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Ibrido

IndyCar – Nel weekend a Mid-Ohio due debutti: l’ibrido e Sowery

L’IndyCar torna in azione nel weekend a Mid-Ohio con una tappa storica per il futuro della serie, col debutto in gara del nuovo sistema ibrido sviluppato congiuntamente da Honda e Chevrolet in aggiunta ai preesistenti motori termici 2,2 litri V6 biturbo.

Il collaudo di queste unità, dopo l’abbandono del progetto iniziale a causa dell’approvvigionamento di materie prime, è iniziato un anno fa, e da allora sono stati percorse complessivamente 25.921 miglia su diversi circuiti senza particolari problemi. L’extra potenza ibrida, disponibile mediante l’azionamento di un comando a pulsante, potrà anche essere accoppiata al Push to Pass, per 120 HP totali in più, garantendo una potenza complessiva di circa 800 HP sui circuiti stradali e cittadini.

Tra i vantaggi del nuovo sistema, va tenuto conto anche della possibilità da parte dei piloti di fare ripartire la vettura autonomamente in caso di stop del motore, come un comune motorino di avviamento, riducendo quindi potenzialmente i tempi morti in prova ed in gara.

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Sul circuito del Midwest ci sarà anche un altro debutto, non di natura tecnica questa volta, con Toby Sowery a salire sul sedile della DW12-Honda #51 del Dale Coyne Racing.

Il 29enne pilota britannico, dopo aver ben figurato a suo tempo nella F3 locale, ha cercato fortuna un po’ dappertutto, facendo qualche apparizione saltuaria nelle serie propedeutiche americane fino all’Indy Lights, nella quale è stato protagonista soprattutto nell’anno di esordio, il 2019, dove è giunto terzo alle spalle di Oliver Askew e Rinus VeeKay, conquistando col modesto Team Pelfrey una vittoria e ben sei altri podi, ancorchè in una stagione segnata dal limitato numero di partecipanti.

Sowery, che nel 2020 avrebbe dovuto correre col defunto Team Belardi, è poi ritornato nel 2021 con Juncos Hollinger per una stagione parziale nella quale è comunque andato altre tre volte a podio, cui si aggiunge un terzo posto a Barber Park lo scorso anno nelle tre sole gare disputate con HMD. Sempre lo scorso anno Sowery è stato tra i piloti scelti per un test col Rahal Letterman Lanigan a Sebring con le monoposto della serie maggiore.

Nel frattempo, da segnalare un secondo posto a Daytona tra le LM P2 con l’Oreca del Crowdstrike by APR ed una vittoria nella stessa categoria sempre col team battente bandiera portoghese nell’Asian Le Mans Series. Quest’anno Sowery ha partecipato anche ai primi due round dell’Endurance Cup del Fanatec GTWC con la BMW del Century Motorsport iscritta tra i Bronze.

Giovedí scorso infine tutti i team si sono ritrovati in Iowa per provare le ultime soluzioni in vista del doubleheader del 14/15 luglio prossimi. Il miglior tempo non ufficiale sulla pista recentemente ripavimentata è stato di Colton Herta davanti a Scott McLaughlin e Marcus Ericsson.

Il test ha visto diversi contatti più o meno consistenti a muro: primo fra tutti Josef Newgarden, imitato poi da Pietro Fittipaldi, Romain Grosjean e Will Power.

Le ostilità a Mid-Ohio inizieranno venerdí 5 luglio alle 2.05 PM ET con le prime libere. Qualifiche sabato 6 alle 3.00 PM ET e gara che partirà alle 1.30 PM ET di domenica 7 luglio, le 19.30 italiane.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series, Indy NXT

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IndyCar – Palou inarrivabile a Laguna Seca nel disastro Penske

Quant’è bella questa IndyCar Series, che nel giro di due settimane sovverte tutti i valori in campo: a Road America c’è stata una tripletta Penske, invece a Laguna Seca ha dominato Alex Palou  mentre per le macchine del Captain è stato un mezzo disastro, col solo Will Power a salvare la faccia col settimo posto.

E dire che la giornata non era iniziata nel migliore dei modi per il polesitter, superato allo start da Kyle Kirkwood. Tutti con le black salvo Josef Newgarden e Scott McLaughlin, nel tentativo di recuperare, e con Power subito largo per evitare guai maggiori dalla battaglia tra Santino Ferrucci e Marcus Armstrong, e precipitare in P25. Alexander Rossi frattanto aveva la meglio su Colton Herta per la quarta piazza e Scott Dixon transitava addirittura settimo.

La prima sosta premiava l’undercut della McLaren #7, con Palou, nuovamente sulle primary, a cedere su Kirkwood ed Herta. Newgarden frattanto iniziava il proprio calvario subendo un drive through per uscita impropria dalla pitlane.

Al lap 36 la prima caution per l’uscita di strada di Luca Ghiotto in curva 4, e questo forniva a metà schieramento l’occasione di effettuare la seconda sosta, ancorchè anticipata, in regime di bandiere gialle. Non ne approfittavano fra gli altri soprattutto Palou, Romain Grosjean e Pato O’Ward, i quali si separavano a livello di strategia dai battistrada.

Yellow chiama yellow, e infatti poco dopo un testacoda di Nolan Siegel, al debutto con la McLaren, propiziava una seconda breve neutralizzazione, al cui restart Grosjean tentava di passare al comando, senza riuscirvi.

La seconda sosta per Palou avveniva al lap 56, ed il catalano, finalmente sulle red, rientrava in terza posizione dietro Herta e Rossi, di cui disponeva in poche tornate; frattanto Power si era nuovamente fatto largo sino alla quinta piazza davanti McLaughlin, complice anche la disavventura di Dixon al pit.

Ma era Newgarden ad impressionare, solo al comando dopo uno stint lunghissimo che come per magia si conclude con una terza sosta in regime di bandiere gialle, grazie al contatto fra Lundgaard e Armstrong.

Il vincitore della Indy 500 esce dietro Palou, entrambi su gomme prime, ma la catastrofe Penske si inizia a materializzare con un tentativo di sorpasso da parte di McLaughlin a Power che termina con perdita di posizioni per entrambi, e poco dopo Newgarden, con tanto etanolo ma troppa foga, andava largo in curva 6 perdendo 4 posizioni.

Nelle fasi finali due neutralizzazioni avrebbero potuto mettere a rischio la leadership di Palou, che però in entrambe le occasioni non aveva problemi a lasciarsi alle spalle Herta, mentre Rossi resisteva agli attacchi di Grosjean fino alla bandiera a scacchi. Il francese, col quarto posto davanti a Kirkwood, conquista il miglior risultato di sempre per il Juncos Hollinger. Power chiuderà settimo dietro Dixon mentre Newgarden dopo una nuova escursione fuori pista chiuderà appena in P19. Menzione per Santino Ferrucci, per la quinta volta quest’anno in top ten, e per Siegel, P12.

In classifica generale, Palou con la seconda vittoria stagionale torna al comando su Power di 23 lunghezze; a seguire Dixon a -32 e Herta a -68. Prossimo appuntamento con l’IndyCar Series, fra due settimane a Mid-Ohio, col debutto delle unità ibride.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo

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Indy NXT – Foster completa lo sweep a Laguna Seca e allunga

Louis Foster completa un weekend perfetto a Laguna Seca vincendo anche gara 2 su Caio Collet e Bryce Aron e allunga in campionato su Jacob Abel, che chiude solamente in P11 dopo una penalità.

L’alfiere dell’Andretti Global ha condotto senza problemi sin dalla partenza, respingendo l’attacco del brasiliano di HMD, che non ha potuto che accodarsi come in gara 1. A seguire, come nell’ordine in griglia, Reece Gold, Jacob Abel e Yuven Sundaramoorthy.

Nelle immediate retrovie, partenze al fulmicotone di Myles Rowe e Jamie Chadwick, mentre al contrario Christian Bogle viene ritenuto reo di blocking, e deve cedere tre posizioni.

Il primo a cedere è Jonathan Browne, che deve portarsi in pitlane con grossi problemi al cambio e rientrerà solo dopo 10 tornate, mentre bisogna attendere il lap 16 per vedere l’unica caution della giornata, propiziata dal contatto fra lo stesso Browne e Callum Hedge.

Al restart, al lap 18, Collet ancora una volta non riesce a concretizzare un attacco nei confronti del leader, mentre al contrario si assottiglia il gap fra Gold ed Abel per la terza piazza. I due a 8 tornate dal termine entrano in contatto al Corkscrew e Gold termina all’esterno; della lotta ne approfitta Bryce Aron, che si appropria del gradino basso del podio.

Abel, fino ad oggi leader in classifica in coabitazione con Foster, viene ritenuto responsabile dalla direzione gara e sconterà un drive through che gli farà perdere diverse posizioni.

Le ultime emozioni le regalano Jamie Chadwick e Myles Rowe. La dominatrice del weekend di Road America ne approfitta per passare in sesta posizione, mentre al contrario il protetto di Penske perderà terreno e chiuderà solo 17mo. Davanti alla Chadwick, alle spalle del podio, come ieri ancora Sundaramoorthy, P4, ed uno splendido Salvador de Alba, risalito dall’undicesima piazzola.

In classifica generale, ora Foster conduce in solitario con 345 punti contro i 310 di Abel, undicesimo oggi al traguardo, ed i 261 di Collet. Il prossimo appuntamento con l’Indy NXT by Firestone è fra due settimane a Mid-Ohio.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

L’ordine di arrivo di Gara 2

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IndyCar – Palou si rilancia a Laguna Seca

Seconda pole position dell’anno per Alex Palou a Laguna Seca. Il campione in carica ha segnato il miglior giro del weekend nella Firestone Fast Six con 1.07.1465, precedendo Kyle Kirkwood, il polesitter dello scorso anno Felix Rosenqvist, Colton Herta, Alexander Rossi  e Christian Lundgaard.

Palou ha dominato anche le altre fasi delle qualifiche, che hanno lasciato per strada tutte e tre le vetture del Team Penske, al top assoluto due settimane fa a Road America. Sia Scott McLaughlin che Josef Newgarden sono stati buttati fuori dal turno successivo (il primo nella Top Twelve, il due volte campione addirittura nel Q1) all’ultimo istante da Rossi e Lundgaard rispettivamente, mentre Will Power, capoclassifica dopo il successo nel Wisconsin, non è andato oltre l’ottavo tempo in un primo turno che ha visto primeggiare Romain Grosjean.

Il francese sembrava proiettato verso una prima clamorosa Top Six per il Juncos Hollinger Racing, ma ha concluso il secondo turno con l’ottava prestazione. Il discusso compagno di squadra Agustin Canapino è invece rimasto fuori per poco dai primi dodici grazie al rientrante David Malukas; al contrario, Nolan Siegel che d’ora in poi condurrà la “sua” McLaren #6, non è andato oltre la penultima fila. Luca Ghiotto va a chiudere lo schieramento.

Domani la gara partirà alle 6.00 PM ET, le 00.00 italiane. Diretta su SkySport e su IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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Indy NXT – Foster piazza il terzo sigillo a Laguna Seca e aggancia il leader

Louis Foster inizia alla grande il weekend di Laguna Seca con due pole position e la vittoria in gara 1 del doubleheader californiano, che gli permettono di agganciare in classifica Jacob Abel.

L’alfiere di Andretti Global in mattinata ha segnato i due migliori giri veloci nella sessione di qualifica, guadagnando le due partenze al palo, entrambe davanti a Caio Collet, a Reece Gold e al leader Jacob Abel. P6 in entrambe le griglie per il compagno di squadra di Abel, Yuven Sundaramoorthy, miglior risultato stagionale.

Tra i 20 protagonisti mancava Michael D’Orlando, mentre il deb Christian Brooks prende il posto da qui a fine stagione sulla #39 dell’HMD Motorsports al posto di Nolan Siegel, approdato al “piano di sopra” con Arrow McLaren. Il messicano Ricardo Escotto infine, dopo la gara luci ed ombre di Detroit, terminata con la bandiera nera, è di ritorno sulla seconda macchina del Juncos Hollinger.

Al via di Gara 1, Foster scattava bene su Collet, mentre le due vetture dell’Abel Motosports avevano la meglio su Gold. Posizioni extra anche per Myles Rowe e Brooks. Quest’ultimo innescherà un duellop con Jamie Chadwick che durerà l’intera gara, senza mai cedere sulla dominatrice di Road America.

Al lap 6 l’unica neutralizzazione della giornata, con Gold dritto nelle gomme all’uscita di curva 5; grazie alla conformazione del circuito (e, aggiungiamo noi, alla lentezza della safety car), il pilota di HMD riuscirà a non perdere il giro dei primi nonostante la sostituzione dell’ala anteriore.

Al restart, l’unico ad approfittarne è Rowe, il quale guadagna la quinta piazza su Bogle, mentre nelle retrovie si toccano Nils Koolen e Nolan Allaer; quest’ultimo sarà poi costretto al ritiro per problemi al cambio.

La gara, a parte un testacoda da parte di Bryce Aron ed un lungo di Jack William Miller che permette a Brooks e alla Chadwick di guadagnare l’ottava e la nona piazza, non vedeva altri mutamenti, con Foster sicuro leader su Collet, fino all’ultimo giro.

Sundaramoorthy infatti riduceva il gap su Abel fino a superarlo al Corkscrew con una manovra esemplare, ma all’ultima curva si agganciava con Lindsay Brewer, danneggiando la sospensione anteriore destra e permettendo cosí al caposquadra di riprendersi il podio.

In classifica generale, Foster ed Abel conducono con 291 punti entrambi contro i 220 di Collet ed i soli 179 di Rowe. Domani alle 3.55 PM ET, le 21.55 italiane, la seconda gara di questo doppio appuntamento californiano, visibile come sempre su IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche di Gara 1

I risultati delle Qualifiche di Gara 2

L’ordine di arrivo di Gara 1

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IndyCar – McLaughlin precede Herta e Palou a Laguna Seca

IndyCar – McLaughlin precede Herta e Palou a Laguna Seca

A Scott McLaughlin la migliore prestazione nelle prime libere di Laguna Seca. Il portacolori del Team Penske nel finale di sessione ha fissato i cronometri sull’1.07.6325, scavalcando Colton Herta ed Alex Palou, che lo precedevano in graduatoria.

Completano la top five sull’impegnativo tracciato californiano Josef Newgarden e Pietro Fittipaldi, al top per il Rahal Letterman Lanigan, col caposquadra Graham Rahal che si è fatto notare più per la splendida livrea della sua DW12-Honda che per il suo 17mo tempo.

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Tante le escursioni fuori pista sulla pista ancora assai abrasiva dalla ripavimentazione dello scorso anno, ma solo due le red flag, per le uscite di strada da parte di David Malukas sulla nuova montura al MSR, e di Pato O’Ward, il quale chiuderà con la sesta prestazione.

Poca fortuna, almeno per ora, per entrambe le new entry di questo evento, con Malukas a chiudere 25mo, poco dietro comunque al compagno Felix Rosenqvist, e Nolan Siegel ultimo, a 2”3 dal leader, con la McLaren #6. Nel mezzo, le due macchine del Dale Coyne Racing di Jack Harvey e Luca Ghiotto.

In giornata si prosegue con le libere 2 e le qualifiche, rispettivamente alla 1.00 PM ET e alle 5.15 PM ET, vale a dire le 23.15 italiane, il tutto fruibile come sempre dall’Italia in modo legittimo solo su IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series, Rahal Letterman Lanigan

I risultati delle Libere 1

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IndyCar – Si riprende a Laguna Seca con Siegel in Mclaren

Nel weekend l’IndyCar Series ritorna in azione a Laguna Seca per l’ottavo round valido per il campionato. Tra i 27 protagonisti ci sarà ancora Nolan Siegel, che con una mossa inaspettata è stato ingaggiato da Arrow McLaren con contratto pluriennale.

Siegel, che ha ottenuto il successo fra le LM P2 con United Autosports, squadra che ha fra i proprietari Zak Brown, a Le Mans, va a prendere il posto, a partire dalla gara di casa, di Theo Pourchaire sulla DW12-Chevy #6 originariamente assegnata a David Malukas, che peraltro affronterà il debutto stagionale col MSR.

Incredibilmente, nell’intreccio di situazioni mediatiche che si è creato a valle della gara di Detroit, a uscirne con le ossa rotte è proprio il campione in carica della F2, il quale aveva posposto all’impegno in IndyCar i propri impegni quale reserve driver Sauber F1 ed in Super Formula. Ricordiamo che, per contro, Agustin Canapino tornerà al volante sulla pista californiana per il Juncos Hollinger dopo essere stato sostituito proprio da Siegel a Road America.

Siegel, che abbandona definitivamente il volante all’HMD (scuderia di proprietà di Henry Malukas, il padre di David) nell’Indy NXT, lascia libero anche il sedile sulla vettura #18 del Dale Coyne Racing per la gara di Toronto del prossimo 21 luglio. Ricordiamo che sull’altra vettura di Dale Coyne, la #51 gestita in partnership col Rick Ware Racing, salirà per la quarta volta il nostro Luca Ghiotto nell’ultima gara prima dell’adozione del sistema ibrido prevista per tutti per il round successivo di Mid-Ohio.

Alcuni team della serie si sono ritrovati lo scorso fine settimana a Nashville per provare le gomme Firestone in vista del season finale in programma sullo speedway. Della partita Pato O’Ward, protagonista anche di un non meglio specificato incidente, Colton Herta, Ed Carpenter e Graham Rahal.

L’azione in pista sul mitico Corkscrew e dintorni inizierà venerdí 21 giugno alle 4.10 PM ET con le prime libere. Qualifiche sabato 22 alle 5.15 PM ET, le 23.15 italiane, e gara domenica 23 giugno alle 6.00 PM ET, vale a dire le 24.00 nostrane. Quest’ultima sarà fruibile sui canali SkySport, il resto su IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: Arrow McLaren

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IndyCar – Ecco la schedule 2025, trasmessa interamente da FOX Sports

A sorpresa l’IndyCar Series ha già reso nota la schedule 2025. In realtà la sorpresa è relativa perchè fa capo al nuovo accordo televisivo annunciato contestualmente con FOX Sports.

Le due parti si sono accordate con contratto pluriennale per trasmettere interamente sul network che già ospita NFL, NASCAR e MLB tutte e 17 le gare in programma, mentre fino ad oggi negli States la diffusione affidata al gruppo NBC era mista tra il network e Peacock.

L’accordo, che si estende anche alla Indy NXT, riveste anche una notevole importanza dal punto di vista economico, vista l’attuale escalation dei costi per vettura, ed è stato accolto positivamente dai team manager.

Tornando al calendario, la novità è la validità della gara del Thermal Club, che si svolgerà ancora una volta, dopo il debutto 2023 fuori campionato, a fine marzo, dopo il season opener di St.Petersburg. L’addizione della venue californiana avviene a scapito di una delle due gare del Milwaukee Mile, rendendo cosí l’ovale dell’Iowa l’unico doubleheader stagionale.

Per il resto, da segnalare lo spostamento del World Wide Technology Raceway di Madison, Illinois, prima di Road America, mentre la tappa di Laguna Seca si sposta nuovamente, questa volta a fine luglio. La serie si concliderà ancora una volta a Nashville, ma non sul cittadino bensí, come nel prossimo settembre, sul Superspeedway.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

Il calendario 2025 dell’IndyCar Series:

 

Domenica 2 marzo      Streets of St. Petersburg

Domenica 23 marzo    The Thermal Club*

Domenica 13 aprile     Streets of Long Beach*

Domenica 4 maggio    Barber Motorsports Park

Sabato 10 maggio      Indianapolis Motor Speedway Road Course^

Domenica 25 maggio 109th Indianapolis 500 presented by Gainbridge*

Domenica 1 giugno     Streets of Detroit

Domenica 15 giugno   World Wide Technology Raceway

Domenica 22 giugno   Road America

Domenica 6 luglio        Mid-Ohio Sports Car Course

Sabato 12 luglio          Iowa Speedway Race 1

Domenica 13 luglio      Iowa Speedway Race 2*

Domenica 20 luglio      Streets of Toronto*

Domenica 27 luglio      WeatherTech Raceway Laguna Seca+

Domenica 10 agosto   Portland International Raceway

Domenica 24 agosto   Milwaukee Mile

Domenica 31 agosto   Nashville Superspeedway

* — No INDY NXT by Firestone race

^ — INDY NXT by Firestone doubleheader 9-10 maggio

+ — INDY NXT by Firestone doubleheader 26-27 luglio

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IndyCar – Canapino proseguirà la stagione col JHR

Agustin Canapino continuerà ad essere un pilota del Juncos Hollinger Racing fino al termine della stagione. L’annuncio nella giornata di ieri via social da parte del team.

Ricordiamo che il pilota argentino, alla sua seconda stagione completa nella serie, era stato coinvolto nella querelle nei confronti del pilota Arrow McLaren, Thèo Pourchaire, successiva alla gara di Detroit di cui abbiamo ampiamente riportato su queste pagine. In conseguenza di ciò, “El Titan de Recife” decise di saltare la gara seguente a Road America, ufficialmente per propria volontà, per mettere ordine nel proprio stato mentale.

Le conseguenze di questi fatti hanno peraltro portato allo scioglimento della partnership tra i due team, con notevoli ripercussioni economiche sulla squadra gestita in pista da Ricardo Juncos.

Terminano cosí – almeno per ora aggiungiamo noi – le speculazioni riguardo una possibile sostituzione col giovane Nolan Siegel, che nell’ultimo appuntamento ha portato la vettura al traguardo in una onorevole 23ma posizione, cui ha fatto da contraltare anche la migliore prestazione in tenuta neroverde da parte di Romain Grosjean, settimo al traguardo.

Frattanto anche l’Indy NXT ha provato al Milwaukee Mile. Il più veloce è stato Louis Foster davanti a Jacob Abel e alla sorpresa Salvador de Alba. Alla sessione ha partecipato anche Christian Rasmussen con la vettura #39 dell’HMD in precedenza affidata a Siegel.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati dell’open test di Milwaukee dell’Indy NXT

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IndyCar – Power in forma smagliante nei test di Milwaukee

Prosegue il momento magico di Will Power, che dopo la strepitosa vittoria di Road America, chiude al comando i test sul Milwaukee Mile.

Il capoclassifica ha spinto la sua monoposto, dotata del sistema ibrido la cui adozione in gara partirà dal primo weekend di luglio a Mid-Ohio, a 161.251 mph nella sessione del mattino, mentre il compagno di squadra Josef Newgarden ha primeggiato nell’ora a disposizione nel pomeriggio con 160.759. Scott McLaughlin ha completato un nuovo un-due-tre Penske con la terza prestazione.

Colton Herta guida la pattuglia delle vetture motorizzate Honda col quarto tempo, pattuglia che comprende anche il neoacquisto del Meyer Shank Racing, David Malukas, atteso al debutto in gara tra due settimane a Laguna Seca, che ha chiuso con l’ottava prestazione complessiva.

Assenti le vetture dei team Ganassi e JHR, sulla monoposto #51 del Dale Coyne Racing è salita Katharine Legge. Non ci sono stati incidenti da segnalare; la pioggia peraltro ha chiuso in leggero anticipo la giornata, il cui programma è stato comprensivo anche di prove di partenza, restart e periodi di caution, cosí da simulare la meglio l’utilizzo dei supercapacitor sul circuito che tornerà in campionato a fine agosto.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati dell’open test di Milwaukee