Archivi tag: Cusick Motorsports

10-21-Frost

Indy Lights – Frost star del Chris Griffis Memorial Test. Pierson completa per HMD

E’ il veterano Danial Frost la star del Chris Griffis Memorial Test, i test collettivi dell’Indy Lights Series che si sono tenuti all’indianapolis Motor Speedway nella giornata di venerdí.

Il nativo di Singapore, che si appresta a disputare la sua terza campagna nella serie cadetta nelle fila dell’HMD Motorsports w/Dale Coyne Racing, ha fissato i cronometri al mattino sull’1.16.2526, confermandosi al top poi anche nella seconda sessione con un tempo di appena 27 millesimi superiore.

16 i partecipanti al tradizionale appuntamento di fine stagione, in rappresentanza di quattro scuderie: HMD con ben 9 vetture, Andretti Autosport con 4, Abel Motorsports con 2 ed il rientrante Juncos (Hollinger) Racing con una.

Dietro Frost si è piazzato il passato Rookie of the Year, Hunter McElrea, che porterà nuovamente i colori del Team Andretti con il campione Indy Pro 2000 in carica, Louis Foster, autore dell’ottava prestazione combinata. Ernie Francis Jr. chiude il podio virtuale con la vettura cogestita da HMD e Force Indy.

Annunciata infatti in settimana l’intera forza dell’armata HMD, che, oltre a riproporre Frost e la star Christian Rasmussen, proporrà l’ex-TJ Speed Kyffin Simpson ed aggiungerà il più giovane partecipante alla 24 Ore di Le Mans, Josh Pierson, che affiancherà l’esperienza nelle monoposto USA alla campagna WEC con United Autosports. Pierson ha chiuso la giornata in P15 ad 1” dal leader.

Della partita anche l’eterno secondo di USF 2000 ed Indy Pro, Rasmus Lindh, destinato finalmente ad una stagione a tempo pieno con HMD w/DCR dopo le esperienze in IMSA con Performance Tech ed Andretti Autosport. Di ritorno dall’esperienza endurance (in ELMS in questo caso) anche Christian Bogle.

Chadwick_IMS

Approccio differente invece per Andretti Autosport, che oltre ai due titolari ha dato spazio a James Roe, lo scorso anno con TJ Speed, e a Jamie Chadwick. La tricampionessa della Formula W ha però chiuso la lista dei tempi, a 1”4 da Frost.

Tempo di valutazioni invece per Abel Motorsports e Juncos Hollinger, con i rookies Jack William Miller e Nicky Hays e Reece Gold rispettivamente. Quest’ultimo, vicecampione della Indy Pro 2000 la scorsa stagione proprio con il team dell’argentino, ha tutte le carte in regola per riprendere il ruolo di leader anche nella serie cadetta.

Assente invece dalla giornata tra i piloti già confermati per la prossima stagione, che si annuncia tra le più contestate del recente passato, con una ventina di entry potenziali, il Cape Motorsports con Jagger Jones.

Piero Lonardo

Foto: Indy Lights

I risultati del Chris Griffis Memorial Test

09-29-Juncos

Indy Lights – Torna Juncos con due vetture. Frost e Bogle ritornano in HMD

Ricardo Juncos continua a trarre benefici dalla recente partnership con Brad Hollinger e, dopo l’arrivo della seconda entry in IndyCar, ha annuncia il ritorno in Indy Lights nel 2023 con due vetture.

La squadra, nata nel lontano 1997 nella patria d’origine del team owner, è stata protagonista della Road to Indy ladder sin dal 2009, conquistando titoli a raffica sia in Star Mazda/Indy Pro che in Indy Lights.

Campioni nella serie cadetta Spencer Pigot e Kyle Kaiser nel 2015 e nel 2017, mentre l’ultimo dei ben cinque titoli conquistati in Indy Pro è del 2020 con Sting Ray Robb.

Proprio quest’ultimo potrebbe essere il primo pilota della rinnovata line-up, stando almeno a quanto riportato da Juncos nel comunicato ufficiale, che cita l’ingaggio di un già vincitore nella serie, anche se il pilota ha affermato di voler compiere il salto diretto in IndyCar, eventualità peraltro ugualmente possibile in capo al JHR, che chiuderà contestualmente il programma Indy Pro.

Si rinforza intanto lo squadrone HMD. Dopo aver annunciato in precedenza Josh Green, si riempiono altre due caselle delle otto previste per il 2023 con Danial Frost e Christian Bogle.

Per entrambi si tratta la terza stagione nella serie cadetta, che ha visto Frost eccellere in gara 1 ad Indianapolis nel 2022, annata nella quale ha ottenuto altre 4 top five, mentre nel 2021 il nativo di Singapore puó vantare 4 podi.

09-29-Frost

Il curriculum di Bogle invece vede come massimo risultato il quarto posto di Detroit lo scorso giugno.

Piero Lonardo

Foto: Indy Lights

Chadwick_Lights copia

Indy Lights – Primi giri per Jamie Chadwick. Josh Green in HMD

Jamie Chadwick ha assaggiato ieri l’Indy Lights con Andretti Autosport. Il test, svoltosi a Sebring, è stato ritenuto molto positivo e ci sono forti segnali che la pilotessa inglese possa accasarsi col team per la prossima stagione.

La 24enne britannica ricordiamo è campionessa in carica della Formula W, dove si è imposta nel 2019 e nel 2021 (la stagione 2020 non si è tenuta a causa della pandemia), e si avvia a conquistare il titolo anche nella stagione in corso, stante il largo margine sulle inseguitrici, grazie alle cinque vittorie ottenute sui sei appuntamenti fin qui disputati dei dieci in programma.

09-15-Green

Nel frattempo un altro sedile per la prossima stagione è stato assegnato a Josh Green, il quale correrà con HMD Motorsports w/Dale Coyne Racing.

Il 19enne newyorchese è un veterano della filiera Road to Indy, avendo disputato due stagioni complete in USF 2000, con una vittoria e quattro podi all’attivo, nel 2020-2021 per poi passare nella stagione appena conclusa alla Indy Pro 2000, dove si è aggiudicato il season opener di St.Petersburg, giungendo a podio in altre tre occasioni, classificandosi sesto nella graduatoria finale.

HMD, fresca di titolo Indy Lights Series con Linus Lundqvist, ha dichiarato di volere schierare ben otto vetture nella prossima stagione, che con le consuete quattro di Andretti Autosport, che ha già a roster Hunter McElrea e Louis Foster, e le due di Cape Motorsports col capofila Jagger Jones, senza contare inoltre le entry di Abel Motorsports, Force Indy e TJ Speed Motorsports dovrebbe portare finalmente lo schieramento della serie cadetta ad un numero ottimale di entry, tra le 15 e le 20 unità.

09-18-Linus

Lundqvist dal canto suo ha festeggiato il titolo nella tradizionale cena di commiato stagionale, la Victory Lap Celebration, pressso l’Indianapolis Motor Speedway Museum. Al pilota svedese, dominatore della stagione, andranno 500.000 $, una cifra ben inferiore da quanto garantito negli ultimi anni da Mazda Motorsports prima e da Andersen Promotions in seguito, che si aggirava tra il milione e i 1.200.000 $.

Un curioso retroscena, nel primo anno della gestione Penske della serie, tenuto conto anche del fatto che il vincitore della Indy Pro 2000, Louis Foster, ha ricevuto dalla Andersen oltre 600.000 $.

Piero Lonardo

Foto: Andretti Autosport, Indy Lights

Rasmussen

Indy Lights – A Rasmussen l’ultima del 2022

Christian Rasmussen si aggiudica l’ultima gara dell’Indy Lights Series 2022 sul WeatherTech Raceway di Laguna Seca. Come in gara-1 ieri, si è trattato di una vittoria dominante, flag to flag, sull’impegnativo tracciato californiano.

Allo start, a titolo già assegnato ieri a favore di Linus Lundqvist, Sting Ray Robb approfittava del probabile appagamento del neocampione per avanzare in seconda posizione con un gran sorpasso all’interno del Corkscrew.

Un paio di giri più tardi era la volta di Matthew Brabham, alla disperata ricerca del podio assoluto, avere la meglio sullo svedese con una manovra simile; nel frattempo Jacob Abel si era già fatto largo sino alla sesta posizione.

La gara procedeva senza particolari sussulti nelle posizioni di testa sino al lap 21, allorquando Abel approfittava di un errore di Benjamin Pedersen per installarsi in P5. Nelle retrovie Ernie Francis Jr era costretto a cedere un paio di posizioni e all’ultimo giro, nel tentativo di recuperare l’undicesima piazza su Kyffin Simpson, lo toccava facendolo andare in testacoda. La direzione gara propendeva per la medesima penalità, classificando l’alfiere di Force Indy in ultima posizione dietro la giovane promessa dell’HMD.

Davanti Robb, ricordiamo trionfatore del primo round del doubleheader, non riuscirà a superare Rasmussen, pur avvicinandosi sino a rasentare il secondo di distacco dal compagno di squadra, al secondo successo stagionale. Completa la giornata per l’Andretti Autosport Matthew Brabham, il quale riesce ad agguantare anche la terza posizione in classifica ai danni di Hunter McElrea, afflitto quest’oggi da problemi al sistema di Push-to-Pass e classificatosi ottavo dietro Danial Frost.

Al traguardo in una gara ancora una volta senza neutralizzazioni anche i rookie Nolan Siegel e Flinn Lazier.

E’ tutto per l’Indy Lights Series 2022; la serie cadetta tornerà il prossimo anno con la novità dei pneumatici Firestone in luogo dei Cooper, che invece rimarranno in uso per gli altri due gradini della Road to Indy, la USF 2000 e la Indy Pro 2000.

Piero Lonardo

Foto: Indy Lights

L’ordine d’arrivo di Gara 2

Lund_Champ

Indy Lights – Robb prima vittoria. Lundqvist campione a Laguna Seca

Linus Lundqvist è ufficialmente il nuovo campione Indy Lights; solo prendendo parte al weekend di Laguna Seca ha acquisito il punteggio matematico necessario ad aggiudicarsi il titolo con una gara di anticipo. La prima gara del doubleheader californiano è stata invece appannaggio di Sting Ray Robb, al suo primo successo nella serie.

Robb ha dominato sin dalle qualifiche della mattinata, conquistando la pole position sul compagno di squadra Christian Rasmussen per appena 76 millesimi.

Robb

Allo start, il sempre irruento Rasmussen cercava di risolvere subito la questione vittoria, ma doveva accodarsi a Robb, che non si volterà più indietro sino alla chequered flag, accumulando un vantaggio via via sempre più consistente sino agli 11” finali.

Poco dietro era invece Benjamin Pedersen a cedere, andando largo e cedendo cosí la terza piazza a Hunter McElrea e Jacob Abel. I due correranno in colonna per tutta la gara, precedendo a loro volta Pedersen ed il neocampione.

Le gara per Matthew Brabham si era fatta difficile già prima del via per una penalità relativamente poco frequente nella serie – peso minimo non raggiunto – che lo aveva costretto a partire dal fondo dello schieramento.

Il 28enne australiano rimonterà sino all’ottava piazza, ma il risultato odierno lo pone al terzo posto in classifica generale a pari punti con McElrea e a -7 da Robb.

Ancora una gara da dimenticare per Jagger Jones, il quale ha perso 7 giri ai box per sistemare l’idroguida danneggiata nel giro di ricognizione. Debutto positivo infine per Nolan Siegel, protagonista dell’Indy Pro 2000,  sulla sesta vettura dell’HMD (nel 2023 il team dovrebbe schierarne addirittura otto), coronato dal decimo posto finale dopo un avvio fulminante che lo aveva portato sino in P7.

L’atto finale dell’Indy Lights 2022 partirà alle 12.55 PM ET di domani, pari alle 18.55 nostrane con Rasmussen in pole davanti a Lundqvist. Seconda fila per Robb e Pedersen davanti a Brabham. Diretta in free streaming sul canale IndyCar Live! https://www.indycar.com/ways-to-watch/stream.

Piero Lonardo

Foto: Indy Lights

I risultati delle Qualifiche 1

L’ordine d’arrivo di Gara 1

I risultati delle Qualifiche 2

USF2000

Indy Lights – Un nuovo Jones in pista. Andretti ingaggia Foster e rinnova McElrea

L’Indy Lights Series 2022 deve ancora chiudere ufficialmente i battenti, anche se il doubleheader del weekend dovrebbe dimostrarsi una pura formalità per Linus Lundqvist, che già si va formando lo schieramento per la prossima stagione.

Doppio ingaggio in casa Andretti Autosport, che innanzi tutto riproporrà Hunter McElrea, già vincitore nella stagione attuale a Mid-Ohio e in Iowa. Il team, che vanta un vantaggio minimo nella classifica a squadre sull’HMD, ha inoltre reso noto l’ingaggio del neocampione Indy Pro 2000, Louis Foster.

Foster_And

Il 19enne pilota britannico nel corso della stagione appena conclusa ha colto sette vittorie e siglato cinque pole position, strabattendo la concorrenza.

La notizia più di rilievo riguarda infine il primo ingaggio da parte di Cape Motorsports. La squadra specialista della USF2000, pronta ad entrare nella serie cadetta il prossimo anno con due vetture, ha formalizzato l’accordo con uno dei suoi alfieri, Jagger Jones.

Jones, 20 anni, è il nipote del mitico Parnelli Jones, vincitore della Indy 500 del 1963 e poi costruttore, anche in F1, e figlio di P.J. Jones, pilota IMSA, IndyCar e NASCAR, e si è classificato quarto nella classifica della USF 2000 2022, aggiudicandosi quattro gare su diciotto, più tre pole position.

Piero Lonardo

Foto: Indy Lights, Andretti Autosport

Pede

Indy Lights – La prima di Pedersen a Portland

Benjamin Pedersen dopo la bellezza di ben cinque secondi posti riesce ad aggiudicarsi la sua prima gara della carriera in Indy Lights al Portland International Raceway.

Il danese di Seattle è uscito indenne insieme al resto del gruppo delle IL-15 dalla temutissima curva 1 dalla sua prima pole position conquistata ieri, seguito da Danial Frost, Christian Rasmussen e da un Matthew Brabham risalito dalla sesta piazzola, determinato a non chiudere anticipatamente i giochi in classifica generale su Linus Lundqvist.

La prima neutralizzazione però era distante appena qualche curva, a causa del contatto fra Christian Bogle e Flinn Lazier, figlio del vincitore della Indy 500 1996, al debutto sulla monoposto #15 dell’Abel Motorsports. Entrambi terminavano di fatto la gara in quel frangente nonostante i tentativi di rimettere in gara Bogle da parte del box HMD.

La gara ripartiva al lap 6 ma la lotta per la seconda piazza fra Frost, Rasmussen e Brabham terminava con un contatto in curva 11 fra i primi due, in cui il danese riusciva a tagliare nella via di fuga, mentre Frost aveva la peggio, terminando rovinosamente nelle gomme a protezione del tracciato.

Brabham si ritrovava cosí in seconda posizione alle spalle di Pedersen, mentre Rasmussen era costretto a risalire dal fondo, con il capolista Lundqvist solido terzo.

Gli ultimi brividi, dietro un Pedersen inavvicinabile, li fornivano Jacob Abel ed Hunter McElrea, in lotta ravvicinata per la quarta piazza, ed Ernie Francis Jr., Sting Ray Robb ed il solito Rasmussen per la sesta.

Mentre le posizioni dietro il podio rimarranno immutate, Robb e Rasmussen riusciranno ad impossessarsi della sesta e della settima piazza al termine di un lungo duello.

L’Indy Lights Series chiuderà la stagione il 10-11 settembre prossimo con un doubleheader al WeatherTech Raceway di Laguna Seca. A Lundqvist sostanzialmente basterà prendere il via in gara 1 per aggiudicarsi matematicamente il titolo 2022.

A Portland sono stati incoronati inoltre i campioni delle altre due categorie della Road to Indy: Michael d’Orlando del Velocity Racing Development si è aggiudicato il titolo della USF2000, mentre il titolo della Indy Pro 2000 è andato al britannico Louis Foster per i colori dell’Exclusive Autosport mentre il titolo a squadre va al Juncos Hollinger Racing.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

Foto: Indy Lights

Brabham_GW

Indy Lights – Brabham si vendica dell’Iowa e vince a Gateway

Matthew Brabham torna alla vittoria nell’Indy Lights al World Wide Technology Raceway. L’alfiere dell’Andretti Autosport dopo aver conquistato la seconda piazza allo start su Benjamin Pedersen si è messo dietro il leader Linus Lundqvist per tutta la gara fino a passarlo a quattro tornate dal termine.

Lundqvist, che si era aggiudicato ieri l’ennesima la pole position stagionale, la settima in undici gare, non ha potuto nulla contro l’assalto dell’australiano, che vendica cosí lo sgarbo dell’Iowa del mese scorso, allorquando venne messo a muro senza tanti complimenti.

Dietro i due battistrada la gara, l’ultima su ovale del 2022 per la serie cadetta, è stata movimentata dal solito Christian Rasmussen, che dopo aver persi la quarta piazza in partenza a cura di Danial Frost, ha poi ripreso ritmo sino a rimontare e staccare decisamente il nativo di Singapore per poi accapparrarsi al lap 40 la terza piazza su Pedersen.

Purtroppo per il danese, un altro errore – una big slide in curva 2 terminata con un contatto a muro col posteriore – è costato il ritiro a due terzi di gara. A completare la top five dietro Frost, Hunter McElrea, il quale ha coronato il lungo inseguimento a Jacob Abel ed alle posizioni di vertice al lap 55, portandosi dietro anche il teammate Sting Ray Robb.

In classifica generale, Lundqvist a tre gare dal termine deve praticamente solo arrivare sempre al traguardo per aggiudicarsi il titolo 2022. Brabham ritorna il suo primo inseguitore, ancorchè distanziatissimo, a -108, con 1 ed 11 lunghezze di vantaggio a sua volta su McElrea e Robb. Prossimo appuntamento con l’Indy Lights Series il 4 settembre a Portland.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

Foto: Indy Lights

Start_Lights

Indy Lights – Lundqvist domina e torna alla vittoria a Nashville

Linus Lundqvist torna al successo nell’Indy Lights Series sulle strade di Nashville. Il capolista, che mancava dal gradino più alto del podio da Detroit, si è aggiudicato la vittoria numero 5 del 2022, estendendo ulteriormente il proprio vantaggio sugli inseguitori.

La gara per il primato non ha praticamente avuto storia, con Lundqvist che si è involato dalla pole position ereditata in virtù della classifica generale a causa delle forti precipitazioni di ieri, e solo Hunter McElrea ha provato nelle prime fasi di mantenere il ritmo del leader, finendo per consumare le gomme e permettendo a Sting Ray Robb di appropriarsi della seconda piazza a cinque tornate dal termine, dopo un paio di tentativi a vuoto.

La gara, svoltasi su pista assolutamente asciutta, e che non ha avuto interruzioni nonostante un paio di toccate a muro, ha visto ancora una volta la lotta fra gli altri due driver di origine scandinava, Christian Rasmussen e Oscar Pedersen.

I due si sono ritrovati a competere per la quinta piazza dietro Matthew Brabham e al lap 27 Pedersen arrivava lungo nell’insidiosa turn 4, bloccando Rasmussen e favorendo Jack Abel, che come il proverbiale terzo tra i due litiganti, si impossessava della posizione

Purtroppo per Abel, Danial Frost a due giri dalla bandiera a scacchi cercava un sorpasso impossibile e lo faceva girare, chiudendo la gara di entrambi. Buono per Rasmussen e Pedersen che andavano a completare in ordine la top six, seguiti da Christian Bogle e Kyffin Simpson.

A chiudere la classifica Ernie Francis Jr, che nelle fasi iniziali ha toccato a muro dopo una buona partenza, e James Roe, costretto ad una lunga sosta ai box in difetto di potenza.

Grazie al risultato odierno ora Lundqvist conduce a quattro gare dal termine con 95 punti di vantaggio su McElrea, 103 su Robb e 115 su Brabham. Prossimo appuntamento con l’Indy Lights fra due settimane al World Wide Technology Raceway di Madison, Illinois, per la seconda ed ultima gara su ovale della stagione.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

Foto: Indy Lights

McEL

Indy Lights – Tra i due litiganti in Iowa gode McElrea

Hunter McElrea a 25 giri dal termine sembrava aver perso tutto il buono fatto fino a quel momento all’Iowa Speedway. L’alfiere dell’Andretti Autosport, che veniva dal primo successo nell’Indy Lights Series a Mid-Ohio, nell’unica Full Course Yellow della gara, propiziata dal contatto a muro di James Roe, nel restart al giro 50 di 75 andava largo in curva 1 perdendo la leadership garantita dalle qualifiche del mattino.

Linus Lundqvist, che aveva già tentato un paio di volte il sorpasso in regime di corsa libera, si trovava cosí su un piatto d’argento la quinta vittoria nella serie, ma il leader in classifica non aveva fatto i conti con Matthew Brabham.

Il figlio e nipote d’arte, risalito a suon di sorpassi dall’ottava piazzola, ingaggiava un furioso duello con Lundqvist, che terminava con l’australiano schiacciato a muro a 4 sole tornate dalla bandiera a scacchi.

Brabham, con l’ala anteriore visibilmente danneggiata, riusciva a terminare in quarta posizione all’arrivo, preceduto da Lundqvist, McElrea e Sting Ray Robb, ma la direzione gara considerava la manovra di Lundqvist come avoidable contact, declassandolo di 3 posizioni, promuovendo cosí sul podio McElrea, Christian Rasmussen, autore di una gara tutta d’attacco, e lo stesso Brabham. Completa la top five Sting Ray Robb, che con il danese ha lottato per tutta la prima parte di gara.

Solo P11 per il protegè del Team Ganassi Kyffin Simpson, che ha lasciato il TJ Speed Motorsports per l’HMD, poco dietro Benjamin Pedersen, fino ad oggi terzo in classifica generale, nono dopo un grosso salvataggio nelle prime fasi di gara.

Classifica dell’Indy Lights Series che, a cinque gare dal termine della stagione, vede il vantaggio di Ludnqvist ridursi a soli 77 punti su McElrea, che diventa il major contender. Seguono Robb a -90 e Brabham a -94. La serie cadetta tornerà il 7 agosto per il suo debutto sulle strade di Nashville.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

Foto: Indy Lights