Robert Wickens ha compiuto oggi un ulteriore passo nel suo difficile cammino verso il ritorno nel motorsport. Il 32enne canadese, protagonista di un violento crash a Pocono nel 2018 con la DW12-Honda del Schmidt Peterson Motorsports, ha infatti compiuto i primi giri su di una vettura da corsa sul tracciato di Mid-Ohio.
Per la precisione si è trattato di una Hyundai Veloster TCR con comandi al volante utilizzata dal Bryan Herta Autosport per Michael Johnson, con la quale l’ex protagonista del DTM ha saggiato per la prima volta dopo quasi tre anni la sensazione di poter tornare ad essere nuovamente un pilota da corsa, su di una pista che peraltro sarà teatro fra un paio di settimane del terzo round del WeatherTech SportsCar Championship e del Michelin Pilot Challenge, cui Johnson partecipa.
La determinazione di Wickens, che aveva già effettuato una breve dimostrazione su di una Acura NSX, non è mai venuta a mancare in tutti questi mesi in cui il pilota ha effettuato sei ore al giorno di riabilitazione per riaversi dalla serie di fratture a gambe e braccia, soprattutto quella spinale, sostenute in quello sfortunato agosto.
L’IndyCar Series guarda comunque al mese di maggio, ed è di oggi l’annuncio da parte dell’Andretti Autosport dell’ingaggio di Stefan Wilson per la prossima Indy 500.
Il fratello del compianto Justin farà la sua terza apparizione al “Greatest Spectacle in Racing” dopo quelle del 2016 e del 2018 – quest’ultima proprio col team Andretti, a parziale compensazione dell’appiedamento dell’anno precedente per far spazio a Fernando Alonso – dove terminò 15mo dopo aver condotto anche tre giri della gara poi vinta da Will Power.
Frattanto il mondo dell’IndyCar piange la scomparsa di uno dei suoi più grandi interpreti, Bobby Unser, scomparso all’età di 87 anni. Bobby Unser vinse la Indy 500 tre volte in tre decadi, nel 1968, nel 1975 e nel 1981.
Quest’ultima vittoria, cui si riferisce la foto sopra, venne confermata dopo un lungo appello nei confronti di una penalità che concesse temporaneamente il successo a Mario Andretti. Oltre a queste, vanno annoverate 35 vittorie totali e due campionati, nel 1968 e nel 1974.
Piero Lonardo
Foto: IMSA, IndyCar