Con le qualifiche ormai alle spalle, la settimana di Indianapolis si è trascinata nelle consuete attività promozionali, in forma ridotta, come il pubblico, causa restrizioni COVID. Tra queste la scelta per pilota del tipo di latte da portare eventualmente in Victory Lane e le foto di rito della prima fila.
Ad ogni modo, se alla 500 Miglia sarà ammesso il 40% della capienza dell’IMS, nel round Indycar successivo di Detroit-Belle Isle, il pubblico sarà ammesso senza all’intera facility, paddock compreso. Una gran bella notizia per la serie e per un Paese che sta ritrovando sempre più la normalità, al contrario del vecchio continente.
Questa settimana segna anche il 25ennale della prima Indy 500 post-scissione CART/IRL, avvenuta appunto nel 1996 con la vittoria di Buddy Lazier. Tanti, tra piloti ed addetti ai lavori, hanno commentato via social, rimarcando la sventurata scelta del famoso “split”.
Venerdì, dalle 11.00 AM alle 01.00 PM ET le 33 vetture qualificate torneranno in pista per il cosiddetto Carb(uration) Day, con i motori riportati in configurazione gara.
Purtroppo è prevista pioggia all’Indianapolis Motor Speedway, ma ciò non pare spaventare più di tanto gli organizzatori in vista della green flag delle 11.00 AM ET, corrispondenti alle 17 italiane, di domenica 30 maggio, della 105ma edizione della gara in pista più vecchia del mondo. Diretta su DAZN, ovviamente a pagamento.
Piero Lonardo
Foto: IndyCar