Josef Newgarden ha di fronte un’impresa quasi impossibile per aggiudicarsi il titolo IndyCar 2021, ma ha comunque iniziato nel migliore dei modi, conquistando la pole position a Long Beach.
Newgarden ha primeggiato col tempo di 1.08.2241 nella Firestone Fast Six al termine di un tribolatissimo Q2, che ha visto Will Power, rimesso in pista al volo dal Team Penske dopo il contatto con Jack Harvey, fermo nelle gomme della T10 nel primo turno, fermarsi dopo un ulteriore toccata a muro al termine della Top Twelve.
I marshal esponevano le local yellow e diversi piloti rallentavano, fra cui i due contender per il titolo, Alex Palou e Pato O’Ward, ma non tutti. La direzione gara attendeva una decina di minuti buoni prima di confermare il risultato della pista praticamente in toto, penalizzando solo Ed Jones da ottavo a nono.
Alla Fast Six approdavano quindi cinque senatori condotti da Romain Grosjean, fresco di accordo con l’Andretti Autosport, e dietro Newgarden, nella lotta per la pole terminavano Scott Dixon, separato di due decimi, Helio Castroneves, che vinse qui 20 anni fa, Simon Pagenaud, Felix Rosenqvist e, appunto Grosjean, che saluta il DCR dalla P6,
Pato O’Ward, che pure era stato protagonista di una “lisciata” nel Q1, nonchè giustamente scontento della decisione della direzione gara, partirà comunque in P8 davanti ad Palou, che lo punterà dalla fila successiva.
Out già al primo turno invece Alexander Rossi, vincitore delle ultime due edizioni, che partirà dalla P15, e soprattutto Colton Herta, dominatore delle due sessioni di libere, in P14, penalizzato da una scelta sbagliata del box Andretti che lo lasciava in pista troppo a lungo con le black, con le quali ha peraltro ottenuto il best lap nonostante una serie ripetuta di lisciate a muro.
Il programma odierno prosegue con un’ultima sessione di warm-up alle 12.00 PM ET. Domani lo start della gara alle 3.00 PM ET; collegamento sempre a pagamento su DAZN dalle 21 italiane.
Piero Lonardo
Foto: IndyCar