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USF2000

Indy Lights – Un nuovo Jones in pista. Andretti ingaggia Foster e rinnova McElrea

L’Indy Lights Series 2022 deve ancora chiudere ufficialmente i battenti, anche se il doubleheader del weekend dovrebbe dimostrarsi una pura formalità per Linus Lundqvist, che già si va formando lo schieramento per la prossima stagione.

Doppio ingaggio in casa Andretti Autosport, che innanzi tutto riproporrà Hunter McElrea, già vincitore nella stagione attuale a Mid-Ohio e in Iowa. Il team, che vanta un vantaggio minimo nella classifica a squadre sull’HMD, ha inoltre reso noto l’ingaggio del neocampione Indy Pro 2000, Louis Foster.

Foster_And

Il 19enne pilota britannico nel corso della stagione appena conclusa ha colto sette vittorie e siglato cinque pole position, strabattendo la concorrenza.

La notizia più di rilievo riguarda infine il primo ingaggio da parte di Cape Motorsports. La squadra specialista della USF2000, pronta ad entrare nella serie cadetta il prossimo anno con due vetture, ha formalizzato l’accordo con uno dei suoi alfieri, Jagger Jones.

Jones, 20 anni, è il nipote del mitico Parnelli Jones, vincitore della Indy 500 del 1963 e poi costruttore, anche in F1, e figlio di P.J. Jones, pilota IMSA, IndyCar e NASCAR, e si è classificato quarto nella classifica della USF 2000 2022, aggiudicandosi quattro gare su diciotto, più tre pole position.

Piero Lonardo

Foto: Indy Lights, Andretti Autosport

Pede

Indy Lights – La prima di Pedersen a Portland

Benjamin Pedersen dopo la bellezza di ben cinque secondi posti riesce ad aggiudicarsi la sua prima gara della carriera in Indy Lights al Portland International Raceway.

Il danese di Seattle è uscito indenne insieme al resto del gruppo delle IL-15 dalla temutissima curva 1 dalla sua prima pole position conquistata ieri, seguito da Danial Frost, Christian Rasmussen e da un Matthew Brabham risalito dalla sesta piazzola, determinato a non chiudere anticipatamente i giochi in classifica generale su Linus Lundqvist.

La prima neutralizzazione però era distante appena qualche curva, a causa del contatto fra Christian Bogle e Flinn Lazier, figlio del vincitore della Indy 500 1996, al debutto sulla monoposto #15 dell’Abel Motorsports. Entrambi terminavano di fatto la gara in quel frangente nonostante i tentativi di rimettere in gara Bogle da parte del box HMD.

La gara ripartiva al lap 6 ma la lotta per la seconda piazza fra Frost, Rasmussen e Brabham terminava con un contatto in curva 11 fra i primi due, in cui il danese riusciva a tagliare nella via di fuga, mentre Frost aveva la peggio, terminando rovinosamente nelle gomme a protezione del tracciato.

Brabham si ritrovava cosí in seconda posizione alle spalle di Pedersen, mentre Rasmussen era costretto a risalire dal fondo, con il capolista Lundqvist solido terzo.

Gli ultimi brividi, dietro un Pedersen inavvicinabile, li fornivano Jacob Abel ed Hunter McElrea, in lotta ravvicinata per la quarta piazza, ed Ernie Francis Jr., Sting Ray Robb ed il solito Rasmussen per la sesta.

Mentre le posizioni dietro il podio rimarranno immutate, Robb e Rasmussen riusciranno ad impossessarsi della sesta e della settima piazza al termine di un lungo duello.

L’Indy Lights Series chiuderà la stagione il 10-11 settembre prossimo con un doubleheader al WeatherTech Raceway di Laguna Seca. A Lundqvist sostanzialmente basterà prendere il via in gara 1 per aggiudicarsi matematicamente il titolo 2022.

A Portland sono stati incoronati inoltre i campioni delle altre due categorie della Road to Indy: Michael d’Orlando del Velocity Racing Development si è aggiudicato il titolo della USF2000, mentre il titolo della Indy Pro 2000 è andato al britannico Louis Foster per i colori dell’Exclusive Autosport mentre il titolo a squadre va al Juncos Hollinger Racing.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

Foto: Indy Lights

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Indy Lights – Brabham si vendica dell’Iowa e vince a Gateway

Matthew Brabham torna alla vittoria nell’Indy Lights al World Wide Technology Raceway. L’alfiere dell’Andretti Autosport dopo aver conquistato la seconda piazza allo start su Benjamin Pedersen si è messo dietro il leader Linus Lundqvist per tutta la gara fino a passarlo a quattro tornate dal termine.

Lundqvist, che si era aggiudicato ieri l’ennesima la pole position stagionale, la settima in undici gare, non ha potuto nulla contro l’assalto dell’australiano, che vendica cosí lo sgarbo dell’Iowa del mese scorso, allorquando venne messo a muro senza tanti complimenti.

Dietro i due battistrada la gara, l’ultima su ovale del 2022 per la serie cadetta, è stata movimentata dal solito Christian Rasmussen, che dopo aver persi la quarta piazza in partenza a cura di Danial Frost, ha poi ripreso ritmo sino a rimontare e staccare decisamente il nativo di Singapore per poi accapparrarsi al lap 40 la terza piazza su Pedersen.

Purtroppo per il danese, un altro errore – una big slide in curva 2 terminata con un contatto a muro col posteriore – è costato il ritiro a due terzi di gara. A completare la top five dietro Frost, Hunter McElrea, il quale ha coronato il lungo inseguimento a Jacob Abel ed alle posizioni di vertice al lap 55, portandosi dietro anche il teammate Sting Ray Robb.

In classifica generale, Lundqvist a tre gare dal termine deve praticamente solo arrivare sempre al traguardo per aggiudicarsi il titolo 2022. Brabham ritorna il suo primo inseguitore, ancorchè distanziatissimo, a -108, con 1 ed 11 lunghezze di vantaggio a sua volta su McElrea e Robb. Prossimo appuntamento con l’Indy Lights Series il 4 settembre a Portland.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

Foto: Indy Lights

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Indy Lights – Lundqvist domina e torna alla vittoria a Nashville

Linus Lundqvist torna al successo nell’Indy Lights Series sulle strade di Nashville. Il capolista, che mancava dal gradino più alto del podio da Detroit, si è aggiudicato la vittoria numero 5 del 2022, estendendo ulteriormente il proprio vantaggio sugli inseguitori.

La gara per il primato non ha praticamente avuto storia, con Lundqvist che si è involato dalla pole position ereditata in virtù della classifica generale a causa delle forti precipitazioni di ieri, e solo Hunter McElrea ha provato nelle prime fasi di mantenere il ritmo del leader, finendo per consumare le gomme e permettendo a Sting Ray Robb di appropriarsi della seconda piazza a cinque tornate dal termine, dopo un paio di tentativi a vuoto.

La gara, svoltasi su pista assolutamente asciutta, e che non ha avuto interruzioni nonostante un paio di toccate a muro, ha visto ancora una volta la lotta fra gli altri due driver di origine scandinava, Christian Rasmussen e Oscar Pedersen.

I due si sono ritrovati a competere per la quinta piazza dietro Matthew Brabham e al lap 27 Pedersen arrivava lungo nell’insidiosa turn 4, bloccando Rasmussen e favorendo Jack Abel, che come il proverbiale terzo tra i due litiganti, si impossessava della posizione

Purtroppo per Abel, Danial Frost a due giri dalla bandiera a scacchi cercava un sorpasso impossibile e lo faceva girare, chiudendo la gara di entrambi. Buono per Rasmussen e Pedersen che andavano a completare in ordine la top six, seguiti da Christian Bogle e Kyffin Simpson.

A chiudere la classifica Ernie Francis Jr, che nelle fasi iniziali ha toccato a muro dopo una buona partenza, e James Roe, costretto ad una lunga sosta ai box in difetto di potenza.

Grazie al risultato odierno ora Lundqvist conduce a quattro gare dal termine con 95 punti di vantaggio su McElrea, 103 su Robb e 115 su Brabham. Prossimo appuntamento con l’Indy Lights fra due settimane al World Wide Technology Raceway di Madison, Illinois, per la seconda ed ultima gara su ovale della stagione.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

Foto: Indy Lights

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Indy Lights – Tra i due litiganti in Iowa gode McElrea

Hunter McElrea a 25 giri dal termine sembrava aver perso tutto il buono fatto fino a quel momento all’Iowa Speedway. L’alfiere dell’Andretti Autosport, che veniva dal primo successo nell’Indy Lights Series a Mid-Ohio, nell’unica Full Course Yellow della gara, propiziata dal contatto a muro di James Roe, nel restart al giro 50 di 75 andava largo in curva 1 perdendo la leadership garantita dalle qualifiche del mattino.

Linus Lundqvist, che aveva già tentato un paio di volte il sorpasso in regime di corsa libera, si trovava cosí su un piatto d’argento la quinta vittoria nella serie, ma il leader in classifica non aveva fatto i conti con Matthew Brabham.

Il figlio e nipote d’arte, risalito a suon di sorpassi dall’ottava piazzola, ingaggiava un furioso duello con Lundqvist, che terminava con l’australiano schiacciato a muro a 4 sole tornate dalla bandiera a scacchi.

Brabham, con l’ala anteriore visibilmente danneggiata, riusciva a terminare in quarta posizione all’arrivo, preceduto da Lundqvist, McElrea e Sting Ray Robb, ma la direzione gara considerava la manovra di Lundqvist come avoidable contact, declassandolo di 3 posizioni, promuovendo cosí sul podio McElrea, Christian Rasmussen, autore di una gara tutta d’attacco, e lo stesso Brabham. Completa la top five Sting Ray Robb, che con il danese ha lottato per tutta la prima parte di gara.

Solo P11 per il protegè del Team Ganassi Kyffin Simpson, che ha lasciato il TJ Speed Motorsports per l’HMD, poco dietro Benjamin Pedersen, fino ad oggi terzo in classifica generale, nono dopo un grosso salvataggio nelle prime fasi di gara.

Classifica dell’Indy Lights Series che, a cinque gare dal termine della stagione, vede il vantaggio di Ludnqvist ridursi a soli 77 punti su McElrea, che diventa il major contender. Seguono Robb a -90 e Brabham a -94. La serie cadetta tornerà il 7 agosto per il suo debutto sulle strade di Nashville.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

Foto: Indy Lights

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Indy Lights – Anche McElrea si aggiunge alla lista dei vincitori

Hunter McElrea si piazza finalmente sul gradino più alto del podio dell’Indy Lights Series a Mid-Ohio. Il kiwi di LA ha dominato il weekend sul circuito del Midwest conquistando già al sabato la pole position davanti al leader in classifica Linus Lundqvist.

Al via l’alfiere dell’Andretti Autosport resistiva a Lundqvist, che poco dopo doveva cedere la seconda piazza a Matthew Brabham, sempre più a proprio agio sulle Dallara IL-15, mentre poco dietro Sting Ray Robb aveva la meglio su Christian Rasmussen per la quinta piazza. Nel mezzo, Benjamin Pedersen.

Le carte si potevano rimescolare al lap 23, allorquando James Roe usciva di strada in curva 1, provocando l’unica Full Course Yellow della gara, ma McElrea, che nel frattempo aveva acquisito un vantaggio di 7” su Brabham nonostante un piccolo spavento in curva 9, riusciva ad allungare nuovamente sull’australiano e aggiungersi cosí nella lista dei vincitori 2022.

Dietro un Rasmussen scatenato che si era già ripreso la posizione su Robb andava a prendersi la quarta piazza su Pedersen, che all’ultima curva cede anche a Robb, autore di un sorpasso da cineteca. Nel tentativo di imitare Robb, Jacob Abel si girava all’ultima curva perdendo la settima piazza.

In classifica generale, passata la boa di metà stagione, grazie alla terza piazza guadagnata domenica, Lundqvist ha potuto allungare ulteriormente con distacchi importanti su Robb, ora a -87, mentre Brabham si propone come terza forza a -96.

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Nel weekend annuncio importante con Cape Motorsports di ritorno nella serie cadetta nel 2023 dopo aver acquistato due nuove vetture.

La squadra diretta da Dominic e Nicholas Cape è la specialista della USF2000, con 13 titoli conquistati negli ultimi 20 anni, tra cui 9 degli ultimi 11, ed ha preparato futuri campioni del calibro di JR Hildebrand, Matthew Brabham, Nico Jamin, Oliver Askew e Kyle Kirkwood.

L’Indy Lights Series ritornerà il 23 luglio all’Iowa Speedway, per il primo dei due appuntamenti su ovale della stagione.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

Foto: Indy Lights

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Indy Lights – Rasmussen, finalmente la prima vittoria a Road America

C’è voluta una gara ancora una volta dilatata su due manches a Christian Rasmussen per aggiudicarsi la prima sospirata vittoria nell’Indy Lights Series, ed è una di quelle che contano perchè si è corso a Road America.

La prima parte di gara è stata spezzettata da diversi incidenti, l’ultimo dei quali vedeva Christian Bogle volare spettacolarmente sulle reti a protezione dell’esterno di curva 3. Pilota illeso ma lavori da porre in essere in tempo per la successiva gara IndyCar, per cui la direzione gara decideva, come qualche settimana fa a Indianapolis, di optare per la red flag e la ripresa dopo la bandiera a scacchi della serie maggiore.

Nel frattempo Sting Ray Robb, partito dalla pole conquistata ieri, aveva perso e riconquistato la leadership nei confronti del danese, invischiato all’ultimo restart al centro di in un pericoloso threewide di cui faceva le spese anche Benjamin Pedersen. Fuori anche Antonio Serravalle col motore ko e prima ancora Ernie Francis Jr. era costretto alla via di fuga col muso divelto.

Alla ripresa delle ostilità, Robb cedeva subito in curva 1 al compagno di squadra. Danial Frost partito in quarta posizione dietro Hunter McElrea terminava nell’erba mentre Matthew Brabham, penalizzato per blocking nella prima parte di gara, risaliva fino alla sesta piazza.

Le posizioni di testa nei 10 giri rimanenti rimanevano invariate con Rasmussen al primo successo nella serie davanti a Robb e McElrea, col capoclassifica Linus Lundqvist a limitare i danni agguantando la quarta piazza su Jack Abel.

In classifica generale Lundqvist conduce con 315 punti contro i 283 di Robb e i 218 di Pedersen, classificato undicesimo.

Per l’Indy Lights Series, come per la serie maggiore, una breve pausa fino al tour de force di luglio, che inizierà il 3/07 a Mid-Ohio.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

Foto: Indy Lights

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Indy Lights – Lundqvist chiude il weekend perfetto a Detroit

Linus Lundqvist esce dal weekend di Detroit-Belle Isle a punteggio pieno, aggiungendo anche la vittoria in gara 2. Il pilota svedese dell’HMD ha condotto la seconda parte di questo doubleheader ancora una volta dall’inizio alla fine, partendo dalla pole position conquistata nella primissima mattinata di ieri.

Disfatta completa invece per Christian Rasmussen, il quale ha ripetuto il medesimo errore di ieri in curva 5, terminando anzitempo la propria gara. Peccato perchè l’alfiere dell’Andretti Autosport era riuscito ad uccellare il teammate Sting Ray Robb già al via e “vedeva” il podio.

Per l’arma Andretti una giornata non totalmente da buttare perchè dietro l’imprendibile Lundqvist si piazzavano Hunter McElrea, al secondo podio stagionale, Sting Ray Robb ed il solito, solido, Matthew Brabham.

Benjamin Pedersen, penalizzato dalla pessima posizione di partenza, frutto della defaillance in qualifica, riusciva a rimontare sino alla sesta piazza terminando dietro a Danial Frost, e mantiene cosí la seconda posizione in classifica generale, ancorchè a ben 84 punti da Liundqvist, alla quarta vittoria in sei gare.

Giornata sfortunata anche per Christian Bogle, ko in turn 13 dopo il quarto posto di ieri, mentre Jacob Abel ha terminato nonostante un problema alle sospensioni posteriori, messe a dura prova dai bump del cittadino.

La serie cadetta tornerà già il prossimo weekend sull’iconico tracciato di Road America.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo di Gara 2

Foto: Indy Lights

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Indy Lights – Lundqvist domina ed allunga in gara 1 a Detroit

Linus Lundqvist sembra inarrestabile sulle strade di Detroit-Belle Isle. Il capolista dell’Indy Lights Series ha dominato le qualifiche conquistando in primissima mattinata la pole per entrambe le gare di questo doubleheader per poi procedere incontrastato per tutti e 25 i giri di gara 1.

Il maggiore valore aggiunto di questa vittoria, la terza su cinque gare dell’alfiere dell’HMD Motorsports, sta nel fatto che quasi tutti i major contender si sono autoeliminati.

Per primo Christian Rasmussen, che al lap 4 si girava in curva 7 nel passare Jacob Abel per la settima piazza, terminando la gara di quest’ultimo ed incassando l’inevitabile penalizzazione per avoidable contact che lo lasciava in fondo al gruppo dei 14 starter.

Il pilota danese si faceva subito largo tra le retrovie ma chiuderà la gara anticipatamente a 7 tornate dal termine per un lungo in curva 5. A seguire Sting Ray Robb, che nel tentativo di sorpassare Benjamin Pedersen per la seconda piazza nella solita curva 7, si girava picchiando anch’egli sulle gomme, perdendo un paio di giri per sistemare alla bell’e meglio il posteriore della sua IL-15.

Anche Hunter McElrea arrivava lungo – sempre curva 7, d’altra parte forse l’unico punto in cui è possibile tentare un sorpasso su questo cittadino  – e perdeva tre giri ai box per le riparazioni.

Infine Danial Frost, presentatosi secondo in classifica generale, il quale pur resistendo nel finale agli attacchi di Matthew Brabham ancora una volta ispirato dai muretti per il gradino basso del podio, si ritrovava inaspettatamente senza potenza e veniva sfilato da tutto il lotto.

Lundqvist quindi con questa vittoria allunga il proprio vantaggio in classifica generale col solo compagno di squadra Pedersen a mantenere il passo, ora in P2 a -58 punti. Dietro Brabham, ancora una volta il più concreto della pattuglia Andretti nonostante l buoni risultati delle libere di ieri, completano a giri pieni Christian Bogle, Kyffin Simpson, Antonio Serravalle, James Roe e Ryan Phinny.

Domani in programma gara 2 alle 12.00 PM locali, pari alle ore 18 nostrane. Diretta streaming gratuita sul sito IndyCar  https://www.indycar.com/IndyLights/OTT/IL-stream previa autenticazione.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche 1

I risultati delle Qualifiche 2

L’ordine di arrivo di Gara 1

Foto: Indy Lights

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Indy Lights – Frost e Lundqvist, uno a uno ad Indianapolis

Nel vasto programma motoristico del weekend c’era anche il primo doubleheader Indy Lights dell’anno sullo stradale di Indianapolis. Le due gare hanno avuto un andamento completamente diverso con due diversi vincitori.

Venerdí Danial Frost è riuscito a prendere le redini della gara su Hunter McElrea al lap 9 di 35 fino ad involarsi verso il traguardo. La partenza della gara però vedeva i due rivali, Linus Lundqvist e l’arrembante Christian Rasmussen, che si piazzava immediatamente dietro al capolista scavalcando McElrea.

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La lotta però terminava presto a causa di contatto che lasciava entrambi nelle retrovie. La rimonta premiava l’alfiere dell’Andretti Autosport, P4 dietro Sting Ray Robb davanti a Lundqvist, mentre davanti a tutti il nativo di Singapore poteva gioire per il primo trionfo nella serie cadetta.

Musica completamente diversa il sabato per gara 2, con Lundqvist ben attento a non lasciare spazio per tutta la gara, che è stata divisa in due tronconi distinti a causa delle avverse condizioni meteo. I 14 drivers, qui con Ryan Phinny in seno all’Abel Motorsports al posto di Antonio Serravalle, neoacquisto HMD dopo il divorzio da Manuel Sulaiman, si sono ritrovati in macchina quasi 6 ore dopo lo start per concludere gli ultimi 23 giri.

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Lundqvist ha dominato anche su pista bagnata, portandosi a casa la seconda vittoria stagionale davanti a Rasmussen, Sting Ray Robb e Benjamin Pedersen. Ottima prestazione di Jacob Abel, quinto al traguardo partendo dalla nona piazzola, mentre Matthew Brabham, secondo prima dell’interruzione, chiudeva in P9 dopo l’uscita di strada al lap 17.

Da segnalare inoltre l’annuncio, giunto a ridosso del weekend di Indianapolis, che il Team Ganassi ha messo sotto contratto la giovane promessa Kyffin Simpson, 17 anni nativo delle Cayman, ora in forza al TJ Speed Motorsports e già campione della Formula Regional Americas, con durata pluriennale.

In classifica generale, ora Lundqvist conduce con 175 punti contro i 141 di Frost ed i 137 di Robb. Prossimo appuntamento con l’Indy Lights, il 4-5 giugno sul cittadino di Detroit-Belle Isle per un altro doubleheader.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo di Gara 1

L’ordine di arrivo di Gara 2

Foto: Indy Lights