Indubbiamente la news più di rilievo nel motorsport in questi giorni consiste nell’accettazione, da parte della FIA, di Andretti Global con Cadillac in F1 a partire dal 2025, vale a dire il passaggio della cosiddetta “Fase 2” della richiesta.
Anche se rimane ancora da superare lo scoglio forse più difficile, quello rappresentato della FOM, e che consisterà in una contrattazione sostanzialmente economica (curioso che la FIA, organo sportivo, sancisca ciò in una fase specifica, la cosiddetta “Fase 3”), si può dire che Michael Andretti abbia già infilato il classico piede nella porta nella massima serie di monoposto.
N.B.: Dei 10 team attuali, solo McLaren ed Alpine si sono dichiarati favorevoli, ed entrambi per ovvi motivi; il gruppo dei contrari, capeggiato dai boss Mercedes e Red Bull, avrebbe chiesto l’innalzamento della tassa di iscrizione da 200 a 600 milioni di dollari.
Cosa succederà ora alle altre attività del gruppo? Nel WeatherTech SportsCar Championship, l’unione formalizzata a gennaio col Wayne Taylor Racing garantisce al tempo stesso esperienza ed affidabilità, grazie ai rapporti con Acura, ed il prossimo anno potrebbe concretizzarsi in un clamoroso approdo al WEC e a Le Mans. In Formula E prosegue il rapporto con Porsche, così come gli altri impegni in Supercars ed Extreme E.
Pertanto anche il programma IndyCar, con Honda come partner tecnologico, non dovrebbe subire ripercussioni, salvo forse sul piano piloti.
Andretti ha già tentato di inserire il suo giovane pupillo, Colton Herta, 7 vittorie ed 11 pole position dal 2018, nel roster della F1, ed il figlio d’arte potrebbe essere la prima importante pedina, dai tempi di Zanardi, Villeneuve e Bourdais, a lasciare il mondo dell’IndyCar per la massima serie.
Negli ultimi giorni però anche un’altra giovane promessa è stata blindata con un contratto pluriennale: si tratta di Kyle Kirkwood. Di qualche mese più anziano di Herta, ha scalato la Road to Indy ladder a suon di vittorie, unico ad aver trionfato in tutte le categorie propedeutiche.
Dopo una stagione di parcheggio al Team Foyt, quest’anno il floridiano ha potuto esprimersi al meglio, risultando il più efficace in casa Andretti con due vittorie ed una pole position.
Al momento ovviamente non si conoscono ancora i piani per la line-up dell’Andretti Formula Racing in chiave 2025, ma se si accettassero scommesse punteremmo su una soluzione “casalinga”, che avrebbe anche il merito di riportare in F1 non solo una ulteriore squadra statunitense, ma anche due piloti di scuola interamente USA, visto che la formazione agonistica di Logan Sargeant, unico attuale portacolori a stelle e strisce nella massima formula, proviene dalle categorie propedeutiche europee, categorie che Herta ha assaggiato solo nel biennio 2015-2016 per poi concentrarsi sull’Indy Lights.
Piero Lonardo
Foto: Andretti Global