Archivi tag: Barber Park

Ragnazzo1

IndyCar – Barber Park avanti una settimana. Ipotesi Cody Ware per il DCR

Dopo St.Petersburg, anche il nuovo season opener IndyCar di Barber Park si sposta. In questo caso, invece dei soliti problemi legati alla diffusione del COVID, è stata principalmente la NBC, che proporrà in diretta nazionale tv la gara, a chiedere lo spostamento – peraltro già nell’aria – di una settimana, dall’11 al 18 aprile.

Pertanto la serie si avvia, sempre pandemia permettendo, ad un poderoso inizio di stagione che proporrà nel giro di tre settimane ben quattro gare, proseguendo infatti con St.Petersburg il 25 aprile ed il doubleheader del Texas Speedway dell’1-2 maggio, quale marcia di avvicinamento verso il fatidico mese di maggio, teatro della 105ma Indy 500.

Ricordiamo che lo scorso anno Barber Park venne cancellata, come peraltro Long Beach, già spostata a fine settembre quale season finale, come accaduto a St.Petersburg nel 2020.

Rossi_Sebring

Frattanto si è conclusa la prima sessione di test collettivi in quel di Sebring, e come il giorno d’apertura ha visto primeggiare il tris Ganassi, la seconda giornata ha visto sugli scudi l’Andretti Autosport e le sue dirette emanazioni.

Miglior tempo infatti per Alexander Rossi davanti a Colton Herta, a Jack Harvey con la vettura iscritta da Meyer Shank Racing e Ryan Hunter-Reay. Primo degli “altri” Graham Rahal con la migliore entry del Rahal Letterman Lanigan Racing a precedere Dalton Kellett, Takuma Sato, Max Chilton e Marco Andretti fanalino di coda.

Nella giornata successiva anche Cody Ware ha saggiato la pista della Florida e si candida, con l’appoggio del Rick Ware Racing di papà Rick, quale possibile candidato non solo alla Indy 500, che il RWR ha già affrontato in partnership col Dale Coyne Racing e James Davison alla guida lo scorso anno, ma addirittura per l’intera stagione col team di Plainfield.

Il Dale Coyne Racing è infatti ancora alla ricerca della propria line-up dopo il passaggio di Alex Palou al team Ganassi e la dipartita di Santino Ferrucci verso la NASCAR. I rumors parlano di Romain Grosjean, ma anche di Ed Jones, Pietro Fittipaldi e Charlie Kimball. Dovesse concretizzarsi l’ipotesi Cody Ware, va detto che l’impegno nella presente stagione del 25enne di Greensboro non potrebbe essere a tempo pieno, stanti gli impegni nella NASCAR Cup Series col team di famiglia.

Un’ultima news degna di nota riguarda l’Arrow McLaren SP, che ha chiuso i rapporti col proprio direttore sportivo, il due volte campione CART Gil de Ferran. Il brasiliano negli ultimi due anni ha svolto il ruolo di “tramite” tra i due continenti in cui è impegnato il team britannico, facilitando la fusione con l’SPM; ora il ruolo che fu di de Ferran sarà appannaggio di Mark Grain, definito “Direttore delle operazioni IndyCar e del patrimonio ereditario”.

Sempre in settimana Tayor Kiel è stato promosso a presidente dell’Arrow McLaren Schmidt Peterson. Kiel comunque continuerà ad occuparsi anche delle strategie di Pato O’Ward come nella passata stagione.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

Megennis

Indy Lights – La stagione del ritorno partirà da Barber Park

L’Indy Lights Series 2021 prenderà il via da Barber Park il prossimo 9-11 aprile. L’Andersen Promotions, in funzione dello spostamento del Grand Prix of St.Petersburg, e di conseguenza delle gare di contorno della Road to Indy, al weekend del 25 aprile, ha provveduto a rivedere il calendario della stagione entrante aggiungendo il tracciato dell’Alabama, che sarà teatro di un doubleheader.

Barber Park prende il posto della venue inizialmente indicata come TBA nella prima stesura del calendario che vede il ritorno della serie cadetta dopo un anno di sospensione totale.

Anche i test prestagione (il cosiddetto Spring Training) di Homestead vengono posticipati, dal 22-24 febbraio a una data ancora da definire ma più vicina al primo weekend di gara.

Nonostante le tante iniziative volte ad aumentare l’interesse della serie, non ultimo l’innalzamento del montepremi, al momento sono ancora pochi i piloti iscritti alla serie.

A farla da padrone ancora l’Andretti Autosport con quattro vetture per Roberte Megennis (nella foto), di ritorno tra le Lights dopo il debutto del 2019, e tre promesse provenienti dalla Indy Pro 2000: Devlin de Francesco (in partnership con George Steinbrenner IV), Danial Frost e quel Kyle Kirkwood campione back-to-back nel biennio 2018-2019 dei due primi gradini della “ladder” che porta alla IndyCar.

Il campione in carica dell’Indy Pro 2020, Sting Ray Robb, è invece atteso al ritorno col team che lo ha gestito nelle ultime due stagioni, lo Juncos Racing, anche se finora nulla è stato ufficializzato.

Con HMD Motorsports dovrebbe tornare David Malukas, mentre su di una entry condivisa con il Global Racing Group (GRG) dovrebbe debuttare il pilota di origini danesi Benjamin Pedersen, mentre il Carlin farà il proprio ritorno nella serie dopo due anni di assenza con l’australiano Alex Peroni.

Chi invece sicuramente mancherà, oltre a Belardi Racing che come sappiamo ha chiuso definitivamente i battenti, è l’Exclusive Autosport, le cui due nuove IL-15, acquistate alla vigilia della stagione 2020, sono andate proprio al GRG. Il team canadese ha dovuto per ora accantonare i proprio progetti, che ruotavano intorno al russo Nikita Lastochkin ed al campione 2019 della USF2000, Braden Eves, per concentrarsi su quest’ultimo, pronto a riprendere dal pauroso incidente dello scorso settembre sullo stradale di Indianapolis.

Dallara_auto2 Fra le iniziative messe in atto a sostegno della serie spicca anche il concorso relativo alla creazione di vetture da corsa autonome, la Indy Autonomous Challenge, indetta a fine 2019. L’obiettivo di questo bando di concorso, cui hanno aderito ben 39 università in rappresentanza di 11 Paesi, consiste ricordiamo in una gara, da tenersi presso l’Indianapolis Motor Speedway il 23 ottobre prossim.

L’Energy Systems Network e l’IMS, organizzatori del concorso, che mette in palio ben un milione di dollari, hanno rivelato alla stampa la vettura che fungerà da base di partenza di questa sfida. Si tratta di un telaio modificato di Dallara IL-15, vale a dire proprio lo chassis utilizzato nell’Indy Lights Series, opportunamente equipaggiato per permettere la guida autonoma.

La gara del 23 ottobre sarà preceduta da una simulazione da tenersi nel corso della prossima Indy 500 nel mese di maggio.

Piero Lonardo

Foto: Indy Lights Series

StPete

IndyCar – St.Petersburg posticipata ad aprile, seguirà Barber?

L’IndyCar Series ha annunciato poco fa che il Grand Prix of St.Petersburg, tradizionale season opener stagionale, sarà posticipato di oltre un mese, dal 5 marzo al 25 aprile.

La decisione, la prima di questo genere dell’anno, è stata ovviamente presa a causa dell’attuale situazione in tema COVID, e rende la gara di Barber Park, prevista per il 9 aprile prossimo, il nuovo atto iniziale della serie 2021, anche se va detto che un noto media statunitense specializzato riporta già la possibilità di uno spostamento anche della gara dell’Alabama alla settimana successiva.

Ricordiamo che nel 2020 il Grand Prix of St.Peetrsburg, che quest’anno giungerà alla sua 18ma edizione nell’attuale formato, venne posticipato al 25 ottobre, diventando così l’atto finale del campionato vinto da Scott Dixon, mentre la gara di Barber Park venne cancellata, sempre a causa del COVID.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series