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IndyCar – Grosjean, primo outing a Barber, ma il più veloce è VeeKay

Martedì è stato il giorno del debutto ufficiale nell’IndyCar Series per Romain Grosjean. Il 34enne transalpino si è infatti accomodato sulla DW12-Honda #51 del Dale Coyne Racing with Rick Ware per saggiare i propri limiti sulla pista di Barber Park.

L’occasione è stata data da un nuovo test collettivo dopo le prime uscite di Sebring, che ha visto partecipare, oltre alla squadra di Plainfield, anche il Team Penske, l’Ed Carpenter Racing, il Rahal Letterman Lanigan ed il Team Foyt, tutti al completo, per un totale di ben dodici vetture.

Anche se gli occhi erano tutti chiaramente puntati su Grosjean, il miglior tempo non ufficiale di 1.06.518 è stato appannaggio di Rinus VeeKay, a riprova del talento indiscusso del Rookie of the Year uscente. A seguire Sebastien Bourdais, ormai avvezzo alle continue rinascite, che però a differenza dell’olandese, ha reso noto di non aver utilizzato push-to-pass in occasione della sua migliore prestazione.

Alla fine della giornata Grosjean sarà ultimo in questa lista dei tempi, a poco meno di 1” dai primi, ma trattandosi del debutto assoluto in pista non si può che essere soddisfatti della prestazione dell’ex F1, portatosi peraltro a meno di un decimo dal suo nuovo compagno di squadra, Ed Jones, nonostante un testacoda in curva 1 dell’insidioso tracciato dell’Alabama.

Da un noto media statunitense è peraltro emersa la notizia che Gene Haas era pronto a sponsorizzare l’avventura del suo ex-pilota in IndyCar, ma che dopo il crash quasi fatale in Bahrain non se l’è più sentita. “Ha una moglie e tre figli, gli ho solo detto che non me la sentivo di dargli del denaro per uccidersi. Sentivo che aveva bisogno di rimanere a casa ad occuparsi della sua famiglia” avrebbe affermato Haas, nel ricordare la dinamica del drammatico incidente di Sakhir.

Ad ogni modo Grosjean ha trovato il sostegno di due suoi connazionali quali Bourdais ed Olivier Boisson, il suo ingegnere di macchina, coprotagonista dei successi col nativo di Le Mans nell’era ChampCar e oltre.

Ricordiamo che Barber Park sarà teatro del season opener 2021 della serie, il 18 aprile prossimo.

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Nel frattempo, sono state diffuse le immagini di ulteriori nuove livree, tra cui spicca sicuramente quella della DW12-Honda #48 di Jimmie Johnson.

Piccolo cambiamento infine nella schedule parziale di Helio Castroneves al Meyer Shank Racing. Il popolare “Spider-man” sarà in azione a Nascville  l’8 agosto invece di debuttare coi nuovi colori a Barber Park. Il programma di sei corse totali si completerà con il GP di Indianapolis e la 105ma Indy 500, per chiudersi nel trittico del finale di stagione comprendente Portland, Laguna Seca e Long Beach.

Va detto infine che l’atteso annuncio della partnership tra Michael Andretti e Michel Jourdain Jr. annunciato nei giorni scorsi si è concretizzato solamente in una entry condivisa nella Super Copa, il campionato turismo messicano. Piccola delusione quindi per chi pensava di vedere riuniti i due ex-contender dei tempi della CART.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar, Team Ganassi

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IndyCar – Charlie Kimball torna a Indy con Foyt

Terza macchina per il Team Foyt ad Indianapolis, Il veterano Charlie Kimball infatti si è accordato per un programma parziale che comprende il Grand Prix e la 105ma Indy 500.

Kimball lo scorso anno ha disputato l’intera stagione col team con la DW12-Chevy #4, mentre per questi due appuntamenti si affiancherà ai titolari Sebastien Bourdais e Dalton Kellett con la monoposto #11.

Per il pilota di nascita inglese, protagonista di 143 gare nella serie con una vittoria e una pole position all’attivo, si tratterà della sua 11ma apparizione consecutiva al Greatest Spectacle in Racing, in cui il miglior risultato è stato il terzo posto nel 2015 al termine di una gara condotta nelle posizioni di testa.

Da segnalare inoltre che per lunedì 15 è attesa una press conference indetta da Michael Andretti e Michel Jourdain. Vedremo se da i due piloti, già competitor ai tempi della CART, daranno vita ad un programma nell‘IndyCar Series ovvero nelle serie propedeutiche oppure ancora in una delle tante altre attività sportive dell’Andretti Autosport.

Sicuro è che al momento il Team Andretti non ha ancora designato il “sostituto” full-time di Marco Andretti  - Indy 500 a parte – sulla vettura #98 gestita in partnership con Bryan Herta e Curb-Agajanian.

Altrettanto sicuro, se mai ce ne fosse stato bisogno, il disimpegno formale reso noto in settimana da parte di Ferrari, nella persona di Mattia Binotto, nei confronti dell’IndyCar.

Piero Lonardo

Foto: AJ Foyt Racing

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IndyCar – Grosjean, confermato programma parziale con Dale Coyne

La notizia più attesa degli ultimi scampoli della off-season IndyCar è stata divulgata poco fa dal Dale Coyne Racing. Romain Grosjean disputerà le gare sui circuiti stradali e cittadini per il team di Plainfield sotto la denominazione Dale Coyne Racing with RWR.

Grosjean, 180 partenze in F1 con Renault, Lotus ed Haas a partire dal 2011 con 10 podi all’attivo, ricorderete è stato vittima del terribile incidente in Bahrain da cui è uscito miracolosamente solo con alcune ustioni.

“Non sono ancora pronto per gli ovali - ha dichiarato il 34enne franco-svizzero – La mia mano sinistra sta ancora guarendo, ma siamo quasi pronti per tornare in macchina ed iniziare questo nuovo capitolo della mia carriera.”

“Siamo in contatto con Romain da tempo, anche prima del suo incidente in Bahrain - ha invece commentato Dale Coyne - Si è dimostrato interessato all’indyCar Series negli scorsi mesi e siamo felici che abbia scelto di continuare la sua carriera con noi nonchè entusiasti di avere un pilota col suo pedigree in America, nella Serie e nel nostro team. Siamo sicuri che sarà un’arma potente, da non sottovalutare.”

I primi test per Grosjean ed il suo compagno di squadra, Ed Jones, sono fissati per il 22 febbraio a Barber Park, che sarà anche la sede del season opener 2021 della serie il 18 aprile. Si attende ora l’annuncio ufficiale per Cody Ware quale pilota per le quattro gare su ovale della DW12-Honda #51.

Piero Lonardo

Foto: Dale Coyne Racing

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IndyCar – Pato O’Ward il più veloce a Sebring

Una nuova sessione collettiva di test IndyCar si è tenuta nella giornata di ieri in quel di Sebring. Sul tracciato corto si sono alternate 14 vetture, tra cui Penske, McLaren e Ed Carpenter Racing, che avevano saltato la prima tornata di prove di due settimane fa, oltre ad Andretti ed RLL.

Pato O’Ward è risultato il migliore di questa giornata con un tempo non ufficiale di 51”79 davanti ad Alexander Rossi, reduce dalla vittoria del giorno prima a Daytona, e a Josef Newgarden.

Da segnalare che sulla vettura di James Hinchcliffe si è accomodato Oliver Askew, anch’egli proveniente direttamente dal podio delle LM P3 del season opener IMSA. Il floridiano ha ottenuto la quinta prestazione dietro l’altra punta di diamante del team, Colton Herta, il migliore della mattinata.

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Unico a non impressionare particolarmente nella giornata il neoacquisto Penske, Scott McLaughlin, che ha però approfittato per sfoggiare la nuova livrea della DW12-Chevy #3. Resa nota nel frattempo anche la nuova colorazione della macchina di Will Power, che abbandona il fondo argento per un nero opaco.

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Ufficializzato frattanto l’accordo che legherà Rick Ware al Dale Coyne Racing per la stagione entrante. La nuova partnership, che prenderà il nome di Dale Coyne Racing with RWR, schiererà due vetture, caratterizzate dai numeri 51 e 52, insieme alla #18 gestita con il Vasser Sullivan per Ed Jones.

Non sono ancora noti i nomi dei piloti che porteranno in pista le due nuove entry, anche se il sogno rimane sempre quello di avere Romain Grosjean full-season, mentre Cody Ware, figlio del team owner, come abbiamo anticipato nei giorni scorsi potrebbe salire su una di queste due vetture per la 105ma Indy 500.

Piero Lonardo

Foto: McLaren Arrow SP, Team Penske