Louis Foster termina alla grande l’Indy NXT by Firestone trionfando flag to flag anche a Nashville. Dopo che le qualifiche sono state annullate causa pioggia, il pilota britannico, già laureatosi campione con una gara di anticipo. ha avuto anche il vantaggio di ritrovarsi da solo in prima fila a causa di un problema al volante della monoposto di Jacob Abel.
Il runner-up 2024 si è pertanto dovuto accodare al fondo dello schieramento, mentre Foster iniziava la sua marcia trionfale. Alle spalle del battistrada il Rookie of the Year Caio Collet, già pronto per la sua seconda stagione nella serie cadetta nelle fila di HMD, aveva facilmente la meglio su Christian Brooks, approdato in seconda fila grazie ai risultati ottenuti con l’entry #39 precedentemente appannaggio di Nolan Siegel.
Ma la rimonta più significativa era quella di Yuven Sundaramoorthy, che a metà della percorrenza si ritrovava alle spalle di Foster dall’undicesima piazzola. Il pilota di Abel Motorsports arrivava anche ad insidiare il battistrada nell’unico restart, susseguente al contatto fra Jack William Miller e Jamie Chadwick, al lap 52, ma il neocampione riusciva a mantenere la testa nelle ultime tornate e a transitare per l’ottava volta in stagione davanti a tutti sotto la chequered flag.
Seguono nell’ordine James Roe, Salvador de Alba Jr, già cooptato da Andretti per la prossima stagione, e Michael D’Orlando, quest’ultimo, ricordiamo campione USF2000 nel 2022, è tornato al volante di una IL-15 dopo il bell’avvio di stagione poi sospeso da problemi finanziari.
Vedremo se la scolarship di 850.000 $ permetterà a Foster di trovare un sedile in IndyCar per la prossima stagione, anche se la candidata numero uno al salto nella serie maggiore pare essere invece la Chadwick, tre volte campionessa della W Series, settima classificata nella serie appena conclusa. Per lei un sicuro test con Andretti.
Anche per l’Indy NXT un lungo stop fino alla prima gara ufficiale in programma il 2 marzo a St.Petersburg. Ai blocchi di partenza della stagione 2025 ci sarà anche il Chip Ganassi Racing con due vetture. L’ultimo commitment nella serie cadetta, diretta conseguenza del nuovo charter system IndyCar che garantisce ad ogni franchigia un massimo di tre entry nella serie, risale al lontano biennio 2007-2008.
Piero Lonardo
Foto: Indy NXT