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Rasmussen

Indy NXT – Rasmussen, seconda vittoria di fila a Nashville, allunga in campionato

Christian Rasmussen si aggiudica la terza gara dell’anno, seconda di fila, nell’Indy NXT by Firestone sulle strade di Nahsville e consolida la propria leadership in classifica generale.

19 vetture al via del decimo round del 2023 e tanti volti nuovi. Prima di tutti Francesco Pizzi, talento nostrano già impegnato in USF Pro 2000 nonchè vincitore a Daytona in LM P2 con Proton Competition lo scorso gennaio, con una terza vettura per l’Abel Motorsports. Sempre nello stesso team, Colin Kaminsky cede il volante a Yuven Sundaramoorthy, indiano americano del Wisconsin, per ritornare a Gateway.

Poi il brasiliano Victor Franzoni (coach di Pizzi peraltro), di ritorno nella serie dopo cinque anni, nelle fila del Juncos Hollinger, ed infine Matthew Brabham al posto di Enaam Ahmed tra i volti amici del Cape Motorsports con cui vinse nel lontano 2012 la USF 2000.

Purtroppo le qualifiche, che con tanta “carne fresca” avrebbero potuto essere assai interessanti, sono state cancellate dalla pioggia di sabato e la griglia è stata attribuita in funzione della classifica generale, con Christian Rasmussen in pole e Nolan Siegel al suo fianco.

Start_NXTAl via, parte bene Hunter McElrea dalla quarta piazzola che in poche curve si piazza alle spalle al leader, che macina subito terreno sulla concorrenza. Siegel al contrario precipita in P5, cedendo anche a Louis Foster. I grandi protagonisti di questa fase sono Ernie Francis Jr, che  guadagna quattro posizioni e transita presto P7, e Brabham che arpiona la top ten. Foster intanto passa anche Abel e si installa al terzo posto.

Primo problema purtroppo proprio per Pizzi, che è costretto aai box per un calo di potenza e ne riemergerà solo 13 tornate dopo, mentre un altro atteso protagonista della vigilia, Reece Gold, precipita in P13.

La gara prosegue senza interruzioni per la prima metà, anche se Brabham è costretto a sospendere l’inseguimento alle prime posizioni per un lungo in T4 nel tentativo di agguantare la nona piazza detenuta da Kyffin Simpson.

Al lap 18 la prima Full Course Yellow per il contatto da parte di Christian Bogle in T7. Tutto da rifare per Rasmussen ed i suoi 5” di vantaggio su McElrea, che inizia un forcing alle spalle del danese dell’HMD w/DCR.

La gara libera peró prosegue solo per un paio di giri, allorquando Francis Jr. chiude la propria gara dopo aver appena conquistato la sesta piazza su Danial Frost; ed è proprio il nativo di Singapore, vincitore del season opener di St.Petersburg, a procurare una ulteriore neutralizzazione poche tornate dopo, a seguito di una concitata fase terminata di gara, mediante il contatto con Rasmus Lindh.

La green flag viene sventolata per l’ultima volta a 4 tornate dal termine e Foster tenta il tutto per tutto su Abel, ma il pilota della vettura #51 resiste e l’inglese è costretto alla via di fuga. Abel viene considerato colpevole dalla direzione gara di blocking e deve cedere una posizione alla vettura successiva, quella di Nolan Siegel, il quale resta terzo per una manciata di secondi, ripassato da Abel, per poi perdere nelle ultime curve anche la quarta piazza a favore di James Roe.

Davanti Rasmussen riesce a guadagnare un cuscino minimo di vantaggio su McElrea per la sua terza vittoria stagionale. Da segnalare l’ottimo ottavo posto da parte di Jamie Chadwick, scattata dalla 17ma piazzola.

In classifica generale ora Rasmussen può vantare 45 punti di vantaggio su Siegel e 59 su McElrea, che vol risultato di domenica scavalca Abel per il terzo posto.

L’Indy NXT ritornerà per il quart’ultimo appuntamento stagionale non più tardi di venerdí prossimo 11 agosto sullo stradale di Indianapolis.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

L’ordine di arrivo

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IndyCar – Kirkwood regala la seconda vittoria ad Andretti sulle strade di Nashville

Kyle Kirkwood si aggiudica la seconda gara della sua ancor breve carriera IndyCar sulle strade di Nashville, precedendo Scott McLaughlin ed Alex Palou.

Niente pioggia oggi sui cieli del Tennessee ma un caldo torrido che impone ai team di disporre della presa d’aria aggiuntiva sopra l’aeroscreen per convogliare più aria verso i piloti. Subito un piccolo dramma nello schieramento, con la vettura di Will Power che non ne vuole sapere di accendersi ed il campione in carica costretto ad affrettarsi nell’abitacolo cosí da evitare di schierarsi in fondo allo schieramento.

Pronti via ed abbiamo scherzato perchè la direzione gara non ritiene di aver visto un allineamento corretto dei 27 partecipanti. Questa, insieme all’insolito collasso dell’ala posteriore di David Malukas, fino a quel momento stabilmente nella top five al lap 13, rimarrà fino a 10 tornate dalla fine, rimarranno le uniche neutralizzazioni di una gara che nelle due edizioni precedenti ha generato più Full Course Yellow e Red Flags che corsa libera.

McLaughlin, partito come la maggior parte dei driver con le alternate, controlla bene Pato O’Ward e Colton Herta, ma è Marcus Ericsson l’autore della partenza migliore, conquistando quattro posti dalla 20ma piazzola. E proprio lo svedese di Ganassi tra i primi a disfarsi delle “green”.

Al primo restart la prima delle tante disavventure di Herta, che si lascia passare da Romain Grosjean, Kyle Kirkwood e Will Power ed è subito costretto al pit dopo un contatto con Scott Dixon. Anche O’Ward cede presto, chiedendo troppo alle sue gomme e cede la seconda piazza all’accoppiata Andretti. Nel frattempo il box di Palou ha tentato la carta dell’undercut in regime di green flag.

Ci si avvicina cosí alla metà gara con diverse strategie in corso. L’eroe di questa parte di gara è Linus Lundqvist, deb al Meyer Shank Racing, che transita terzo dietro Palou e Kirkwood senza più l’airscope, staccatosi (da notare, l’unico di tutte e 27 le vetture in gara) dalla sua Dallara rosanera.

Ma è al secondo pit del catalano, al lap 45 che si concretizza la strategia del team Andretti, con il giovane floridiano davanti all’ex-F1, il quale si fa uccellare da “ScottieMac”.

Passa ancora qualche tornata e Kirkwood può finalmente liberarsi delle gomme più morbide, mentre gli strateghi increduli per l’assenza di neutralizzazioni iniziano a pensare ad eventuali strategie di emergenza, in primis in casa Ganassi, dove Palou deve guardarsi dalla rimonta di Josef Newgarden, che lo tampina da presso.

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A dare respiro al paddock ci pensa ahimè Lundqvist, che chiude la sua splendida gara coronata dal giro più veloce, a 10 giri dal termine dopo un contatto in curva 11. Sappiamo che yellow chiama yellow, ed il successivo restart a 6 tornate dalla bandiera a scacchi genera un contatto multiplo nelle retrovie, propiziato da Ryan Hunter-Reay, che annulla le speranze di bandiera a scacchi di Felix Rosenqvist, Agustin Canapino e Benjamin Pedersen.

E’ rossa, e come lo scorso anno, ci sarà uno shooutout finale. Le 3 tornate restanti vedono Kirkwood riprendere margine su McLaughlin, che si avvicinerà al leader fino a 7 decimi, quanto basta per transitare secondo come nel 2022 dietro il floridiano, che regala la seconda vittoria al patron Michael Andretti. Palou riuscirà a mantenere la posizione su Newgarden e Dixon, mentre Ericsson sarà costretto a ridare la sesta piazza a Grosjean, reo di blocking. A seguire O’Ward, Lundgaard e Power, che nega la top ten ad un Helio Castroneves forse spronato dalla situazione contingente.

In classifica generale, Palou puó allungare a quota 513, 84 punti in più di Newgarden e 126 più di Dixon, a quattro gare dal termine.

L’IndyCar Series non riposa nel mese di agosto e sabato prossimo sarà nuovamente di scena con il Gallagher Grand Prix sullo stradale di Indianapolis.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

L’ordine di arrivo

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IndyCar – McLaughlin torna in pole a Nashville

Scott McLaughlin regala la prima pole fuori dagli ovali del 2023 al Team Penske sulle strade di Nashville. Le qualifiche, posposte di ben 4 ore causa pioggia, si sono svolte su pista asciutta e le 27 Dallara hanno potuto esprimere tutto il loro potenziale.

La DW12-Chevy #3 ha dominato come lo scorso anno nella Firestone Fast Six segnando il tempo di 1.14.6099, lasciando Pato O’Ward a 3 decimi e Colton Herta a 6. A seguire il leader in classifica, Alex Palou, unico a risparmiare un treno di “green” per la gara, in grado comunque di precedere un positivo David Malukas e Romain Grosjean.

Fuori per un pelo dal terzo turno il re delle pole Will Power. Il campione in carica non si è risparmiato, producendosi in un paio di “lunghi” non sanzionati dalla direzione gara, e toccando anche il muro a protezione della curva 7 nel primo turno, ma non è bastato, cosí come al teammate Josef Newgarden.

Il major contender di Palou per il titolo 2023 non è riuscito, come il resto del lotto peraltro, a trarre vantaggio dallo shootout generato dal contatto a muro di Scott Dixon, avvenuto a 18” dal termine della Top Twelve, che comprendeva anche uno spettacolare Linus Lundqvist.

Il debuttante svedese del Meyer Shank Racing ha acciuffato all’ultimo il biglietto per il Q2 buttando fuori Christian Lundgaard, chiudendo con l’undicesimo tempo, mentre Newgarden lo precederà in griglia di due piazzole. Subito fuori invece Marcus Ericsson, vincitore qui nel 2021, che partirà addirittura dalla 10ma fila.

L’altra red flag della sessione è stata scatenata all’inizio del primo turno da Benjamin Pedersen, lungo in curva 1 col motore in stallo, mentre Agustin Canapino è stato penalizzato per un’insolita (in qualifica) speeding in pitlane e partirà solamente 23mo.

Appuntamento a domani per il Music City Grand Prix domani alle 12.00 PM ET locali, pari alle 18 italiane. Non è esclusa la minaccia di pioggia nonostante le temperature agostane. Diretta a pagamento sui canali Sky.

Piero Lonardo

Foto: Team Penske

I risultati delle Qualifiche

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IndyCar – Pioggia protagonista a Nashville: Libere-2 ridotte e Qualifiche rimandate

Una pioggia torrenziale, non infrequente di questa stagione negli stati del Sud, l’ha fatta da padrona a Nashville, sede del 13mo round dell’IndyCar Series.

La seconda sessione di libere è stata prima posposta di 50’ e quindi ridotta a 30’ appena. Nel diluvio è stato Marcus Ericsson a segnare la migliore prestazione con 1.31.7999 davanti a Rinus VeeKay e Will Power.

Tanti i “lunghi”, specie all’impegnativa curva 11, ma nessun contatto da segnalare. Quasi tutti i piloti hanno limitato la partecipazione in pista, con Romain Grosjean ed Alexander Rossi che addirittura non hanno segnato alcun tempo.

Dopo che le qualifiche della Indy NXT sono state cancellate, con griglia determinata dalle posizioni in classifica, era il turno della IndyCar, ma la direzione gara ha preferito posticipare in questo caso la sessione, prevista per le 2.45 PM ET, alle 6.15 PM ET, vale a dire alle 00.015 nostrane.

Vedremo se il meteo del Tennessee ne permetterà il regolare svolgimento su IndyCar Live https://www.indycarlive.com

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

I risultati delle Libere 2

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IndyCar – Power al top a Nashville prima del contatto a muro

Cominciata l’azione in pista sulle strade di Nashville per il Music City Grand Prix IndyCar con le prime libere. A primeggiare il campione in carica, Will Power, autore di 1.16.4042, oltre due decimi meglio del leader in classifica, Alex Palou.

Power peraltro ha effettuato la sua migliore prestazione prima di andare a toccare le barriere all’esterno di curva 1, senza particolari conseguenze fisiche, nel finale di sessione.

In precedenza era già stata chiamata un’interruzione per il testacoda di Callum Ilott in curva 11, ma il turno si è chiuso definitivamente per il lungo da parte Benjamin Pedersen, sempre nell’impegnativo tratto finale del circuito, che ricordiamo cambierà nel 2024.

La seconda fila virtuale va all’Arrow McLaren con Alexander Rossi e Pato O’Ward, ma gli eroi di giornata sono entrambi scandinavi, con Christian Lundgaard, a lungo al top, in P5, ed il deb Linus Lundqvist, undicesimo con la vettura del Meyer Shank Racing.

Domani il programma proseguirà con le seconde libere e le qualifiche, rispettivamente alle 11.40 AM ET ed alle 2.45 PM ET, vale a dire le 20.45 nostrane; entrambe le sessioni saranno fruibili gratuitamente su IndyCar Live https://www.indycarlive.com

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

I risultati delle Libere 1

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IndyCar – A Nashville il season finale 2024!

La stagione 2024 dell’IndyCar Series nel 2024 di concluderà sulle strade di Nashville. L’annuncio nell’ambito del weekend di gara che si dipanerà a partire da oggi con le prime libere.

Per l’occasione verrà modificato anche il tracciato, che, pur mantenendo il passaggio sul Korean War Veterans Memorial Bridge, si estenderà ora verso sud-ovest in una sorta di quadrilatero tra la 4a e la 1a avenue sino alla Broadway, nel cosiddetto honky-tonk district, dal 13 al 15 settembre del prossimo anno.

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La consegna dei trofei stagionali, la Victory Lap Celebration, avverrà il lunedí successivo allo Schermerhorn Symphony Center.

Nashville ruba quindi la scena finale a Laguna Seca, che rimarrà comunque in calendario, presumibilmente riposizionata a marzo-aprile.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

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IndyCar – A Nashville debutta Lundqvist. Canapino eroe in patria

Nel weekend torna l’IndyCar Series sule strade di Nashville. Ancora una volta Simon Pagenaud non sarà della partita e per portare in corsa la DW12-Honda #60 questa volta è stato chiamato Linus Lundqvist.

Il campione Indy Lights in carica può finalmente debuttare nella serie maggiore, in attesa che si concretizzi la possibilità di chiudere l’annata con RLL, dopo i test avvenuti in precedenza in Texas e più di recente a Sebring.

Lundqvist, 24 anni, oltre al titolo Indy Lights 2022 vanta successi anche nella Formula Regional Americas (2020), nel BRDC British Formula 3 (2018) e nella Formula STCC Nordic (2016) e lo scorso anno a Nashville dominó qualifiche e gara.

Dopo la doppia vittoria in Iowa, occhi puntati su Josef Newgarden, che sulle strade di casa tenterà di ridurre ulteriormente il gap di 80 punti da Alex Palou. Con cinque gare ancora da disputare sono in palio 265 punti potenziali, quindi l’impresa non è impossibile, ancorchè lo stato di grazia del catalano, capace di rimontare ben 9 posizioni in gara 2 due weekend or sono, suggerisca altro.

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Regolarmente presente Agustin Canapino, che nella settimana buca ha pensato di rinverdire i fasti del Turismo Carretera, categoria del quale è indiscusso leader all-time, presentandosi a Tecnopolis insieme al Juncos Hollinger Racing, per la presentazione della Chevy con la quale disputerà la Copa de Oro 2023.

“El Titan” ha peraltro chiamato a raccolta via Twitter gran parte dei colleghi IndyCar, ottenendo l’attenzione, fra gli altri, di Scott McLaughlin, Romain Grosjean, Rinus VeeKay e Pato O’Ward.

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L’ultima news della settimana riguarda Kyle Larson. La stella della NASCAR disputerà la prossima Indy 500 per l’Arrow McLaren, tentando il famoso “Double” del Memorial Day insieme all’ovale di Charlotte per Hendrick Motorsports. La livrea della Dallara-Chevy #17 verrà rivelata il 13 agosto prossimo.

Nel frattempo le monoposto più veloci del pianeta calcheranno le strade di Nashville a partire da venerdí 4 agosto con le prime libere. Qualifiche sabato 5 alle 2.45 PM ET e start della gara alle 12.00 PM ET di domenica 6 agosto, pari alle 18 nostrane. Libere e qualifiche saranno fruibili gratuitamente sulla piattaforma IndyCar Live, mentre la gara sarà trasmessa sui canali Sky.

Piero Lonardo

Foto: Linus Lundqvist FB page, Turismo Carretera ACTC, Arrow McLaren

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IndyCar – Newgarden, back to back in Iowa, ma Palou limita i danni

Josef Newgarden padrone assoluto dell’Iowa Speedway, aggiunge al successo di ieri quello di Gara-2 di questo doubleheader.

Il nativo del Tennessee, partito dalla settima posizione, ha subito risalito posizioni ed ha preso il comando al lap 31, infilando in un’unica manovra i compagni di squadra Will Power e Scott McLaughlin.

Il box del neozelandese, intravedendo lo stallo della situazione di testa, ha tentato la carta del pit extra al lap 164 insieme tra gli altri a Pato O’Ward ed Alex Palou, ma la mossa non ha sortito l’effetto desiderato e alla fine il pericolo più consistente alla leadership di Newgarden è stato rappresentato da Felix Rosenqvist.

Lo svedese dell’Arrow McLaren, sedicesimo allo start, dopo la Full Course Yellow, la seconda di oggi, chiamata in causa per la gomma vagante di Sting Ray Robb, si è ritrovato quarto e con un provvidenziale undercut all’ultima sosta ha potuto attaccare il leader, che però ha resistito.

Rosenqvist ha poi peccato nello shooutout finale di 3 giri propiziato dalla lisciata a muro di Ryan Hunter-Reay ed alla fine è transitato quarto dietro anche a Will Power ed Alex Palou ma davanti a Scott McLaughlin. Questi gli unici piloti a pieni giri.

Dixon chiude sesto da primo dei doppiati davanti a Colton Herta, ad un David Malukas pronto a recitare un ruolo importante in un grande team, Marcus Ericsson e Pato O’Ward. Giornata grama invece per i rookies, con Agustin Canapino autore di una gara maiuscola prima di lisciare il muro e perdere cosí una decina abbondante di giri ai box.

Palou col terzo posto odierno ha limitato i danni nei confronti di Newgarden, che ora insegue a -80 dal catalano contro le 120 lunghezze di Scott Dixon e le 147 di Marcus Ericsson.

L’IndyCar Series tornerà in scena fra due settimane con la gara di casa per Newgarden, sulle strade di Nashville.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar

L’ordine di arrivo di Gara 2

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Indy NXT – Rasmussen nuovo leader dopo la vittoria di forza in Iowa

Christian Rasmussen si impone in Iowa nella prima gara su ovale del 2023 della Indy NXT, disputata al tramonto dopo un rinvio per pioggia, e torna leader della classifica generale, approfittando del ritiro di Nolan Siegel.

Il danese dell’HMD w/DCR ha preso il polso della situazione al secondo giro dal polesitter, Jacob Abel, e non ha più mollato sino al traguardo, anche in occasione dell’unica Full Course Yellow per il contatto tra Siegel e Hunter McElrea che ha messo fuorigioco il capoclassifica.

I due hanno battagliato già ad inizio gara per la terza piazza ed intorno al lap 23 di 75 hanno avuto la meglio del polesitter in un momento di difficoltà per portare il duello ad un livello superiore; il tutto fino a 15 giri dalla bandiera a scacchi, allorquando McElrea ha rotto gli indugi nel tentativo di portarsi alle spalle di Rasmussen, nel frattempo involatosi ad oltre 9”, un’eternità sull’ovale corto di Newton.

I due erano affiancati quando sono entrati a contatto e, pur senza conseguenze e penalità, Siegel è stato costretto al ritiro con la sospensione posteriore ko. Abel, sospinto dalle due vetture del Juncos Hollinger di Rasmus Lindh e Matthew Brabham (quest’ultimo sostituito di Matteo Nannini, appiedato nei giorni scorsi dal team), approfittava per riprendersi definitivamente la piazza d’onore e tentare addirittura l’attacco all’ultimo giro su Rasmussen, che però resisteva conquistando in volata la quarta vittoria in carriera nella serie cadetta. McElrea va a chiudere la top five, ultimo dei piloti a pieni giri.

L’Indy NXT tornerà fra due settimane sullo stradale di Nashville. In classifica ora Rasmussen guida con 281 punti, 22 in più di Siegel; a seguire Abel a -43 e McElrea a -46 rispettivamente, mentre il vincitore di Mid-Ohio, Louis Foster, oggi solo settimo, insegue a -53.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

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IndyCar – Newgarden re dell’Iowa

Josef Newgarden trionfa in gara 1 del doubleheader all’Iowa Speedway. Lo strapotere evidenziato in libere e qualifiche dal Team Penske si è concretizzato anche in gara col dominio iniziale da parte del polesitter Will Power, il quale si trascinava subito dietro Scott McLaughlin e lo stesso Newgarden.

I primi fuochi li regalano David Malukas, presto in top ten, Pato O’Ward, che eredita il ruolo di inseguitore principale da Scott Dixon, e Colton Herta subito dietro. Purtroppo per il figlio d’arte un’altra gara sfortunata per un problema al primo pit che lo poneva ad un paio di giri dai battistrada.

Newgarden rompeva gli indugi a metà gara, attaccando una prima volta McLaughlin e Power, ma il campione resisteva al primo tentativo per cedere però il comando una decina di giri dopo. Power in seguito liscerà il muro e perderà un paio di posizioni su McLaughlin e O’Ward.

L’unica neutralizzazione e l’unico ritiro della gara viene da un cliente abituale, Graham Rahal, il quale sfiora il muro ad un terzo di gara ma poi picchia pesantemente al lap 153. Dal pit Newgarden continua ad emergere davanti a tutti, mentre Power ingaggia una battaglia impari con Marcus Ericsson, cui deve cedere la quarta piazza, ma resiste al rimontante Dixon.

Davanti un attento Newgarden non permette a McLaughlin di avvicinarsi più di tanto e conquista il quinto successo in Iowa, riducendo di ben 26 lunghezze il distacco dal leader Palou, diventando il suo primo inseguitore a -98 punti. Da segnalare l’ottavo posto del rientrante Takuma Sato ed il 18mo di Jack Harvey, per una volta migliore della pattuglia RLL, nonostante le 9 posizioni scontate al via quale punizione per aver causato la melèe al primo giro di Toronto.

Domani si ricomincia con Gara-2 dall’ovale corto di Newton, alle 2.30 PM ET locali, le 20.30 italiane, ancora una volta visibili sui canali Sky.

Piero Lonardo

Foto: Team Penske

L’ordine di arrivo di Gara 1