4x Indianapolis Winners Shoot. 7-20-2021

IndyCar – Grosjean, ok per Gateway. Lundgaard, test a sorpresa con RLL

Come anticipato su queste pagine nelle scorse settimane, Romain Grosjean ha avuto il suo primo assaggio di ovale a Gateway martedì 27 luglio.

Alla presenza della famiglia, con cui aveva concordato di limitarsi ai soli circuiti cittadini e stradali nella sua prima stagione nell’IndyCar Series, l’ex-Haas F1 ha percorso 166 giri dell’ovale corto di 1,25 miglia alla periferia di St.Louis, riportando solo un innocuo testacoda, e senza nemmeno terminare ultimo nella graduatoria non ufficiale del test.

“Chiunque pensi che sia facile correre sugli ovali si sbaglia di grosso - ha  commentato Grosjean – E’ dura e richiede un feeling differente, ma devo dire che mi è piaciuto e non vedo l’ora di capirne di più. La gara sarà la parte piú eccitante. Ogni volta che entri in una curva, è una curva veloce, ed è divertente, e ti tiene anche alta l’adrenalina.”

Il pilota francese ha infatti cercato di capire il gioco delle scie, ma senza riuscire a mantenere il passo di piloti più esperti; ad ogni modo si è trattato di un test positivo e si è dichiarato pronto a gareggiare il prossimo 21 agosto con la DW12-Honda #51 del Dale Coyne Racing.

Tornando al test, tra le 11 vetture presenti dei team Andretti, Penske, Foyt, Ed Carpenter Racing e Dale Coyne Racing, a primeggiare sono stati Colton Herta ed Alexander Rossi, seguiti da presso da Scott McLaughlin, unico esponente della squadra del Captain.

07-27-JohnsonInutile dire che la prestazione di Grosjean, che in tanti vogliono presso l’Andretti Autosport nel 2022, ha attirato l’attenzione anche dell’altro “grande assente” degli ovali, Jimmie Johnson, il quale ha dichiarato di voler provare anch’egli le monoposto sull’ovale, e a tale scopo dovrebbe testare a fine agosto presso il circuito di Homestead.

A sorpresa poi il Rahal Letterman Lanigan ha provato lunedí 27 a Barber Park con il danese Christian Lundgaard. Il protagonista della F2 si è alternato con Oliver Askew sulla terza monoposto del team, che verrà portata in gara nuovamente nel prossimo appuntamento di Nashville dell’8 agosto prossimo da Santino Ferrucci, e che potrebbe essere schierata invece per uno di questi due piloti nell’ultima fase del campionato.

Arrows

Sempre a Nashville, l’Arrow McLaren SP porterà in pista una livrea speciale per i suoi due piloti Pato O’Ward e Felix Rosenqvist; la livrea è stata oggetto di un concorso indetto dallo sponsor VUSE ed ha visto vincitore tale Jack LaPilusa di Astoria, New York.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar, Arrow McLaren SP

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IndyCar – Castroneves full-time con MSR nel 2022

Questi vecchietti terribili ! Helio Castroneves, 46 anni, fresco del quarto successo ad Indianapolis, sarà al via della stagione IndyCar 2022 col Meyer Shank Racing.

Il pilota brasiliano si appresta alla sua 22ma stagione (nuovamente completa) con la DW12-Honda #06, ma il team perderà Jack Harvey, titolare di queste prime stagioni del team sulla #60.

Il pilota britannico era destinato ad una sicura riconferma dopo le ottime prestazioni, soprattutto in qualifica, ma la squadra dell’Ohio ha invece optato per un cambio della guardia. Il sostituto di Harvey verrà annunciato in seguito.

Nel frattempo le monoposto della serie hanno approfittato della pausa estiva per una serie di test in vista del finale di stagione nella costa Ovest. Martedì dieci vetture si sono presentate a Laguna Seca, ed è stato il vincitore dell’ultimo round, Josef Newgarden, a primeggiare sulle entry del team Andretti e Penske al completo e le due dell’RLL, presente con Graham Rahal e Santino Ferrucci.

Il programma proseguirà con Gateway martedì 27 luglio con 11 vetture di Andretti, Foyt, Ed Carpenter Racing e Dale Coyne Racing. Ricordiamo che a Gateway farà il suo debutto sugli ovali Romain Grosjean.

Il Top Gun Racing dal canto suo, atteso al ritorno in pista ad Indianapolis il 14 agosto, proverà sul circuito corto di Sebring il 28 luglio con RC Enerson. Singolare la proposta di sponsorizzazione sul musetto della vettura #75, dove ogni fan, sborsando 1.500 Dollari, può apporre il proprio nome su un facsimile di mattone della brickyard.

L’ultima tappa di questi test sarà infine Portland con la presenza di Arrow McLaren SP, Team Ganassi e Meyer Shank Racing.

La serie tornerà come noto in pista in via ufficiale l’8 agosto con la première dello stradale di Nashville. Il plateau di partecipanti assomma a ben 27 vetture: si tratta della griglia più ampia, Indy 500 esclusa, dal 2013. A rimpinguare l’entry list la terza vettura dell’RLL per Santino Ferrucci, Cody Ware con la DW12-Honda condivisa tra Rick Ware Racing e DCR e ovviamente Helio Castroneves, di ritorno appunto dopo il clamoroso successo di maggio.

Tra le altre news che riguardano la serie, non può passare in secondo piano il rinnovo del contratto televisivo con la NBC. Le gare trasmesse in diretta sulla major saliranno a ben 13, lasciando le restanti in esclusiva allo streaming Peacock Premium, che diventerà la casa anche dell’Indy Lights, oltre che delle libere e delle qualifiche della serie maggiore.

Piero Lonardo

Foto:IndyCar

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IndyCar – Newgarden, era ora! Ericsson sontuoso, Herta disastro ai box

Josef Newgarden ed il Team Penske spezzano la maledizione di questo 2021 e dominano la Honda Indy 200 a Mid-Ohio. Il due volte campione IndyCar ha condotto la gara dall’inizio alla fine degli 80 giri in programma, gestendo al meglio soste e pneumatici sino alla bandiera a scacchi.

Nel finale un Marcus Ericsson sontuoso – sicuramente la sua migliore gara nella serie, a prescindere dalla vittoria rocambolesca di dertoit-1 – si è avvicinato infatti sino a mangiare ben 6” al leader, ma non è riuscito ad impensierire realmente Newgarden, che con questa vittoria guadagna ben 19 punti su Alex Palou, portandosi a -69 dal leader.

Palou ha chiuso in una meritatissima terza posizione davanti a Scott Dixon, uscito indenne dal contatto nelle prime fasi di gara che ha tolto di mezzo Will Power, giratosi nel corso del duello col rivale di sempre in curva 4 e poi centrato da Ed Jones.

Al primo giro invece un contatto multiplo aveva tolto dalla contention per le prime posizioni Ryan Hunter-Reay, toccato da James Hinchcliffe (difficile rivedere entrambi nell’Adnretti Autosport 2022), che ha coinvolto anche Felix Rosenqvist, al ritorno dopo il botto di Detroit, tamponato da Romain Grosjean.

Ma il protagonista più sfortunato della gara è stato sicuramente Colton Herta. A lungo secondo, ha terminato solamente 13mo a causa di una disastrosa gestione delle soste: una prima volta per un problema al bocchettone del carburante (non è la prima volta che accade questa defaillance all’Andretti Autosport) e poi facendo stallare la vettura al momento di ripartire al secondo pitstop. Un’ultima imprevista sosta all’ultimo giro ha vanificato la doppia rimonta del giovane californiano, tornato in settima posizione.

Anche Pato O’Ward, l’attuale major contender di Palou in classifica, ha dovuto sostenere una giornata non semplice. Partito da una non ottimale 20ma piazzola, il messicano è arrivato sino alla P7 per poi perdere di un paio di posizioni a favore di Romain Grosjean e Colton Herta nelle ultime tornate. La sosta imprevista di quest’ultimo lo ha poi riportato in una decente ottava posizione, non male tenuto conto della situazione di partenza. Ora il distacco dal leader ammonta ad un non insormontabile totale di 39 lunghezze.

Nel mezzo, Alexander Rossi e l’enfant du pays Graham Rahal, autori per una volta di una gara attenta, col primo per la prima volta nella top five in questo disastroso 2021. A chiudere la top ten Santino Ferrucci (quattro su quattro per lui finora) e Takuma Sato, che ha scalzato dai primi dieci Sebastien Bourdais nelle ultime curve.

Ah, per gli amanti delle statistiche la vittoria odierna di Newgarden avviene a 50 anni esatti dal primo successo del Team Penske avvenuto nel 1971 con Mark Donohue.

L’IndyCar Series ora osserverà una lunga pausa per ritornare con un fitto programma ad agosto a partire dalla nuova venue di Nashville l’08/08. Da segnalare che anche nella gara di casa del vincitore odierno, un cittadino assai particolare con il passaggio su un vero ponte, è prevista, come oggi a Mid-Ohio, la presenza del pubblico.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

Foto: IndyCar

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Indy Lights – Kirkwood completa la doppietta a Mid-Ohio

Kyle Kirkwood si è ripetuto oggi in gara 2 a Mid-Ohio, nel dodicesimo round dell’Indy Lights Series 2021. Il floridiano del team Andretti è partito dalla prima fila e ha dovuto attendere un giro per passare il polesitter, Danial Frost, dopodichè non ha avuto alcun problema sino al traguardo.

Unico potenziale ostacolo, la Full Course Yellow chiamata dalla direzione gara per recuperare la monoposto di Christian Bogle, nella sabbia in curva 1 dopo 10 giri. Al restart comunque Kirkwood, che aveva già creato un robusto cuscino fra se e Frost, ha mantenuto abilmente la leadership per concludere con 4” di vantaggio sul nativo di Singapore.

Niente da fare per gli altri due contender, David Malukas e Linus Lundqvist, che grazie ancora alla prova convincente del suo teammate. perdono ancora piú terreno rispetto a Kirkwood. Malukas ha approfittato del lap 14 per prendersi la terza piazza ai danni dello svedese, che manca dal podio da tre gare e dalla vittoria addirittura da sei, dopo uno sfavillante inizio stagione.

Menzione ancora una volta per Toby Sowery, P6 dietro Devlin de Francesco dopo aver recuperato in pista due posizioni su Robert Megennis e Benjamin Pedersen.

La serie cadetta ora osserverà un lungo stop fino al 20-21 agosto dove sarà di scena per l’unico (doppio) appuntamento su ovale del calendario a Gateway.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo di Gara 2

Foto: Indy Lights

Kirkw

Indy Lights – Kirkwood batte cinque a Mid-Ohio

Kyle Kirkwood si aggiudica la sua quinta gara nell’Indy Lights Series in gara 1 a Mid-Ohio. Il floridiano dopo il problema tecnico nel secondo round a Road America ritorna in carreggiata per il titolo con una vittoria assai convincente, nata dalla pole position conquistata ieri.

Kirkwood, futuribile nuovo acquisto dell’Andretti Autosport al “piano di sopra”, ha condotto i 35 giri di gara senza mai voltarsi indietro, assommando alla bandiera a scacchi circa 7” di vantaggio su Danial Frost.

L’unica insidia per Kirkwood al via, con l’altro contender David Malukas, che gli partiva a fianco, debitamente tenuto a bada in curva 1. Il chicagoano dal canto suo perderà la piazza d’onore al lap 11 a seguito di una notevole pressione da parte di Frost, che col risultato odierno bissa il proprio best.

Solo P4 per Linus Lundqvist, il terzo serio candidato al titolo, mentre il teammate Benjamin Pedersen ha ceduto nel finale all’altro protagonista della gara, Toby Sowery. Il britannico del team Juncos, partito dalla nona piazzola, ha guadagnato due posizioni al via per poi issarsi sino alla sesta, dietro Devlin de Francesco.

Con la vittoria odierna Kirkwood ritorna al comando della classifica generale, in attesa di gara 2 che si svolgerà domenica alle 10.00 AM ET, pari alle 16 italiane. In prima fila Frost e Kirkwood, con Lundqvist e Malukas in seconda. Diretta streaming gratuita sul sito Indylights.com e sul canale Youtube The Race.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche 1

L’ordine di arrivo di Gara 1

I risultati delle Qualifiche 2

Foto: Indy Lights

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IndyCar – Newgarden beffa Herta a Mid-Ohio ed è terza pole di fila

Non si può dire che Josef Newgarden non si stia impegnando per sconfiggere la sfortuna che lo sta perseguitando in questa IndyCar Series 2021. A Mid-Ohio, decimo appuntamento della serie, il due volte campione ha siglato la terza pole position consecutiva, superando, all’ultimo momento utile della Firestone Fast Six, Colton Herta col tempo di 1.06.6739.

Herta, vincitore qui in gara 2 lo scorso anno, ha dominato il secondo gruppo del Q1 e sembrava lanciato verso la seconda pole stagionale, ma alla fine si è trovato 39 millesimi dietro il nativo del Tennessee, alla 14ma partenza al palo in carriera. A seguire, seconda fila per un ottimo Marcus Ericsson, autore in precedenza di uno “sgarro” in famiglia nella Top Twelve, dove nel finale ha escluso il leader in classifica nonché teammate Alex Palou, e Will Power.

L’australiano aveva iniziato in modo inusuale queste qualifiche, tardando l’ingresso in pista nel primo gruppo per cause non del tutto chiare, forse per un malfunzionamento dell’elettronica, fino a 4’ dal termine, ma è riuscito ad avanzare sino alla Fast Six, che si chiude con Scott Dixon ed Alexander Rossi.

Sempre nel primo gruppo del Q1, Rossi e Sebastien Bourdais erano stati ripescati per la fase successiva a seguito dell’uscita di strada di Jack Harvey nelle fasi finali della sessione. Mentre al pilota britannico venivano tolti da regolamento i giri migliori, ne faceva le spese anche Simon Pagenaud, “reo” di non aver rallentato alle bandiere gialle esposte all’ultima curva, sede dell’uscita di Harvey.

Bourdais dalla sua ha poi dovuto scontare un inconsueto drive-through nel Q2 per speeding in pitlane che ha ridotto la permanenza in pista della DW12-Chevy #14 e partirà dodicesimo. Il quattro volte campione ChampCar fungerà da mentore di Tatiana Calderon, che debutterà per il Team Foyt nei test collettivi che si svolgeranno sempre a Mid-Ohio martedì prossimo.

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Tornando alla pista, qualifiche assolutamente non positive per Pato O’Ward. Il leader della seconda sessione di libere, major contender di Palou in classifica generale, non è infatti andato oltre il decimo tempo del secondo gruppo del Q1 e partirà al fianco di Takuma Sato, altro grande deluso di questa giornata, domenica alle 12 PM ET. Diretta della gara a partire dalle 18 italiane a pagamento su DAZN.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

Foto: IndyCar, AJ Foyt Racing

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IndyCar – A Mid-Ohio tornano VeeKay, Rosenqvist e Ferrucci. Debutta Norman

Rinus VeeKay torna abile ed arruolato a Mid-Ohio nel weekend dopo solamente una gara di stop per l’incidente alla clavicola sostenuto durante un allenamento in bicicletta.

L’alfiere dell’Ed Carpenter Racing ha ancora sette gare per recuperare posizioni nella classifica generale che lo vede sesto, con 106 punti di distacco dal leader Alex Palou, in quanto la serie ha annunciato che non sostituirà la gara cancellata di Toronto, riducendo cosí la schedule 2021 a sedici gare.

Di ritorno dopo l’assenza di due gare anche Felix Rosenqvist, “shakerato” dopo il botto in gara 1 a Detroit. Lo svedese, che quest’anno sta avendo il suo daffare in Arrow McLaren SP dopo il buon debutto dello scorso anno con Ganassi, ritroverà al suo fianco un Pato O’Ward sempre piú motivato nonostante il mezzo passo falso in Wisconsin.

La scuderia diretta da Zak Brown e Sam Schmidt ha confermato di voler passare a tre vetture full-time il prossimo anno dopo l’esperienza della Indy 500 con Juan Pablo Montoya.

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Un altro team fortemente committato alla terza entry è anche il Rahal Letterman Lanigan, che a Mid-Ohio riproporrà nuovamente Santino Ferrucci. Della partita anche Ryan Norman, al debutto assoluto nella serie con la terza macchina del Dale Coyne Racing.

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Norman, dopo tre stagioni complete in Indy Lights coronate da due vittorie si è cimentato nel TCR, vincendo la serie insieme ad un altro ex-protagonista delle monoposto USA, Gabby Chaves.

I due giovani driver porteranno cosí a 26 il conto delle vetture che a partire da venerdi 2 luglio alle 2.30 PM ET inizieranno a darsi battaglia con le prime libere. Qualifiche e gara entrambe alle 12 PM ET, pari alle 18 italiane, di sabato 3 e domenica 4 luglio. Lo scorso anno fu gara doppia con successi di Will Power e Colton Herta.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar, ECR

Palou

IndyCar – 2021 ancora maledetto per Newgarden e Penske, a Road America vince Palou!

Finale ancora una volta incredibile a Road America nella nona prova dell’IndyCar Series 2021, e come per due volte di fila a Detroit la scorsa settimana, la vettura del Team Penske che ha condotto praticamente per tutta la gara deve cedere le armi nel finale.

A pagarne le conseguenze Josef Newgarden che a due giri dalla bandiera a scacchi perdeva il controllo del cambio della sua DW12-Chevy ed era costretto a lasciar passare Alex Palou, alla sua seconda vittoria in stagione, e tutto il gruppo.

In realtà durante la gara abbiamo visto diversi leader improbabili, grazie alle strategie rimescolate da alcune Full Course Yellow. in primis Takuma Sato ed il deb Kevin Magnussen. Entrambi si sono trovati al comando della gara, con il deb dell’Arrow McLaren SP a propiziare un secondo gamble quando la sua vettura si è fermata a 20 giri dalla fine col motore ko, forse per problemi di elettronica.

Di questa seconda opportunità hanno approfittato Jack Harvey, Conor Daly, Simon Pagenaud, Sebastien Bourdais e soprattutto Oliver Askew. Di questi, il sostituto di Rinus VeeKay forse avrebbe potuto portare a casa una vittoria clamorosa se il box dell’Ed Carpenter Racing avesse deciso di rischiare fino in fondo, perché a quattro tornate dalla fine, con l’ex-campione Indy Lights in pitlane, la sospensione posteriore sinistra di Ed Jones lo lanciava fuori pista alla Canada Corner.

Tempo quindi per due giri di un ultimo shootout, senza più problemi di carburante, e della clamorosa defaillance della DW12-Chevy #2, con un incredulo Palou ad ereditare senza fatica il comando della gara e la vittoria finale. A seguire Colton Herta, finalmente di nuovo a podio dopo St.Petersburg, e Will Power, che l’ultimo champagne l’0aveva stappato nel season opener di Barber Park.

A completare la top five Scott Dixon perfettamente coadiuvato dal box Ganassi grazie ad un ultimo undercut ed un Romain Grosjean che ha dato spettacolo in lungo ed in largo sull’insidioso circuito del Midwest.

Menzione di merito infine per Cody Ware, al traguardo a giri pieni al debutto con la terza vettura del Dale Coyne Racing.

In classifica generale Palou torna al comando con 349 punti, 28 in piú di Pato O’Ward, nono quest’oggi, e 53 in più del suo caposquadra Scott Dixon. Newgarden, che con la vittoria odierna avrebbe dato un robusto scossone alla sua classifica, è comunque ancora quarto ancorchè con ben 88 lunghezze di distacco dal catalano.

L’IndyCar Series tornerà fra due settimane, per l’Independence Day, su un altro tracciato iconico del Midwest, quello di Mid-Ohio. Nel doubleheader dello scorso anno vittorie di Will Power e Colton Herta.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

Foto: IndyCar

Malukas

Indy Lights – Malukas ritorna alla vittoria a Road America

David Malukas ripara il grave errore in partenza di ieri e torna alla vittoria in gara 2 a Road America. L’alfiere dell’HMD Motorsports stamane si ritrovava ancora al fianco del polesitter Danial Frost, ma questa volta riusciva a passare all’interno in curva 1 per la leadership e da quel momento non ha più dovuto voltarsi indietro.

Alle sua spalle Frost manteneva la seconda piazza sino a cinque tornate dalla fine, allorquando cedeva a Robert Megennis, ma nelle ultime curve riusciva però a tenere dietro Alex Peroni, autore di una prodigiosa rimonta dopo il contatto che al lap 2 mandava fuori in curva 8 Toby Sowery, unico ritirato della gara.

L’australiano del Team Carlin sfiorava il podio nonostante il passaggio in pitlane per sostituire il musetto, dopo avere passato per ultimo Linus Lundqvist, autore di una gara piuttosto anonima ravvivata solo dal sorpasso nei confronti di Devlin di Francesco, terminato in P6.

Peggio ancora è andata al capoclassifica Kyle Kirkwood, il quale veniva rallentato da un problema alla sospensione anteriore sinistra che lo ha costretto ad una lunga sosta e ad un misero dodicesimo posto finale.

In classifica dopo 10 delle 20 gare in programma Malukas torna al comando, a parità di vittorie con Kirkwood, ma con 8 punti di vantaggio sul caposquadra dell’Andretti Autosport e su Lundqvist.

L’Indy Light Series tornerà in azione fra due settimane a Mid-Ohio.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo di Gara 2

Foto: Indy Lights

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Indy Lights – Kirkwood vince ancora ed allunga in classifica

Kyle Kirkwood, reduce dalla doppietta di Detroit-Belle Isle, è il nuovo leader della classifica dell’Indy Lights Series dopo la vittoria in gara 1 a Road America.

La gara sull’impegnativo circuito del Midwest è stata caratterizzata dal contatto che al primo giro ha coinvolto i due protagonisti delle qualifiche, Danial Frost e David Malukas. I due venivano a contatto alla prima curva, col polesitter volto a tenere l’interno, ma il chicagoano riusciva a portarsi davanti ma non ad evitare il contatto in chiusura. Nella melèe veniva coinvolto anche Devlin de Francesco dalla terza piazzola, toccato da dietro da Kyle Kirkwood.

Davanti a tutti quindi transitava Toby Sowery, ma la leadership del britannico del team Juncos durava appena un paio di giri, subito infilato dal leader provvisorio della classifica, Linus Lundqvist, e a seguire da Kirkwood e da Alex Peroni.

Ma anche lo svedese durava poco in testa, infilato sia da Kirkwood che da Peroni che si involavano, mentre il compagno di squadra di Lundqvist, Benjamin Pedersen, si assestava alle spalle del teammate. Da dietro erano due i piloti che suonavano la carica, David Malukas, il più veloce in pista, e Robert Megennis.

Mentre Megennis si faceva largo su Sowery e Malukas si portava in P7, la gara perdeva la monoposto di Peroni, che rallentava con problemi al cambio ed era costretto al ritiro.

Le ultime fasi di gara vivevano del duello per la seconda piazza, che vedeva Pedersen avere la meglio sul compagno di squadra, passato all’ultimo giro anche da Megennis, che giungeva cosi a podio per la prima volta nel 2021.

In classifica generale, col risultato odierno Kirkwood si installa in testa alla classifica generale con 218 punti contro i 210 di Lundqvist ed i 204 di Malukas.

Domani Frost e Malukas si ritroveranno ancora ruota a ruota nella prima fila di Gara 2 alle 8.40 AM locali (CET), pari alle 15.40 italiane. Diretta streaming gratuita su indylights.com.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo di Gara 1

La griglia di partenza di Gara 2

Foto: Indy Lights

IndyCar Racing, Italian style


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