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IndyCar – Palou il più veloce nei primi test al Thermal Club

Alex Palou è risultato il più veloce al termine della giornata di test al Thermal Club, in vista della $1 Million Challenge. Prima della gara – la prima fuori campionato ricordiamo in 16 anni per l’IndyCar – di domenica, i 27 piloti full-season hanno potuto disporre nella giornata di venerdí di ben cinque ore per acclimatarsi all’impianto californiano, già comunque sede di test lo scorso anno.

Alla fine delle due sessioni previste, al catalano la migliore prestazione con 1.39.3373 nel turno pomeridiano, dopo aver dominato anche le prime due ore a disposizione.

Il campione in carica alla fine della giornata ha preceduto un eterogeneo schieramento capitanato da Christian Lundgaard, Marcus Armstrong, Alexander Rossi e Felix Rosenqvist, in rappresentanza – escluso il compagno di squadra neozelandese, di tre squadre diverse: RLL; Arrow McLaren e MSR.

Bene nel secondo turno, caratterizzato da temperature più sostenute, anche Romain Grosjean e Rinus VeeKay.

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Nonostante la novità della location, vero club per facoltosi nei pressi di Palm Springs, da segnalare solo un’interruzione causata da Christian Rasmussen, fermo in pista nelle prime fasi del secondo turno.

Quest’oggi in programma altre due sessioni di test di due ore ciascuna, dalle 12.00 PM ET e dalle 4.00 PM ET, prima delle qualifiche, suddivise in due gruppi, a partire dalle 8.00 PM ET, l’una di notte italiana, e godibili esclusivamente sulla piattaforma IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle test session 1 e 2

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IndyCar – Svelato il format del Thermal Club. Ilott prosegue ancora con McLaren

Rivelati i dettagli del format della million dollar race al Thermal Club. La prossima gara dell’IndyCar Series, la prima fuori campionato da ben 16 anni (Surfers Paradise 2008), vedrà impegnate le 27 entry full season alla caccia del montepremi più alto della serie, esclusa ovviamente la Indy 500. Ben 1.756.000 $ totali, cosí suddiviso: $500,000 al primo classificato, $350,000 al secondo, $250,000 al terzo, $100,000 al quarto $50,000 al quinto e $23,000 ciascuno agli altri.

Le 27 vetture saranno suddivise in due gruppi per affrontare le qualifiche di 12’ ciascuno, con la possibilità, per la prima volta nella serie al di fuori della gara, di agire sul push-to-pass per 40”. In caso di red flag, verrà stoppato il cronometro, ma non per le eventuali interruzioni successive.

Le due qualifiche determineranno due batterie di 20’ ovvero 10 giri. In caso di Full Course Yellow i giri non verranno conteggiati ma il cronometro continuerà a scorrere. Le vetture monteranno gomme nuove e potranno utilzzare solo le gomme utilizzate in qualifica per un eventuale cambio.

I migliori 6 di ogni batteria avanzeranno alla finale. La pole position verrà determinata in funzione del miglior tempo in qualifica e via via a seguire fra piazzole pari e dispari. La finale consisterà di 20 giri divisi in segmenti di 10 giri ciascuno, divisi da una pausa di metà gara.

Durante questo “halftime break” potranno essere effettuati, oltre al rifornimento, aggiustamenti alle regolazioni di ali e pressione dei pneumatici; eventuali cambi gomme saranno concessi solo usando i pneumatici utilizzati nelle batterie. Saranno resettati i 40” di push-to-pass. Non vi sarà un limite di tempo e, in caso di Full Course Yellow, lo schieramento verrà determinato dall’attuale posizione in pista.

Regolanmento macchinoso? Necessario, poichè non sarebbe possibile disputare 40 giri di fila con la capienza dei serbatoi attualmente in uso sulle DW12.

Al Thermal Club come previsto ci sarà ancora Callum Ilott al volante della McLaren #6 al posto dell’infortunato David Malukas. L’inglesino, che ha chiuso al 13mo posto il season opener di St.Petersburg domenica scorsa, avrà l’opportunità di testare la vettura a Barber Park, il 18 marzo prossimo.

L’azione in pista al Thermal Club si dipanerà a partire da venerdí 22 marzo con due sessioni di test; le qualifiche si terranno sabato 23 dalle 8.00 PM ET, le 01.00 italiane, mentre le due batterie e la $1 Million Challenge si terranno domenica 24 marzo a partire dalle 12.15 PM ET, le 17.15 nostrane.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

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IndyCar – Un Newgarden incontenibile lascia agli altri le classiche briciole a St.Petersburg

Josef Newgarden sbanca St.Petersburg nel season opener IndyCar 2024. Il nativo del Tennessee ha guidato il gruppo dei 27 dal via alla bandiera a scacchi, concedendosi solamente una breve pausa in occasione della prima sosta collettiva in regime di Full Course Yellow.

La supremazia di Newgarden nel weekend tra i muretti della Florida, già emersa nelle qualifiche, ha espresso al meglio il potenziale del Team Penske, che piazza anche Scott McLaughlin e Will Power in top five. Ma andiamo per gradi.

Al via, Newgarden parte con le black ma non fatica a tenersi dietro Felix Rosenqvist e Pato O’Ward, entrambi sulle alternate, mentre poco dietro Mclaughlin, pur’egli sulle primary, inizia a sgomitare su Rinus VeeKay e a centro gruppo Scott Dixon deve andare largo per limitare i danni su Romain Grosjean, ma è Christian Lundgaard ad avere la peggio, costretto subito ai box per una foratura.

Dietro i due battistrada si fa largo Colton Herta, avvantaggiato ai pneumatici più soffici, ma non riesce ad andare oltre la terza piazza.

Il primo colpo di scena al lap 27, a causa del contatto di Marcus Armstrong nelle gomme a protezione di curva 10. Ne approfittano tutti per anticipare la prima sosta ed Herta esce davanti a Rosenqvist in turn 1, ma è costretto a cedere la posizione. Newgarden esce loro dietro, ma attende il restart e sulle coperture morbide si sbarazza presto di entrambi con O’Ward e McLaughlin a rimorchio.

La nuova neutralizzazione avviene dopo appena 4 tornate, questa volta causata dalla monoposto di Sting Ray Robb, fumante nella via di fuga di curva 1. Ne approfitta Lundgaard, il quale ha ritardato la sosta per non perdere il giro, cosí da rendere Newgarden effettivo primatista.

Nella fase centrale di gara il ritiro del vincitore 2023, Marcus Ericsson, per problemi di potenza, mentre Power avanza sino alla sesta piazza, sempre su gomme black, avendo riservato come McLaughlin le alternate per il terzo ed ultimo stint.

Herta prova a ritardare la sosta ma l’overcut non sortisce effetto, e dopo il secondo giro di pit, avvenuto in regime di corsa libera, si ritrova alle spalle di Newgarden e O’Ward ma davanti a McLaughlin.

Al lap 69 Grosjean manda Linus Lundqvist, al debutto per Ganassi, nelle solite gomme di curva 10. Inevitabile il drive-through per il francese che poco dopo sarà costretto all’abbandono per problemi al cambio.

Con ancora un quarto di gara da disputare McLaughlin rompe gli indugi su Herta che perde la posizione anche su Power. Peggio ancora per Rosenqvist, che scivola in P7, incapace di far rendere al meglio le black, cedendo anche ad Alex Palou. Il campione in carica, autore di una qualifica non ottimale, ha optato per una tattica attendista che alla fine lo premierà col sesto posto.

Davanti Newgarden può godersi il meritato trionfo davanti a O’Ward, secondo come lo scorso anno, McLaughlin e Power per il poker Chevy. A seguire, Herta, Palou, Rosenqvist, poi ancora Alexander Rossi, altro pilota che ha corso in difesa dopo essere partito dalla quindicesima piazzola, Dixon e Rinus VeeKay.

Buone prove per Santino Ferrucci, appena fuori dalla top ten, ma anche per il rientrante Pietro Fittipaldi (15mo, 11 posizioni guadagnate dal via) e per Kyffin Simpson che gli termina davanti dalla 23ma piazzola al debutto nella serie. Chiude la gara ad un solo giro dai primi anche il super-debuttante Colin Braun, la cui vettura ha dato spettacolo ai box per una perdita di etanolo.

Prossimo appuntamento con l’IndyCar Series, la One million Dollar race al Thermal Club, gara fuori campionato, fra due settimane.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo

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Indy NXT – Siegel flag to flag a St.Petersburg

Nolan Siegel si aggiudica il season opener Indy NXT di St.Petersburg. Il giovane californiano dell’HMD ha condotto sin dalla green flag, mantenendo il comando anche nell’ultimo concitato terzo di gara dopo che per 32 giri incredibilmente le strade della Florida avevano risparmiato le vetture in pista.

Allo start, Siegel teneva duro dalla pole position conquistata ieri su Jacon Abel cosí come Miles Rowe su Louis Foster. Quest’ultimo però riusciva a passare terzo dopo tre tornate, mentre Reece Gold, autore di una partenza anticipata che lo aveva catapultato in P5, era costretto a cedere tre posizioni.

In questa fase l’unico contatto riguardava Josh Pierson e Jamie Chadwick, con la pilotessa dell’Andretti Global costretta a rincorrere dal fondo e poco dopo per il contatto a muro susseguente la battaglia con Niels Koolen era costretta ai box, come anche James Roe Jr, gravato da una perdita di liquido, e lo stesso pilota olandese, vittima di un raro inconveniente di gara: il distacco dell’headrest.

Siegel davanti macinava secondi preziosi di vantaggio ed al lap 11, sempre in regime di corsa libera, Caio Collet, fino a quel momento quinto, andava largo all’ultima curva girandosi e perdendo sei posizioni.

Si arriva quindi al terzo finale di gara ed è Bryce Aron ad inaugurare la serie delle Full Course Yellow, picchiando in uscita dell’insidiosa curva 10. Yellow chiama Yellow e, mentre Michael d’Orlando, neoacquisto con una sola gara garantita per Andretti Cape, aveva la meglio su Rowe per la quarta piazza, dietro Jack William Miller sbatteva in curva 4, provocando la seconda neutralizzazione consecutiva.

A 7 tornate dal termine Siegel usciva bene anche dal secondo restart ma non Rowe, che perdeva posizioni a raffica su Gold, Jonathan Browne e infine anche su Collet, transitando alla fine in P8. La direzione gara decideva di non chiamare neutralizzazione per un ulteriore contatto a muro da parte di Josh Mason a 4 giri dalla fine e le ultime curve vivevano della battaglia per le posizioni di rincalzo, che però non mutavano sino alla bandiera a scacchi, che vedeva Siegel trionfare con 1”4 di vantaggio su Abel. La top five si completa con Foster, d’Orlando e Gold. Chiude la gara del debutto anche Lindsay Brewer, in 16ma posizione a 3 giri.

Il prossimo appuntamento con l’indy NXT by Firestone è per il 28 aprile a Barber Park.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

L’ordine di arrivo

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IndyCar – Newgarden beffa O’Ward e Rosenqvist per la prima pole dell’anno a St.Pete

In tanti a St.Petersburg attendevano la rivincita di Pato O’Ward, tradito in gara lo scorso anno dalla sua McLaren, o di Romain Grosjean, sfortunato polesitter “fatto fuori” da McLaughlin, o ancora Felix Rosenqvist, scaricato dal team di Zak Brown ma il più veloce ieri nelle prime libere, per non parlare di Colton Herta, il migliore stamane nelle libere-2, e Marcus Ericsson, primo sotto la bandiera a scacchi nel 2023.

Insieme a tutti questi nella Firestone Fast Six c’era anche Josef Newgarden, unico del terzetto Penske a farcela fra i primi sei, ed il due volte campione con un ultimo effort che vale 59.5714 ha strappato la prima pole dell’anno dell’IndyCar Series a O’Ward per 7 centesimi, lasciando Rosenqvist, che lo seguiva in pista, ad appena 5 millesimi!

E’ stato l’alfiere del Meyer Shank Racing a dire il vero a segnare la migliore prestazione del weekend, primeggiando nella Top Twelve che ha visto uscire le vetture di Ganassi residue di Scott Dixon e Marcus Armstrong e le altre due entry di Penske di Will Power e Scott McLaughlin insieme a Rinus VeeKay e Cjristian Lundgaard, ancora una volta i migliori per ECR e RLL.

Fuori per un soffio al primo turno invece il campione in carica, Alex Palou, cosí come le altre due Arrow McLaren di Alexander Rossi e Callum Ilott, che divideranno l’ottava fila, mentre un ottimo Santino Ferrucci rischiava di finire fra i primi 12 nonostante non aver percorso un solo giro nelle libere-2 per una perdita.

Tra i big, solo nona fila per Kyle Kirkwood, protagonista di un contatto in mattinata in curva 14, mentre infine sono tutti e cinque i deb/rientranti a chiudere lo schieramento dei 27 partenti.

A tenere banco però non solo i risultati della pista, ma anche i malumori dei team principal nei confronti di Penske Entertainment, accusata di non volere sviluppare la serie e al contrario di imporre costi non completamente motivati, specie sul fronte ibrido. Alle forti dichiarazioni da parte di Michael Andretti, il quale auspicherebbe addirittura una cessione della serie ad altri, avrebbero però fatto eco altri team owner, soddisfatti del confronto avvenuto col Captain.

Domenica lo start dei 100 giri di gara avverrà alle 12.15 PM ET, le 17.15 italiane, e sarà preceduta dal warm-up alle 9.10 AM ET. Diretta a pagamento del Grand Prix of St.Petersburg sui canali Sky.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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Indy NXT – Siegel beffa tutti nelle qualifiche di St.Petersburg

E’ Nolan Siegel il primo polesitter della stagione 2024 della IndyNXT by Firestone. La giovane promessa californiana, già a proprio agio anche con le vetture sport e pronto alla sua prima Indy 500, inizia la sua seconda stagione completa nella serie cadetta conducendo il primo gruppo di qualifica s St.Petersburg col tempo di 1.04.5758.

Louis Foster, fin qui mattatore delle due sessioni di libere, si deve addirittura accontentare della quarta piazzola, essendo terminato alle spalle di Jacob Abel per 0.02 nel secondo gruppo. Il main contender dell’Andretti Global ha ricevuto l’analogo distacco che ha separato Miles Rowe, il protetto di Penske/Force Indy, che lo affiancherà in griglia.

Jamie Chadwick, sempre in top five nelle libere, scatterà dalla quinta fila di questa quantomai affollato schieramento, che conta la bellezza di 21 vetture. Ultime addizioni l’ex-FIA F3 Caio Collet, protagonista di una lisciata a muro che gli ha precluso ogni avanzamento dalla nona piazzola, e Michael D’Orlando, pure lui fermo in T10 nel finale del primo turno con la seconda monoposto di Andretti Cape, che gli partirà due file davanti.

Le due red flag del secondo turno invece sono state provocate da Josh Mason di Abel Motorsports, in testacoda all’uscita dell’insidiosa curva 10, e Callum Hedge, campione in carica della Formula Regional Americas, schiantatosi sulle barriere esterne del tornantino finale.

Nelle libere 2 da segnalare invece due incidenti distinti che hanno coinvolto due delle ben dieci vetture schierate dall’HMD di Christian Bogle e Nolan Allaer.

Domani lo start della prima gara stagionale dell’Indy NXT alle 10.00 AM ET, le 15.00 italiane. Diretta streaming su IndyCar Live!

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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IndyCar – Rosenqvist inizia bene a St.Petersburg

La lunga pausa dell’IndyCar Series è finalmente terminata e le monoposto più veloci del pianeta sono scese nella serata italiana sulle strade di St.Petersburg per le prime libere della stagione.

Novità nel format del primo turno, che prevede 20’ di frequentazione libera per tutte e 27 le vetture, seguite poi da mini turni di 10’ ciascuno per le due metà dello schieramento fino all’esaurimento dei 75’ a disposizione

A primeggiare al debutto di questa nuova modalità Felix Rosenqvist, al top con 1.00.3390 sulla DW12-Honda #60 che per questa gara porterà i colori nientemeno che di Jon Bon Jovi, ospite speciale di questo season opener.

Sotto gli occhi del nuovo DS del Meyer Shank Racing, Helio Castroneves, lo svedese ha lasciato a mezzo secondo il resto della concorrenza, capitanata da Pato O’Ward, grande protagonista qui lo scorso anno, Marcus Armstrong e Will Power.

Impressiona Romain Grosjean, ora al Juncos Hollinger, in P7, cosí come Callum Ilott non fa rimpiangere l’infortunato David Malukas, il quale salterà anche la gara fuori campionato al Thermal Club, col decimo tempo. In generale, sono ben 18 le vetture, due terzi dello schieramento, racchiuse nel classico secondo.

Tra i rookies, svetta l’accoppiata scandinava formata da Linus Lundqvist e Christian Rasmussen, con lo svedese in P18, mentre è Colin Braun, appena alla seconda presa di contatto con la DW12 dopo il test di Sebring, a chiude la lista dei tempi, ad 1”1 da Fittipaldi che lo precede.

In tanti hanno testato le vie di fuga, specie di curva 10, che ha alimentato le tre red flag, che contrariamente a quanto avveniva in precedenza, non hanno comportato lo spreco di tempo utile. Per primo Kyffin Simpson, poi è toccato a Pietro Fittipaldi, e alla fine Santino Ferrucci, tutti senza conseguenze per vetture e piloti.

Sabato si riprenderà con la seconda sessione di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 9.35 AM ed alle 2.00 PM ET, vale a dire le 16.35 e le 20.00 italiane. Diretta streaming di entrambe solo su IndyCar Live!

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 1

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IndyCar – Harvey, Siegel, Braun: un tris per Dale Coyne. McLaren conferma Ilott a St.Pete

Il Dale Coyne Racing presenta un primo tris di piloti per i due ultimi sedili ancora vacanti dell’IndyCar Series. Jack Harvey e Nolan Siegel si divideranno la DW12-Honda #18: il veterano britannico, grazie all’appoggio di INVST, potrà disputare 14 delle 18 gare previste, ad eccezione dell’appuntamento fuori campionato del Thermal Club, della Indy 500, Long Beach e Toronto.

In queste occasioni la vettura sarà affidata a Siegel, promessa 19enne che è atteso alla sua seconda stagione completa in Indy NXT con l’HMD Motorsports.

Colin Braun dal canto suo avrà l’occasione di debuttare nella massima serie di monoposto USA a 35 anni. Il vincitore della Rolex 24 at Daytona dello scorso anno avrà a disposizione, per ora solo a St.Petersburg e al Thermal Club, la vettura #51 in partnership col Rick Ware Racing, che verrà gestita in pista dal nuovo acquisto Steve Newey, ingegnere con esperienze in IndyCar, Formula 1, NASCAR e gare di durata.

Callum Ilott frattanto è stato confermato al volante della McLaren #6 nel season opener in sostituzione dell’infortunato David Malukas. Il talento inglese è reduce dall’ottimo secondo posto assoluto ottenuto sabato scorso alla 1.812 km del Qatar con la Porsche di Jota Sport.

Restando sempre in casa Arrow McLaren, Pato O’Ward ha firmato un’estensione pluriennale che lo legherà al team di Zak Brown anche per le prossime stagioni. Il 24enne messicano è inoltre atteso nel ruolo di pilota di riserva del team McLaren di F1 una volta terminata la stagione IndyCar.

L’azione in pista sulle strade di St.Petersburg inizierà a partire dalle 2.45 PM ET di venerdí 8 marzo con le prime libere. Qualifiche sabato 9 dalle 2.00 PM ET e start dei 100 giri di gara alle 12.15 PM ET di domenica 10 marzo, corrispondenti alle 18.15 italiane.

Piero Lonardo

Foto: Dale Coyne Racing

2024 INDYCAR: INDYCAR Testing at Sebring

IndyCar – Ericsson e Power al comando negli ultimi test prima di St.Pete

Concluso ieri anche l’ultimo appuntamento prestagionale dell’IndyCar Series. Sul corto di Sebring si sono dati appuntamento i team full-season per provare la configurazione tecnica che verrà portata in corsa fra meno di due settimane a St.Petersburg.

Come noto, l’unità ibrida, novità assoluta per la serie, verrà attivata solo dopo la Indy 500, ma a parte ciò, tutti i particolari tecnici introdotti con quest’ultima release da Dallara e volti a compensare l’aumento di peso saranno disponibili già sulle strade della Florida.

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Al termine della due giorni è stato Marcus Ericsson a svettare col tempo di 51.9512. Dietro il neoacquisto dell’Andretti Global Will Power, ad appena 76 decimillesimi, con la #12, rivelata per l’occasione, in livrea “quasi retro” dato che riporta i colori utilizzati a partire dal 2010 dal campione australiano.

A seguire, sempre con distacchi minimi, il migliore dell’Arrow McLaren, Pato O’Ward, impegnato anche nel doppio compito di deliberare la vettura #6 per l’assente David Malukas, ed il nuovo arrivato del Meyer Shank Racing, Felix Rosenqvist.

2024 INDYCAR: INDYCAR Testing at Sebring

Lunedí, con 15 piloti presenti, è stato invece Alex Palou, anch’egli con i nuovi colori DHL, a svettare con 52.0883 su Christian Lundgaard e Josef Newgarden.

Alle due sessioni hanno partecipato, come preannunciato su queste pagine, le due macchine del Dale Coyne Racing con Colin Braun e Jack Harvey alla guida. Non è stata una sorpresa verificare che sono state le due vetture più lente del lotto, ma va segnalato che il texano, al debutto su queste monoposto, ha superato il veterano britannico.

Ora la parola va alle strade di St.Petersburg, dove l’attività inizierà venerdí 8 marzo con le prime libere. Qualifiche sabato 9 a partire dalle 2.00 PM locali e start della gara alle 12.15 PM di domenica 10 marzo, vale a dire le 18.15 italiane. Confermata la copertura da parte di SkySport anche per questa stagione.

La prossima sessione di test invece riguarderà tutti i team che non hanno ancora avuto la possibilità di provare le componenti ibride, vale a dire A.J. Foyt Racing, Dale Coyne Racing, Ed Carpenter Racing, Juncos Hollinger Racing, Meyer Shank Racing e Rahal Letterman Lanigan Racing, ed avverà il 28-29 marzo sullo stradale di Indianapolis.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati dei test di Sebring

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IndyCar – Harvey e Braun testeranno a Sebring, ma non Ilott, bloccato a Lusail. Le nuove livree Andretti

Mancano solo due settimane al season opener IndyCar di St.Petersburg e ancora non si conoscono i piloti che affronteranno con certezza la serie 2024 col Dale Coyne Racing. E’ notizia di poco fa che il team sarà regolarmente presente ai prossimi test collettivi di Sebring, facendo girare Jack Harvey con la DW12-Honda #18 lunedí 26 febbraio e Colin Braun martedí 27.

Harvey è da tempo il candidato numero uno a riempire uno dei sedili della squadra, anche se pare di non disporre di sponsor tali da garantire una stagione intera, mentre per il 35enne Braun un eventuale ingaggio sarebbe il degno coronamento di un sogno dopo le tante vittorie nelle ruote coperte.

A Sebring non ci sarà invece Callum Ilott, definitivamente bloccato in Qatar a causa del rinvio del Prologo WEC. In casa Arrow McLaren hanno comunque preparato tutte e tre le monoposto in configurazione St.Pete, che verranno gestite dai due piloti abili, Pato O’Ward ed Alexander Rossi, in assenza dell’infortunato David Malukas, a prescindere dall’eventuale sostituto, che comunque dovrebbe essere proprio lo stesso Ilott.

I due piloti del team di Zak Brown hanno partecipato all’ultimo test delle vetture in configurazione ibrida svoltosi il 20 e 21 febbraio ad Homestead, insieme a Penske, Ganassi ed Andretti. Le risultanze del test con l’ERS sono state positive, al punto di non avere danni meccanici di sorta, un ottimo segno in vista dell’attivazione del sistema ibrido, che verrà posto in azione dopo Indianapolis.

Presentate infine le nuove livree primarie dell’Andretti Global. Per la prima volta il team userà una linea cromatica simile per tutte e tre le vetture, che verranno affidate a Colton Herta, Kyle Kirkwood e Marcus Ericsson.

Piero Lonardo

Foto: Andretti Global