Sarà Callum Ilott a sostituire l’infortunato David Malukas a St.Petersburg? Pare di sì, in quanto il 25enne pilota britannico è stato attivato per i prossimi test che il team Arrow McLaren sosterrà a Homestead a partire da mercoledì 21 febbraio.
Ilott, dopo due stagioni complete col Juncos Hollinger Racing dove ha dimostrato una buona competitività, nonostante un team non sempre all’altezza, è ora impegnato col team Jota nel World Endurance Championship, dove a partire da sabato prossimo si partirà col Prologo, i test collettivi in Qatar, per poi proseguire con la 1.812 km di sabato 2 marzo.
Proibitiva quindi la partecipazione ai successivi test IndyCar di Sebring con la vettura in configurazione St.Petersburg, in programma lunedì 26 e martedì 27 febbraio, mentre la data del season opener del 10 marzo non costituisce concomitanza.
Ilott peraltro ha già disputato la 24 ore di Le Mans nel 2021, giungendo terzo in GTE-Am con una Ferrari di Iron Lynx, e a Le Mans quest’anno saranno ancora presenti diversi assi dell’IndyCar, a partire dal campione in carica Alex Palou, che debutterà anche sul suolo europeo dopo la prima esperienza a Daytona lo scorso gennaio con la Cadillac hypercar del team Ganassi.
L’altra V-Series.R proporrà come lo scorso anno il quattro volte titolato ChampCar Sebastien Bourdais insieme al sei volte campione Scott Dixon, mentre Romain Grosjean sarà al volante di una delle due Lamborghini SC63 hypercar.
Tom Blomqvist infine, rookie del Meyer Shank Racing, potrebbe essere al volante della terza Cadillac iscritta dal Whelen Racing, che non ha ancora dichiarato l’equipaggio completo, così come la terza Porsche 963 del team Penske, con cui Josef Newgarden ha disputato e vinto l’ultima Rolex 24 at Daytona.
Piero Lonardo
Foto: NTT IndyCar Series, Cadillac Racing