Rinus Van van Kalmthout è il quinto diverso vincitore di questa IndyCar Series 2021 grazie al successo all’Indy GP appena concluso.
Il 20enne olandese aveva guasconeggiato ieri dopo le qualifiche che lo avevano visto appena fuori dalla Fast Six di avere solo sei macchine da superare, e in effetti, dopo aver dominato il warm-up del mattino, ha mantenuto la propria parola.
La gara ha avuto un momento di svolta già al primo giro, grazie ad un contatto al via, con Simon Pagenaud che faceva girare Conor Daly, reduce dalla prima Q3 in carriera, seminando il panico a metà schieramento. Tra le vetture coinvolte dal contatto, non sanzionato dalla direzione gara: Pato O’Ward, Graham Rahal e soprattutto Scott Dixon.
Il campione in carica modificava la strategia cambiando subito le primary black in regime di caution per le alternate e scalava la classifica, che era dominata dal polesitter Romain Grosjean e Jack Harvey. L’inglese aveva avuto subito la meglio su Josef Newgarden e si lanciava all’inseguimento dell’ex-F1
Harvey e VeeKay arrivavano sino al lap 14 per cambiare le gomme, mentre Grosjean resisteva sino alla 26ma tornata, mantenendo la leadership dopo la seconda sosta di Dixon, su Harvey, Alex Palou e VeeKay, già in quarta posizione a meno di un terzo di gara.
La seconda sosta invece vedeva un problema non comune ad Harvey, il quale era costretto a rientrare con la posteriore destra a terra, forse sgonfia già all’origine. Col britannico fuori dai giochi, Grosjean aveva il suo daffare con Takuma Sato, col quale si toccava un paio di volte fino a permettere al due volte vincitore della Indy 500 di sdoppiarsi.
Questo il momento in cui VeeKay ha alzato il ritmo, andando a prendere prima Palou per poi passare al comando al giro 45.
L’unico altro brivido, con l’olandese ad aumentare proporzionalmente il vantaggio giro dopo giro, era data dalla pioggia, che iniziava a cadere ma che non si intensificava al punto di modificare le strategie. Gli ultimi a crederci – e a rifornire – Grosjan e Dixon, mentre Colton Herta perdeva l’occasione di una top ten nei confronti di Marcus Ericsson.
Alla fine VeeKay, che riporta alla vittoria l’Ed Carpenter Racing dal 2016, precederà Grosjean di 5” e Palou di 15”. La top five si completa con Newgarden e Graham Rahal, abile ancor più di Dixon – che terminerà comunque nono, mantenendo la leadership in classifica – ad approfittare della strategia del box RLL.
Da martedí si inizia a pensare alla 105ma Indy 500 in programma il 30 maggio con le prime libere e con un sicuro protagonista in più di cui tenere conto. Ricordiamo che VeeKay ha picchiato nell’outlap dei recenti test rimediando la frattura ad un dito.
Piero Lonardo
Foto: IndyCar