Nel fine settimana si svolgerà come noto l’ultimo atto dell’IndyCar Series 2021 in quel di Long Beach. Sul tracciato che si snoda tra le strade della località californiana Alex Palou e Pato O’Ward si daranno battaglia per il titolo che, dopo il risultato di domenica scorsa a Laguna Seca, vede favorito il catalano del Team Ganassi con 35 punti di vantaggio sul messicano dell’Arrow McLaren SP. Per entrambi i piloti si tratta della prima volta su questo cittadino, stante l’annullamento dell’edizione 2020.
In realtà la matematica lascia ancora qualche speranza anche a Josef Newgarden, distanziato di ben 48 lunghezze ma, considerato che i punti da raccogliere in gara sono al massimo 53 (50 per la vittoria, 1 per la pole position e 2 per chi avrà condotto il maggior numero di giri) e considerando che basterà partire per ricevere 5 punti, solo un vero e proprio miracolo potrebbe fare avverare il terzo titolo del portacolori del Team Penske.
Palou, cui basterebbe arrivare undicesimo per vincere il titolo indipendentemente dal risultato di O’Ward, potrà inoltre godere del supporto indiretto dei compagni di squadra Scott Dixon e Marcus Ericsson (lo so, ci sarebbe anche Jimmie Johnson) i quali, tagliati fuori dalla contention per l’Astor Cup, potranno occupare posizioni preziose ovvero fungere da lepre con strategie ad hoc predisposte dal box Ganassi.
O’Ward invece si potrà affidare – in attesa della probabile espansione del team co-diretto da Zak Brown e Sam Schmidt – al solo Felix Rosenqvist, che nelle due passate stagioni ricordiamo ha guidato proprio la DW12-Honda #10 ora nelle mani di Palou.
Secondo fonti attendibili, potrebbe essere Stoffel Vandoorne la new entry del team, se non nel prossimo anno, nel 2023. Il 29enne pilota belga è stato visto infatti nei box di Laguna Seca intrattenersi praticamente con tutti i team della serie, ma dati i trascorsi con McLaren, di cui è stato titolare in F1 nel biennio 2017-2018, potrebbe godere di una corsia preferenziale verso uno dei sedili della squadra.
La gara di domenica, che vede tra i 28 iscritti il ritorno una tantum di Charlie Kimball sulla terza vettura del Team Foyt, potrebbe anche essere l’ultima in carriera per due pilastri della serie, Ryan Hunter-Reay e James Hinchcliffe, che hanno concluso il rapporto con l’Andretti Autosport e paiono faticare nel trovare un sedile all’altezza.
Per il popolare “Captain America” potrebbe emergere una soluzione all’Ed Carpenter Racing, mentre è piú facile che Hinchcliffe si ricicli come commentatore, ruolo che ha già svolto dopo essere stato giubilato a fine 2019 da Sam Schmidt.
Il “Sindaco” è peraltro uno dei vincitori della gara californiana, che tra i piloti in attività vede anche Alexander Rossi, Scott Dixon, Simon Pagenaud, Takuma Sato, Will Power, Ryan Hunter-Reay, Helio Castroneves e Sebastien Bourdais, che qui si affermó per ben tre volte ai tempi della ChampCar.
Proprio Rossi, trionfatore delle ultime due edizioni nel 2018 e 2019, e Colton Herta, entrambi alla ricerca solamente del successo personale, senza interessi di classifica, potrebbero fungere da mine vaganti e giocare un ruolo importante nella corsa al titolo.
Last but not least, Long Beach consoliderà anche le posizioni per il cosiddetto Leaders Circle Program, vale a dire la classifica delle migliori 22 entries, che godranno di un milione di dollari di bonus nella stagione entrante.
”On the bubble” al momento la #45 del team RLL, ora nelle mani di Oliver Askew, che con 193 punti dovrà difendersi da un buon risultato di Jimmie Johnson con la #48 del Team Ganassi, due soli punti dietro nonostante il ben differente numero di gare disputate; a rischio però anche le posizioni della #7 dell’Arrow McLaren SP di Felix Rosenqvist a quota 200, della #29 dell’Andretti Steinbrenner di James Hinchcliffe a 204 e la #18 del Dale Coyne with Vasser Sullivan di Ed Jones a 215.
L’azione in pista a Long Beach inizierà venerdí 24 settembre con le prime libere alle 6.00 PM ET; le qualifiche si svolgeranno sabato 25 a partire dalle 3.05 PM ET e la gara, della durata di 85 giri, partirà alle 3.30 PM ET di domenica 26. Qualifiche e gara per l’ultima volta su DAZN a pagamento, alle 21 e alle 21.30 italiane rispettivamente.
Piero Lonardo
L’entry list di Long Beach
Foto: IndyCar