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IndyCar – Uno-due Ganassi nelle prime libere della Indy 500

La prima giornata “vera” di prove libere della 107ma Indy 500 ha visto primeggiare il team Ganassi, che ha piazzato due suoi piloti nelle prime posizioni della graduatoria.

Dopo le inevitabili operazioni per il Rookie Orientation Program del solo RC Enerson (gli altri rookies o coloro che necessitavano secondo le regole IndyCar del refresher test avevano già espletato la procedura nel corso degli ultimi test collettivi) la pista è stata a disposizione per tutto il tempo previsto, e alla fine la lista dei tempi vedeva Takuma Sato a precedere Scott Dixon.

I due piloti del Team Ganassi sono stati peraltro gli unici a scendere sotto le 229 miglia orarie con il due volte vincitore, alla gara di addio alla serie, al top nel finale sul compagno di squadra con 229.439 mph. A seguire Santino Ferrucci, primo delle monoposto motorizzate Chevy, qui alla quinta esperienza nel “Greatest Spectacle in Racing” dopo aver sempre terminato nella top ten nei precedenti tentativi.

Il buon esito della squadra al vertice è confermato anche dal quarto crono da parte di Alex Palou e dal settimo del vincitore 2022, Marcus Ericsson. Gli stakanovisti della giornata sono stati invece Rinus VeeKay con 151 tornate, Alexander Rossi con 142 e Scott McLaughlin; quest’ultimo ha coronato la sessione con la quinta prestazione finale.

Ottima prestazione anche per il rientrante Ryan Hunter-Reay, ottavo per il Dreyer & Reinbold, mentre il migliore dei rookies è stato Benjamin Pedersen, P21.

Primo dell’Andretti Autosport Colton Herta, P6, mentre all’RLL è Jack Harvey a svettare con l’undicesimo tempo dopo che il caposquadra Graham Rahal ha lisciato il muro nelle prime fasi. Nessun incidente serio da segnalare, e le interruzioni sono state chiamate solo per pulire la pista.

Oggi si prosegue con altre sei ore di azione a partire dalle 12.00 PM ET, vale a dire le 18 nostrane. Collegamento audio e video gratuito su IndyCar Live! https://www.indycar.com/ways-to-watch/stream.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

I risultati delle Libere 3

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IndyCar – Finalmente al via le libere della Indy 500

Dopo la cancellazione totale della giornata di ieri causa pioggia, sono da poco iniziate le prime libere della 107ma edizione della Indy 500.

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Il programma odierno prevede gli installation laps per tutte le vetture, seguiti dallo svolgimento del Rookie Orientation Program per il solo RC Enerson dell’Abel Motorsports fino alle 12.00 PM ET. A seguire, le libere per tutti gli iscritti fino alle 6.00 PM ET, vale a dire la mezzanotte italiana, visibili gratuitamente sulla piattaforma IndyCar Live! https://www.indycar.com/ways-to-watch/stream, così come tutte le altre sessioni di libere e qualifiche. Queste ultime si dipaneranno tra sabato 21 e domenica 22 maggio.

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Nella giornata di ieri è stato possibile ammirare dal vivo la splendida livrea della macchina di Agustin Canapino, il cui outfit matcherà i colori dell’albiceleste fresca campione del mondo. Spettacolare anche il casco del vincitore 2022, Marcus Ericsson, i cui colori richiamano il nero e oro JPS della leggenda Ronnie Peterson.

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Livrea nuova infine anche per la DW12-Honda #51 del Dale Coyne Racing with Rick Ware Racing del rookie Sting Ray Robb, mentre anche le tute dei quattro alfieri dell’Arrow McLaren si intoneranno alle livree delle monoposto, dedicate alla Triple Crown con riferimenti a Le Mans, al GP di Monaco e appunto alla Indy 500, tutte competizioni vinte dal team di Woking.

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Piero Lonardo

Foto: Abel Motorsports, Juncos Hollinger Racing, Dale Coyne Racing, Arrow McLaren, IndyCar Series

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Indy NXT – Primo successo per Matteo Nannini a Indianapolis

Matteo Nannini domina flag-to-flag il terzo appuntamento stagionale dell’Indy NXT nell’infield di Indianapolis. Il pilota del Juncos Hollinger, partito dalla pole position conquistata ieri dopo appena 50’ di libere in mattinata, ha condotto sino alla bandiera a scacchi, rintuzzando gli attacchi finali di Louis Foster, che gli termina alle spalle.

Completano la top five Kyffin Simpson, il migliore delle libere, Hunter McElrea ed il leader in classifica generale Christian Rasmussen, che ha ceduto nelle fasi finali al sophomore dell’Andretti Autosport. Da segnalare l’assenza di interruzioni per tutte e 35 le tornate di gara.

Rasmussen dopo la terza tappa mantiene un vantaggio di 18 punti su Nolan Siegel, solo 13mo al traguardo, e di 26 sul vincitore di St.Petersburg, Danial Frost. Nannini, che regala il primo successo al team di Ricardo Juncos dai tempi di Rinus VeeKay, balza in quarta posizione a -32.

L’Indy NXT ritornerà i primi di giugno sul nuovo cittadino di Detroit con un doubleheader.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

L’ordine di arrivo

I risultati delle Qualifiche

I risultati delle Libere

Palou

IndyCar – Palou, vittoria a leadership ad Indianapolis

Alex Palou è il vincitore del GMR Grand Prix di Indianapolis. Il catalano, sfruttando anche la strategia vincente predisposta dal Team Ganassi, ha condotto gran parte degli 85 giri, disponendo sin dalle prime curve del polesitter Christian Lundgaard, partito – al contrario di Palou – con le primary, e installandosi al comando dell’IndyCar Series 2023.

Il giovane danese del Rahal Letterman Lanigan si è ritrovato al comando dopo la prima sosta, ma le alternate nuove hanno potuto opporre poca resistenza alla distanza sulle gomme di Palou, che poco prima della seconda sosta ha avuto la meglio sostanzialmente per non voltarsi più indietro, nonostante un’ultima sosta da effettuare, favorito anche dall’assenza di interruzioni.

L’unica Full Course Yellow, a dispetto dei tanti contatti al via, di cui hanno fatto le spese Graham Rahal, Romain Grosjean e Scott McLaughlin, tutti costretti a una sosta extra per cambiare il muso, si è concretizzata per il contatto tra Sting Ray Robb e David Malukas, che ha tolto di mezzo entrambe le vetture di Dale Coyne.

Nessuna neutralizzazione invece per le macchine di Simon Pagenaud e Santino Ferrucci, ferme lungo la corsia box, entrambe con una ruota mal fissata, dopo la terza ed ultima sosta programmata, che avrebbe potuto cambiare l’economia dei consumi, sia di gomme che di carburante.

Grande prova di forza invece delle tre McLaren, con Pato O’Ward a terminare per la terza volta quest’anno alle spalle del vincitore, mantenendo cosí la seconda piazza in classifica davanti ad Alexander Rossi, mentre Felix Rosenqvist chiude la top five dietro Lundgaard, che dopo il secondo posto dello scorso luglio si conferma a proprio agio nell’infield dell’IMS. Bene anche Graham Rahal il quale, partito con morbide, dopo la disavventura iniziale (bisognerebbe capire perchè dopo tanti anni se c’è una melèe a centro gruppo vi si trova sempre coinvolto..) termina decimo.

Restando nell’ambito del Team RLL, al contrario Jack Harvey, partito dalla quarta piazzola con la medesima strategia di Lundgaard, chiude mestamente in P20.

Il team Ganassi piazza anche Scott Dixon ed il precedente leader, Marcus Ericsson, in top ten, mentre è il solo Colton Herta a difendere l’onore dell’Andretti Autosport. Il vincitore del 2022 (va ricordato, in ben altre condizioni meteo) cederà nel finale dopo aver “avvistato” la top five nonostante la 14ma piazzola di partenza. Destino simile anche al Team Penske, dove il solo Newgarden riesce a chiudere tra i primi dieci.

Ennesima nota di demerito per SkySport, che ancora una volta si è superata, trasmettendo l’audio originale con un fastidiosissimo ritorno per tutta la gara. Continuate pure cosí……

Ma è il mese di maggio, e già da martedí prossimo si comincerà a lavorare alla 107ma Indy 500, e le 34 vetture iscritte scenderanno in pista per le prime libere del Greatest Spectacle in Racing.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

L’ordine di arrivo

 

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IndyCar – Lundgaard guida la resurrezione RLL all’IMS

Ci sono voluti tre anni per assistere ad una nuova pole position del Rahal Letterman Lanigan, ma la striscia negativa si è finalmente esaurita all’Indianapolis Motor Speedway grazie a Christian Lundgaard, che domani partirà davanti a tutti nel GMR Grand Prix, quinta prova stagionale dell’IndyCar Series.

Il rookie of the year in carica dopo aver chiuso in P2 entrambe le sessioni di libere, ha dominato la Firestone Fast Six col tempo di 1.09.3321 per conquistare la sua prima pole in carriera, precedendo Felix Rosenqvist di appena 0.0027 ed Alex Palou 0.0459.

La resurrezione dell’RLL è completata da Jack Harvey, P4 davanti a Pato O’Ward e Kyle Kirkwood, e da Graham Rahal, appena fuori dalla Fast Six con l’ottavo tempo dietro Marcus Ericsson. Il team di Bobby Rahal ha peraltro reso noto che proverà un altro giovane, Toby Sowery, l’8 giugno a Sebring.

Bene anche li resto del Team Ganassi, con Scott Dixon che partirà dalla nona piazzola e Marcus Armstrong, migliore tra i rookie, undicesimo.

Giornata disastrosa invece per il vincitore 2022, Colton Herta, appiedato nelle libere 1 dal suo motore Honda e fuori anche dai primi dodici nelle qualifiche. Male anche i portacolori del Team Penske, con Will Power dodicesimo, Josef Newgarden primo escluso del Q1, appena dietro, ed il trionfatore di Barber Park, Scott McLaughlin, addirittura quindicesimo. Male anche il polesitter dell’Alabama, Romain Grosjean, 18mo.

Problemi di motore nelle libere 2 infine anche per Helio Castroneves, che partirà dalla penultima piazzola.

Il primo appuntamento stagionale con Indianapolis, in coabitazione con la NASCAR, proseguirà domani con un warm-up alle 11.45 AM ET prima dello start del GMR Grand Prix alle 3.30 PM ET, vale a dire le 21.30 italiane, godibile esclusivamente sui canali SkySport.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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IndyCar – In 27 alla caccia di Herta

Nel fine settimana ritorna l’IndyCar Series per il quinto round stagionale. Trattandosi del mese di maggio, si inizia con il GMR Grand Prix, il primo degli appuntamenti di Indianapolis che culmineranno con la 107ma Indy 500.

Come a Barber Park, saranno le stesse 27 vetture al via e, con quattro diversi vincitori in altrettante gare, la serie promette ancora una volta spettacolo.

L’edizione dello scorso anno del GMR GP vide il successo di Colton Herta, unica affermazione stagionale peraltro del talento statunitense, che quest’anno non è andato oltre il quarto posto a Long Beach e spera di poter dare una spinta alla stagione in corso, che al contrario ha già visto brillare i compagni di squadra Kyle Kirkwood e Romain Grosjean.

Lo specialista dell’infield dell’Indiana è però Will Power, che ha collezionato cinque vittorie complessive nelle tredici gare disputate a partire dal 2014 contro le tre di Simon Pagenaud, un altro pilota in cerca di conferme sin dal suo passaggio all’MSR lo scorso anno. Proprio al GMR GP dello scorso anno l’unico podio col team di Michael Shank e come nel 2022 si prevede un weekend movimentato dalla pioggia.

Ricordiamo che la classifica generale è condotta dal sempre più consistente Marcus Ericsson su Pato O’Ward, Alex Palou e Scott McLaughlin.

Il weekend di gara sarà compresso in due sole giornate: l’azione in pista comincerà venerdì 12 maggio alle 9.30 AM ET con le prime libere, seguite da un secondo turno alle 1.00 PM ET. Qualifiche sempre venerdì alle 4.00 PM ET, vale a dire alle 22 nostrane, mentre lo start del GMR Grand Prix alle 3.30 PM ET, cioè le 21.30 italiane, preceduto da un warmup alle 11.15 AM ET.

Libere, warmup e qualifiche saranno fruibili gratuitamente via IndyCar Live! https://www.indycar.com/ways-to-watch/stream, mentre la gara sarà trasmessa (a pagamento) da SkySport.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

L’entry list del GMR Grand Prix

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IndyCar – A Indy si giocherà Argentina-USA

Non stiamo scherzando, perchè due vetture vestiranno alla prossima Indy 500 i colori nazionali di USA e Argentina.

La DW12-Chevy #14 di Santino Ferrucci porterà i colori della star spangled banner dell’associazione Homes For Our Troops, che si dedica a raccogliere fondi per la costruzione di case per i veterani (HFOT). Lo sponsor di lunga data ABC Supply ha già donato un milione di dollari all’organizzazione, che appare per il secondo anno di fila sulle vetture del team Foyt.

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Al match si aggiunge il Juncos Hollinger, che in giornata ha rivelato la livrea “albiceleste” per la macchina di Agustin Canapino. El Titan, grazie alla collaborazione con l’AFA e con l’ente del turismo argentino, già sponsor dell’avventura americana del pilota di Arrecifes, sfoggerà infatti un disegno ispirato alla divisa indossata dai calciatori in occasione della Coppa del Mondo vinta in Qatar.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

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Indy NXT – Rasmussen guida il tris HMD in Alabama

Christian Rasmussen ha chiuso in bellezza il weekend di Barber Park trionfando anche nella gara della Indy NXT. Nel secondo appuntamento stagionale, a quasi due mesi dall’opener di St.Petersburg, Rasmussen non ha avuto rivali, involandosi dalla partenza, dalla pole conquistata sabato, fino al traguardo.

Il successo del danese è impreziosito dal resto del podio conquistato dagli altri compagni di squadra all’HMD, con Nolan Siegel fido scudiero sin dalla griglia, ed il rientrante Toby Sowery.

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L’inglesino, sub di lusso per Josh Pierson impegnato a Spa nel WEC, è stato uno dei protagonisti della gara: partito quinto, ha perso subito una posizione ai danni di Kyffin Simpson, il quale poco dopo si toccava duro con Hunter McElrea, chiudendo di fatto la gara di entrambi.

Da quarto, Sowery in seguito perdeva altre due piazze per un lungo salvo riprendersi nel finale – cosa che gli abbiamo visto fare diverse volte nel corso della sua carriera nella serie cadetta.

Prima approfittava dell’uscita di strada da parte di Louis Foster, che portava addirittura ad una red flag a cinque tornate dalla fine. Dopo circa 15’ si ripartiva e grazie al contatto all’ultimo giro fra gli altri due compagni di squadra Danial Frost e lo stesso Green, risalito in P3, ne ereditava la posizione, terminando a podio.

Da segnalare il contatto che ha tolto di mezzo Matteo Nannini e Jacob Abel al lap 14, mentre già in partenza Jamie Chadwick si è trovata in difficoltà nei confronti di Ernie Francis Jr. Alla fine saranno solo dieci i piloti a pieni giri, compresi Green e Frost; da questo conteggio manca Jagger Jones, la cui vettura non è stata in grado di ripartire dopo l’interruzione.

In classifica generale, Rasmussen conduce con 86 punti contro gli 81 di Siegel ed i 71 di Frost. L’appuntamento con l’Indy NXT è fra due settimane ad Indianapolis.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

L’ordine di arrivo

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IndyCar – Barber Park, McLaughlin indovina la strategia e nega ancora il successo a Grosjean

Avere uno stratega in gamba è importantissimo nell’Indycar Saries, e Kyle Moyer è uno di questi e si dedica alla macchina di Scott McLaughlin. Al Team Penske quest’oggi hanno optato per le tre soste su tutte e tre le vetture, e la strategia si è dimostrata vincente, permettendo alla DW12 #3 di aggiudicarsi il Grand Prix of Alabama a Barber Park e a Will Power di sfiorare la doppietta.

Il kiwi, al quarto successo nella serie, dopo 64 giri è uscito davanti al dominatore delle qualifiche e dei primi due terzi di gara, Romain Grosjean ma, a gomme ancora fredde, è stato costretto a cedere la posizione. Sono bastate però solo altre otto tornate per permettere a McLaughlin di tornare sotto al francese ed approfittare del suo primo errore per riprendere il comando e procedere indisturbato sino alla bandiera a scacchi.

Non solo, nelle ultime fasi Grosjean, senza più push-to-pass, ha faticato anche a contenere il ritorno di Will Power il quale, a differenza dei compagni di squadra, aveva riservato un set di scuffed red per l’ultimo stint.

A ridosso del podio terminano Pato O’Ward ed Alex Palou, quest’ultimo a lungo ombra del leader iniziale. Il messicanino dell’Arrow McLaren dal canto suo ha cercato di farsi largo già allo start, ma è tornato presto nei ranghi per poi prendersi la posizione sul campione 2021 dopo la prima loro delle due soste.

Mantiene la posizione dello start Christian Lundgaard, già a podio in Alabama, davanti a Scott Dixon, mentre delude Colton Herta, 14mo davanti a Josef Newgarden, alle prese con grossi problemi con la alternate.

Degna di menzione la gara di Felix Rosenqvist, risalito sino alla nona posizione dopo essersi ritrovato in P26 dopo il via, e di Maercus Armstrong, migliore fra i rookies, partito dalla 26ma piazzola ed undicesimo al traguardo.

Da segnalare una sola interruzione per recuperare la vettura di Sting Ray Robb, fermo senza più potenza, che non è stata determinante per il risultato finale.

In classifica generale, Marcus Ericsson, oggi decimo, mantiene il comando con 130 punti contro i 127 di O’Ward ed i 121 di Palou. Il vincitore di oggi sale in quarta posizione con 119, che a propria volta vanta 4 lunghezze in più di Grosjean.

Da domani siamo già a maggio, il mese di Indianapolis, che si aprirà il giorno 13 col GMR Grand Prix sullo stradale dell’IMS.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

L’ordine di arrivo

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Indy NXT – Rasmussen prenota la vittoria a Barber Park

Dopo quasi due mesi ritorna a Barber Park anche l’Indy NXT per il secondo appuntamento stagionale. Il favorito di turno pare essere Christian Rasmussen, che dopo aver dominato le prime libere ha conquistato la pole position col tempo di 1.10.7371 per l’HMD w/Dale Coyne

Ad affiancarlo in prima fila sarà il teammate Nolan Siegel, autore peraltro della migliore prestazione del weekend nelle seconde libere, dove ha preceduto il polesitter di 72 millesimi.

Seconda fila tutta per l’Andretti Autosport, con Louis Foster e Hunter McElrea, davanti al rientrante Toby Sowery, sostituto di Josh Pierson impegnato nel WEC, e alla poliedrica stellina Kyffin Simpson.

Il vincitore di St.Petersburg, Danial Frost, dovrà invece accontentarsi invece dell’ottava piazzola, mentre il nostro Matteo Nannini partirà in undicesima posizione tra le diciotto vetture presenti.

La gara sarà godibile in free streaming dalle 12.50 PM ET odierne, vale a dire dalle 18.50 italiane sulla piattaforma IndyCar Live! https://www.indycar.com/ways-to-watch/stream.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2