Alexander Rossi ce l’ha fatta a spezzare la maledizione che sembrava seguirlo nelle ultime tre stagioni e finalmente torna ad aggiudicarsi una gara dell’IndyCar Series, il Gallagher Grand Prix di Indianapolis.
Rossi ha approfittato della defaillance tecnica del compagno di squadra Colton Herta, che qui a maggio aveva trionfato sotto una pioggia torrenziale, il quale si è dovuto fermare per un non meglio precisato al cambio al lap 42, per dominare fino alla bandiera a scacchi, conquistando la prima vittoria da Road America 2019.
A differenza della gara primaverile, questa volta si è corso in un clima favorevole con cieli tersi e temperature estive che hanno favorito i duelli e lo spettacolo, anche se come al solito l’impegnativo tracciato stradale ricavato dall’ovale più famoso del pianeta ha messo a dura prova freni e gomme. Curiosamente però, solo Simon Pagenaud si è unito ad Herta nella lista dei ritirati, tra l’altro per un inconsueto errore di valutazione del carburante che lo ha lasciato fermo alla 34ma tornata.
Dietro Rossi si sono classificati il sempre più consistente rookie Christian Lundgaard, che qui aveva impressionato all’esordio lo scorso anno, garantendo il miglior risultato stagionale all’RLL, e Will Power, che col risultato odierno balza in testa alla classifica generale scalzando Marcus Ericsson.
L’australiano, che aveva iniziato la gara non proprio benissimo, procurando il contatto che ha tolto di mezzo dalle prime posizioni Pato O’Ward, ha preceduto a sua volta i compagni di squadra Scott McLaughlin e Josef Newgarden, entrambi protagonisti delle posizioni di vertice. Newgarden ricordiamo era stato dichiarato abile solamente ieri mattina dopo il terribile crash in Iowa di domenica scorsa.
In generale le vetture del Team Ganassi hanno sofferto oltremodo, con Scott Dixon che ancora una volta si è dimostrato il migliore dei suoi, terminando in ottava piazza davanti al polesitter Felix Rosenqvist, scivolato nelle retrovie dopo una pessima prima sosta, ad Alex Palou, decimo e ad Ericsson, P11. Sia Dixon che Ericsson ricordiamo dovevano supplire ad una pessima posizione di partenza.
Nel mezzo Rinus VeeKay, sesto, e Graham Rahal, settimo, a completare la giornata positiva del team di famiglia.
Ericsson ora insegue in classifica generale Power con 9 punti di svantaggio; a seguire Newgarden, che nonostante le ben quattro vittorie stagionali sconta 32 lunghezze sul compagno di squadra, Dixon a -38 e O’Ward a -46.
La convulsa schedule estiva dell’IndyCar prevede per il prossimo weekend il ritorno sulle strade di Nashville per il quart’ultimo atto del 2022.
Piero Lonardo
Foto: IndyCar