Terminata la cosiddetta “pausa olimpica”, l’Indycar Series ritorna nel weekend sull’ovale di Madison, il World Wide Technology Raceway. Si rinnova la caccia al leader Alex Palou, nel concitato finale di stagione che vedrà le ultime cinque gare racchiuse in un mese.
Per il 27enne catalano del team Ganassi, seriamente avviato verso il terzo titolo, in settimana si è parlato di un interessamento nientemeno che da parte del Team Audi F1. Al momento la squadra gestita da Sauber ha a roster per la prossima stagione solamente Nico Hülkenberg, ma la mossa – anche stanti le attuali quotazioni dell’altro veterano Valtteri Bottas – potrebbe nel caso concretizzarsi nel 2026, quando il costruttore tedesco entrerà ufficialmente nel circus, coronando le ambizioni mai celate da parte di Palou di far parte della massima formula FIA, culminate due anni or sono col gran rifiuto verso McLaren.
Ad ogni modo, con la bellezza di 265 punti ancora da assegnare, i giochi sono tutt’altro che definiti, anche se la concorrenza, capitanata da Will Power, rimane ben distanziata. L’australiano, a quota -49, vanta lo stesso numero di vittorie, due, come Scott Dixon che lo segue a 4 lunghezze; con la vittoria di Toronto poi, Colton Herta si è avvicinato ai primi tre e ora vanta 57 punti di distacco.
Sempre in terra canadese, Pato O’Ward, ha interrotto la bella serie di piazzamenti che lo aveva riportato ai vertici nella fase centrale della stagione, cosí come Scott McLaughlin, l’ultimo pilota che possiamo ritenere ancora realisticamente in contention ad 83 punti dal capoclassifica.
Il bel sesto posto a Toronto di David Malukas, a coronamento delle convincenti prestazioni in qualifica, ha riportato l’attenzione sul nativo di Chicago, che con una mossa a sorpresa ha già firmato un pluriennale col Team Foyt per la prossima stagione. Nel ringraziare Michael Shank e Jim Meyer, questi ultimi pronti ad una nuova alleanza tecnica con Ganassi, Malukas ha di fatto optato per un’altra importante partnership, quella tra Foyt e Penske, alleanza che già quest’anno ha portato a ottimi risultati con Santino Ferrucci, il cui destino al momento non è ancora specificato, cosí come quello di Sting Ray Robb, altro attuale pilota del team gestito da Larry Foyt.
A Madison non sarà presente come già riportato su queste pagine Agustin Canapino, scaricato dal Juncos Hollinger. In attesa comunque di una conferma ufficiale, dovrebbe comunque essere Conor Daly a portare in gara la DW12-Chevy #78 sull’ovale dell’Illinois. Della partita invece Alexander Rossi, ristabilito dopo la frattura del pollice della mano destra nelle libere di Toronto, sulla McLaren #7. EDIT: Conor Daly è stato confermato dal JHR per questa gara e per il resto della stagione.
Il weekend, che vede anche il ritorno dell’Indy NXT, sarà strutturato su due sole giornate, con libere e qualifiche il venerdí, rispettivamente alle 12.45 PM ET e alle 4.20 PM ET (le 22.20 italiane). Queste ultime saranno seguite da un ulteriore turno a partire dalle 7.45 PM ET per gommare la parte alta dell’ovale ed abituarsi alla luce del tramonto, dato che la gara partirà alle 6.15 PM ET di sabato 17 agosto. La corsa, che lo scorso anno vide il trionfo di Scott Dixon su O’Ward e Malukas, sarà visibile in Italia sui canali SkySport dalle 0.15 di domenica 18. Per tutto il resto c’è IndyCar Live.
Piero Lonardo
Foto: NTT IndyCar Series