La marcia di avvicinamento all’inizio della stagione 2021 dell’IndyCar Series volge al termine, così come al fatidico mese di maggio, naturale collocazione della Indy 500 che si disputerà il giorno 30.
Le ultime novità in tema di piloti riguardano proprio la 105ma edizione del Greatest Spectacle in Racing, in primis con l’annuncio di poche ore fa di Santino Ferrucci. La giovane promessa del Connecticut, fresco di debutto nella NASCAR Xfinity Series, sarà infatti della partita a Indy con la terza vettura del team RLL.
Ferrucci sarà alla terza apparizione ad Indianapolis, dove nel 2019 ha guadagnato il titolo di Rookie of the year col settimo posto finale mentre nel 2020 è arrivato addirittura quarto, sempre col Dale Coyne Racing.
L’altra novità odierna riguarda un due volte vincitore, Juan Pablo Montoya, che consoliderà il proprio rapporto con l’Arrow McLaren SP sfoggiando un numero storico, l’86 appartenuto a Peter Revson, autore della pole position 50 anni fa nell’edizione 1971 proprio con una McLaren.
Rivelata nei giorni scorsi infine anche la livrea ufficiale del Team Paretta per Simona de Silvestro.
Nel frattempo i piloti si stanno preparando per l’inizio della stagione, che avverrà a Barber Park fra due weekend. Dopo l’esperimento con i push-to-pass all’IMS della scorsa settimana, esperimento che ha generato riscontri discordi tra piloti ed addetti ai lavori, si è passati all’ovale del Texas Motor Speedway.
Anche in questo caso la risposta dei piloti non è stata delle più soddisfacenti, imputato in questo caso il manto stradale, reputato ancora estremamente scivoloso all’interno delle curve 1 e 2. Alcuni dei 17 drivers impegnati, tra i più rappresentativi della serie, le due curve iniziali dell’ovale sono state definite come impraticabili (testualmente “no-go zone”) dopo la rimozione dello strato adesivo utilizzato dalla NASCAR a fine 2019.
La gara dello scorso anno aveva già evidenziato notevoli difficoltà, ma i problemi correlati al COVID, con il format ridotto ad una sola giornata, avevano messo in secondo piano il tema dell’aderenza, che invece si proporrà estensivamente nel doubleheader in programma l’1-2 maggio prossimi.
Nel frattempo la serie si sposterà nuovamente presso l’Indianapolis Motor Speedway, che l’8-9 aprile accoglierà la quasi totalità del parco partenti della Indy 500, per un totale di ben 32 macchine. La due giorni di test verrà seguita integralmente dalla nuova piattaforma streaming Peacock.
Ha avuto termine infine anche la serie virtuale iRacing Challenge, con il successo di Scott McLaughlin nella terza ed ultima tappa di Sebring. McLaughlin, che quest’anno disputerà tutta la stagione col team Penske, si è aggiudicato anche il campionato davanti al vincitore del season opener, Alex Palou, secondo anche al traguardo di Sebring precedendo a sua volta RC Enerson.
Piero Lonardo
Foto: RLL, Arrow McLaren SP, Team Paretta