Il Thermal Club ha visto alternarsi nella giornata di ieri sei piloti di altrettante squadre per un’estensiva giornata di test. Ai già annunciati Logan Sargeant con Meyer Shank Racing, Enzo Fittipaldi per Arrow McLaren e Louis Foster del Rahal Letterman Lanigan si sono aggiunti nientemeno che Felipe Nasr con una monoposto del Team Penske, Hunter McElrea per l’Ed Carpenter Racing e Toby Sowery per il Dale Coyne Racing.
Alla fine dell’intenso programma, con ben tre sessioni, nella suggestiva venue californiana è stato il campione in carica IMSA a segnare la migliore prestazione con un tempo non ufficiale di 1.40.947, precedendo il neoacquisto dell’ECR e l’ex-Williams F1, che ha ben impressionato, nonostante si trattasse come peraltro per Nasr e Fittipaldi, di un test fine a se stesso, senza sbocchi immediati nelle relative squadre, già al completo per il 2025.
Poca fortuna invece per Sowery, il quale ha sofferto di problemi di motore senza potersi esprimere al meglio. I sedili del DCR sono fra i pochi ancora liberi, cosí come la terza monoposto del RLL, dove l’altro fratello Fittipaldi, Pietro, rimane in lizza dopo aver disputato l’intera stagione scorsa.
Uno dei posti al Juncos Hollinger è stato invece aggiudicato oggi a Sting Ray Robb. Si tratta di un ritorno per il vicecampione Indy Lights (ora Indy NXT) 2022, che si appresta alla terza stagione completa nella massima categoria, avendo militato nel team di Ricardo Juncos nella Pro Mazda, insieme al quale ha conquistato il titolo nel 2020 surclassando la concorrenza, proseguendo poi nella serie cadetta l’anno successivo senza grandi risultati.
Per l’altra DW12-Chevy il favorito pare essere il rientrante Conor Daly, autore dello storico terzo posto al Milwaukee Mile, mentre Romain Grosjean, che pure ha portato il team sei volte nella top ten, necessiterebbe di fondi al momento non facilmente disponibili.
Piero Lonardo
Foto: Ed Carpenter Racing, Meyer Shank Racing, Fittipaldi Brothers Juncos Hollinger