifiche partiranno alle 4.20 PM ET, le 22.20 italiane. Gli eventi saranno godibili sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

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IndyCar – Abel rinuncia a Indianapolis. McLaren abilita Pourchaire agli ovali

Bill Abel non porterà una sua monoposto alla prossima Indy 500. La ricerca di fondi per riportare RC Enerson al Greatest Spectacle in Racing non ha dato esito positivo per cui le vetture iscritte rimangono 34, con la certezza quindi che almeno uno dei piloti non parteciperà alla gara.

Tramite un noto media statunitense, Bill Abel ha fatto sapere che il figlio Jacob, fresco vincitore Indy NXT in Alabama, sosterrà dei test in stagione sulla vettura, già pronta e preparata, in attesa di ricevere un motore per una o più gare nel 2025. Una fornitura full-season sembra al momento fuori discussione.

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Frattanto Arrow McLaren, dopo aver rilasciato David Malukas, è alla ricerca del suo sostituto, e a Gateway il team ha ottenuto l’autorizzazione ad utilizzare Theo Pourchaire sugli ovali dopo Indianapolis. Il campione in carica della F2 ha compiuto 110 giri del circuito sotto gli occhi attenti di Tony Kanaan ed Alexander Rossi.

Pourchaire, che a questo punto potrebbe alternarsi con Callum Ilott nell’abitacolo della DW12-Chevy #6 per il resto della stagione, stanti le varie concomitanze con il WEC e la Super Formula che impediscono a l’uno o all’altro di partecipare al resto delle gare, potrebbe effettuare presto un altro test sull’ovale di Milwaukee.

Il francese dovrebbe essere di scena nel weekend per l’Indy GP, mentre alla Indy 500, salvo colpi di scena dell’ultimo momento, il sedile dovrebbe essere appannaggio di Ilott, che cosí farebbe la sua terza apparizione nella gara.

L’appuntamento sull’infield dell’Indiana si svilupperà in due sole giornate, con libere e qualifiche venerdí 10 maggio mentre la gara partirà alle 3.30 PM ET, le 21.30 nostrane di domenica 11.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

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IndyCar – McLaughlin si conferma re di Barber Park

Scott McLaughlin si aggiudica il terzo appuntamento valido per l’IndyCar Series 2024, bissando il successo dello scorso anno a Barber Park. Le differenti strategie, rese fluide dalle quattro Full Course Yellow, non hanno influito sul risultato finale a favore del pilota della DW12-Chevy #3, al top sin dalle qualifiche di ieri. A podio anche Will Power e Linus Lundqvist, al primo podio in carriera. Luca Ghiotto chiude in P21 al debutto.

La partenza vedeva rispettate le posizioni di testa, ma in fondo al gruppo Rinus VeeKay, partito dal fondo dello schieramento, toccava Sting Ray Robb che a sua volta innescava i testacoda di Jack Harvey e Kyffin Simpson. Inevitabile il drive-through per il pilota olandese, ma poco dopo un altro dei protagonisti annunciati, il vincitore di St.Petersburg, Pato O’Ward, si girava nell’insidiosa curva 5 e precipitava come peralrro Colton Herta, forse un po’ troppo aggressivo con Santino Ferrucci.

Non mancava comunque molto alla prima neutralizzazione, provocata proprio da O’Ward, il quale spingeva Pietro Fittipaldi nelle gomme a protezione di curva 2, meritandosi anch’egli un passaggio extra ai box.

Nella scelta fra le strategie a due o tre soste si introduceva quindi una nuova variabile, di cui approfittavano in diversi, tra cui Lundqvist, Ferrucci e VeeKay. Frattanto davanti, una volta reistituito il regime di corsa libera, Power andava lungo lasciando spazio a Lundgaard, che si installava alle spalle del polesitter.

Il danese era il primo dei presunti three-stoppers ad affacciarsi in pitlane al lap 25, e dietro al trio di testa si consolidava la posizione di Alex Palou.

La gara di Alexander Rossi si chiudeva al lap 44 per una ruota mal fissata al pit, che chiamava in causa la Safety Car per la seconda volta; l’occasione permetteva ai primi di rifornire per la seconda volta, ancorchè leggermente in anticipo sui piani, e al restart i due alfieri del Team Penske tornavano al comando, scambiandosi anche temporaneamente le posizioni.

Ma al lap 52 accade una delle situazioni più particolari mai viste in un circuito, con un manichino che si stacca da un sovrapasso e precipita in pista, fortunatamente senza causare danni a macchine e piloti!

Solo tre tornate dopo peró l’uscita di strada di Sting Ray Robb, fuori in T1 con lo sterzo rotto, probabilmente a causa del contatto in partenza, provoca la terza neutralizzazione, costringendo tutti coloro che non avevano ancora rifornito ad anticipare di molto il pit. Palou, il migliore dei two-stoppers, si trovava ora a dover affrontare 35 giri con le black.

Decisivo il forcing da parte dei primi, che una volta effettuata la loro terza sosta in regime di corsa libera al lap76, riuscivano ad uscire davanti al campione in carica. Il protagonista delle fasi finali era però Lundqvist, che grazie ad un set di alternate fresche, si faceva largo facendo fuori Rosenqvist e Palou, appropriandosi del gradino basso del podio.

Il polesitter di St.Pete approfittava delle ultimissime fasi di gara e del restart susseguente al testacoda di Christian Rasmussen in curva 1 per passare Palou e chiudere in quarta posizione. Nota di merito per Santino Ferrucci, che porta la DW12 #14 del Team Foyt in settima posizione al termine di una gara tutta d’attacco. Il nostro Luca Ghiotto dal canto suo chiude il suo debutto mantenendo la P21 di partenza.

Il disastro Arrow McLaren si completava col contatto nel finale fra O’Ward e Pourchaire. Male in questa giornata anche Scott Dixon e Josef Newgarden, rispettivamente 15mo e 16mo, autori di una gara piena di errori, col vincitore della più recente Indy 500 graziato più volte dalla direzione gara, come peraltro Herta , ottavo e migliore dell’Andretti Global.

In classifica generale, proprio Herta passa al comando con 101 punti contro i 100 di Power, i 98 di Palou ed i 94 di Dixon. L’IndyCar Series tornerà fra due settimane col Sonsio GP of Indianapolis.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo

Abel

Indy NXT – Jacob Abel trionfa in Alabama

Primo successo nell’Indy NXT by Firestone per Jacob Abel a Barber Park. Abel ha condotto la gara sin dalla partenza, resistendo agli attacchi di Nolan Siegel, che lo segue nell’ordine di arrivo. P5 per Louis Foster dopo una caparbia rimonta dal fondo.

Sull’insidioso tracciato dell’Alabama la posizione di partenza è importantissima, ed Abel, dopo uno primo start abortito, ha mantenuto agilmente la leadership su Siegel, James Roe e Caio Collet. Bryce Aron conquistava la quinta piazza su Jamie Chadwick ma era Louis Foster ad impressionare, presto dodicesimo dall’ultima piazzola dello schieramento dopo i problemi tecnici che ieri gli hanno impedito di disputare le qualifiche.

Dopo 5 tornate Yuven Sundaramoorthy si fermava in pista in curva 16 e riusciva infine a ripartire proprio quando la direzione gara dichiarava la prima Full Course Yellow. Ottima occasione al restart per Myles Rowe, che agguantava la settima posizione, ma soprattutto per Foster, che nel giro di poche tornate gli arrivava alle spalle.

Anche i due battistrada di ritrovavano nuovamente a contatto e Siegel al decimo giro azzardava un tentativo di sorpasso che non andava a buon fine, con Abel che gradualmente riconquistava terreno.

Dopo aver passato anche Rowe, ora Foster era alla caccia di Jamie Chadwick, fin a quel momento nella miglior prestazione di sempre nella serie. Il lungo inseguimento veniva coronato a quattro tornate dal termine, imitati da Rowe, e poco dopo cadeva anche Aron, in evidente crisi di gomme.

Purtroppo la tre volte campionessa della Formula W si girava al penultimo giro, generando una seconda neutralizzazione che chiudeva anticipatamente qualsiasi lotta.

In classifica generale, Abel, vero dominatore del weekend, e Siegel, conducono appaiati a quota 95, inseguiti da Foster a 65, poi Collet e Michael D’Orlando, anche oggi in evidenza col settimo posto, a -37.

L’Indy NXT tornerà fra due settimane per il doubleheader di Indianapolis.

o start della gara domenica 28 aprile alle 11.05 AM ET, le 17.05 nostrane. Diretta streaming su IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

L’ordine di arrivo

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IndyCar – McLaughlin guida il riscatto Penske nelle qualifiche di Barber Park

Sarà Scott McLaughlin a partire dalla pole position a Barber Park per il terzo appuntamento stagionale dell’IndyCar Series. Il neozelandese, autore di 1.05.9490 nella Firestone Fast Six, sarà affiancato dal teammate Will Power, col quale ha ingaggiato una battaglia sul filo dei millesimi, conclusa con appena 97 millesimi di distacco.

Seconda fila per Christian Lundgaard ed il “neovincitore” di St.Petersburg, Pato O’Ward, mentre Felix Rosenqvist peggiora la propria media con la quinta prestazione davanti a Marcus Armstrong, unico del team Ganassi ad approdare nel turno finale.

Fuori dai primi sei, unico del Team Penske, Josef Newgarden, ancora chiacchieratissimo come peraltro il resto della squadra per lo scandalo del P2P, partirà dall’ottava piazzola dietro il sempre lamentoso Graham Rahal.

Romain Grosjean, in pole qui lo scorso anno nella gara poi vinta proprio da McLaughlin, ha portato la monoposto del Juncos Hollinger in sesta fila, dietro Alex Palou, autore della migliore prestazione del weekend nel primo turno con 1.05.5862.

La prima tagliola ha lasciato fuori ancora una volta nomi illustri quale il leder della classifica generale Scott Dixon, Colton Herta ed Alexander Rossi. Grossi problemi invece per Rinus VeeKay, il migliore del secondo turno di libere, costretto a partire dal fondo.

Ancora progressi per il nostro Luca Ghiotto, che dopo aver concluso le libere 2 con la 24ma prestazione, si è ulteriormente migliorato in qualifica e domani partirà dalla 21ma piazzola.

Lo start della gara, della durata di 90 giri, alle 1.30 PM ET, le 19.30 italiane. Diretta a pagamento sui canali SkySport e sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: Team Penske

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche