Finalmente l’IndyCar Series torna in pista in forma ufficiale e dopo la lunga attesa invernale lo fa nella consueta location di St.Petersburg.
La prima sessione di libere è stata suddivisa in due stint e ha visto Alex Palou al top nella prima parte di 45’, caratterizzata dall’utilizzo delle gomme primary, col tempo 1.01.210. Il campione in carica della serie ha preceduto il trio Penske, forte di novità contrattuali tra cui i nuovi management di Will Power e Josef Newgarden – con la A14 di Fernando Alonso e la KLUTCH di LeBron James rispettivamente – e l’estensione del contratto per Scott McLaughlin.
A seguire due sezioni di 10’ ciascuna per testare le gomme alternate, nuovamente marcate di verde. Piloti suddivisi per comodità dall’allocazione al pit ad esclusione dei rookies.
Se il precedente spin di 360 gradi in curva 3 da parte di Felix Rosenqvist non ha avuto effetti, in questa seconda parte del turno il suo nuovo compagno di squadra Marcus Armstrong ha generato la prima delle due red flag della giornata, pur chiudendo a filo del muro. Kyle Kirkwood protagonista con 1.00.441 su Palou e McLaughlin.
Quest’ultimo ha poi chiuso anticipatamente le ostilità picchiando alla solita curva 3. Dopo le necessarie operazioni di pulizia dei detriti è stato infine Colton Herta a segnare la migliore prestazione negli ultimi 10’ con 1.01.060, quarta prestazione globale di giornata.
Ricordiamo che quest’anno abbiamo un team italiano, PREMA Racing, che cercheremo di seguire con attenzione. La sessione vede Callum Ilott in P18 ed il deb Robert Shwartzman (nella foto) in P24 sui 27 full-season IndyCar.
Il programma del weekend prosegue con la seconda sessione di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 10.00 AM ET e alle 2.30 PM ET, vale a dire le 16.00 e le 20.30 italiane, entrambe godibili sulla piattaforma a pagamento IndyCar Live, che quest’anno si avvale dei contributi del nuovo partner televisivo FOX.
Piero Lonardo
Foto: NTT IndyCar Series