A distanza di un mese giunge un verdetto a dir poco clamoroso sull’ordine di arrivo del season opener IndyCar di St.Petersburg. Il vincitore Josef Newgarden e Scott McLaughlin, terzo sotto la bandiera a scacchi, sono stati squalificati.
Il motivo risiede in una violazione nei parametri del Push to Pass, che per tutte e tre le vetture del Team Penske da un lato impediva la corretta trasmissione dei dati alla centralina, e dall’altro ne permetteva l’attivazione al restart, cosa non consentita dall’attuale regolamento.
La possibile violazione è stata riscontrata solo durante il warm-up del Grand Prix di Long Beach e, dopo un’estensiva revisione dei dati riferiti a St.Petersburg, è stato verificato che le vetture #2 e #3 ne hanno tratto effettivamente vantaggio, e pertanto sono state squalificate, contrariamente alla #12 di Will Power.
Tutte e tre le entry del Team Penske sono state inoltre multate di 25.000 $ oltre che private di tutti i premi riferiti alla gara. La vittoria della gara va quindi a Pato O’Ward, secondo al traguardo, davanti a Will Power e Colton Herta.
Il Team Penske comunque ha pubblicato una nota a firma Tim Cindric dove ammette l’errore, ancorchè compiuto in buona fede, per non aver disinstallato il software relativo dopo i precedenti test con il sistema ibrido.
In classifica generale ora è Scott Dixon a condurre con 79 punti contro i 77 di Herta, i 67 di Palou ed i 64 di O’Ward.
Piero Lonardo
Foto: NTT IndyCar Series