Kyle Kirkwood si conferma uno dei più temibili piloti fra i muretti e conquista la sua terza pole position in carriera nell’IndyCar Series a Long Beach.
Il floridiano, che aveva già ottenuto la sua prima partenza al palo proprio nel poi vittorioso appuntamento del 2023, ha segnato la migliore prestazione del weekend nella Firestone Fast Six con 1.06.192 dopo aver dominato tutti i turni cui era coinvolto.
Colton Herta, protagonista di una delle tante “lisciate” a muro di questo turno, completa una prima fila tutta Andretti nonostante un drive-through per aver causato una local yellow. Seconda fila per il leader della serie, Alex Palou, e Felix Rosenqvist, ripescato dopo il crash che ha tolto dalla lotta Christian Lundgaard, a muro nell’insidiosa curva 9 attimi prima della chequered flag nella Top Twelve quando era P5.
Completano la Top Six Marcus Ericsson, a riprova della competitività dell’Andretti Global sul giro singolo, e Scott McLaughlin. Il kiwi è stato l’unico a salvarsi dall’ennesima debacle in qualifica del Team Penske in questo 2025.
Will Power non ha passato la prima tagliola, complice anche un contatto a muro simile a quello che è costato a Scott Dixon una riparazione a tempo record nelle libere 2, cosí come Josef Newgarden, il quale ha lamentato un blocking (a nostro avviso inesistente) da parte di Rosenqvist.
Fuori dai primi sei anche tutta la pattuglia McLaren. Oltre alla disavventura di Lundgaard, nemmeno Pato O’Ward e Nolan Siegel, il migliore delle seconde libere, sono andati oltre il secondo turno, in una pista mai troppo favorevole alle vetture Papaya. Da segnalare anche il contatto che ha impedito a Santino Ferrucci di uscire dal primo turno, al contrario del compagno di squadra David Malukas, il quale si accomoderà nella decima piazzola.
Domani lo start della gara alle 4.30 PM ET, le 22.30 italiane, preceduta da un warm-up alle 12.00 PM ET. Diretta tv sui canali SkySport e sulla piattaforma IndyCar Live.
Piero Lonardo
Foto: NTT IndyCar Series