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IndyCar – Palou-Power, duello per il titolo con l’incognita pioggia. Ferrucci rifirma con Foyt ed il pensiero di Zak Brown

Da domani iniziano le ostilità sull’ovale di Nashville, che deciderà il titolo IndyCar 2024. Sulla pista di 1,33 miglia, destinata ad ospitare il season finale fino ad almeno il 2028, anno in cui sarà pronto il nuovo stadio dei Tennessee Titans, Alex Palou e Will Power saranno protagonisti di un duello che assegnerà ad uno dei due la terza corona della serie, insieme alla matematica presenza di Scott McLaughlin.

Sulla gara pesa però l’incognita dell’uragano Francine che sta imperversando nel sud degli Stati Uniti, le cui propaggini è previsto lambiranno la zona del circuito nella giornata di sabato, dedicata a ibere e qualifiche.

Indipendentemente dalle condizioni meteo, la monoposto del Juncos Hollinger Racing di Romain Grosjean sarà la prima ad adottare un display interattivo sull’aeroscreen della DW12-Chevy #77.

Frattanto il mercato ha visto la conferma di Santino Ferrucci presso il Team Foyt. Il 26enne del Connecticut farà quindi squadra col nuovo arrivo David Malukas in un’accoppiata che, grazie anche agli accordi col Team Penske, potrebbe portare ulteriore prestigio alla squadra texana.

Manca ancora all’appello degli equipaggi 2025 un solo top driver, Alexander Rossi. Il pilota, in partenza dall’Arrow McLaren, ha diffuso via X (il vecchio Twitter) la gif di un delfino che in tanti hanno provato ad interpretare come un segnale di avvenuto accordo con una qualche squadra.

Ad ogni modo, oltre all’ambitissimo sedile al Meyer Shank Racing e a quello del Rahal Letterman Lanigan potenzialmente già assegnato a Juri Vips (il Dale Coyne Racing non lo teniamo nemmeno in considerazione al momento), il vincitore della Indy 500 2016 potrebbe accasarsi in una delle due nuove entry di PREMA.

La squadra italiana ha annunciato i numeri di gara delle due entry, che saranno 83 e 90. Il primo in onore dell’anno di fondazione del team, il 1983 appunto, mentre il secondo va fatto risalire al primo campionato vinto con Roberto Colciago del F3 italiano nel 1990.

Qualora Rossi approdasse in PREMA, il suo compagno di squadra potrebbe essere verosimilmente Callum Ilott, certo partente dal programma Jota WEC, anche se la fila dei piloti che si sono proposti alla new entry è sostenuta.

Infine, Zak Brown ha esternato con un lungo comunicato la propria visione futura dell’IndyCar Series. Il patron McLaren, oltre a rincarare la dose sull’affaire NASCAR/O’Ward, col messicanino prossimo protagonista delle FP1 del GP F1 di casa, ha sostanzialmente dettato le linee per lo sviluppo della serie.

La ricetta di Brown prevede un maggiore coinvolgimento mediatico e televisivo, similmente alla F1, ma anche evitare il dispendio di gare fuori campionato – ritenute inutili – ma anche un’espansione verso la costa Est degli States, poco rappresentata, ed il Sudamerica con l’eliminazione dei doubleheader.

Sotto accusa anche le timetables delle gare sui circuiti stradali e cittadini, con la giornata del venerdí ed il suo unico turno di libere ritenuto insufficiente per gestire la preparazione alla gara, ma anche i podi di alcune gare, non consoni alla caratura della serie (su questo non possiamo che concordare caldamente anche noi..).

Essenziale infine – sempre per Brown – l’adozione del nuovo telaio prima possibile, cosí da enfatizzare al meglio le prestazioni della nuova unità ibrida. In pratica un messaggio diretto alla Penske Entertainment di non procrastinare ulteriormente la sostituzione delle DW12.

L’appuntamento di Nashville ricordiamo prenderà il via sabato 14 settembre alle 11.00 AM ET, le 18.00 italiane, con le prime libere.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

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