Chi dava per bollito Scott Dixon dopo il titolo conquistato dal giovane rampante di casa Ganassi, Alex Palou, si è sbagliato di grosso. Il 41enne kiwi infatti oggi ha conquistato la quinta pole position alla Indy 500, proprio in faccia al compagno di squadra.
Il sei volte campione IndyCar, dopo aver guidato le ultime libere del mattino, ha dominato la Top Twelve e poi anche la Fast Six, che per la prima volta ha ulteriormente movimentato questo Pole Day, alla media di 234.046 mph, in un clamoroso back to back dopo quella dello scorso anno.
Va detto che il team Ganassi ha piazzato quattro delle cinque vetture tra le prime sei. Solo Jimmie Johnson ha fallito l’obiettivo, dopo però un grande salvataggio del sette volte campione NASCAR al primo dei quattro giri in curva 2.
Unici a contrastare seriamente lo strapotere Ganassi, i due alfieri dell’Ed Carpenter Racing, Rinus VeeKay ed il patron Ed, che occuperanno la terza e la quarta piazzola, davanti a Marcus Ericsson e Tony Kanaan.
Fuori dai primi sei, oltre a JJ, che chiuderà la quarta fila, nell’ordine, Pato O’Ward, Felix Rosenqvist, Romain Grosjean, Takuma Sato e Will Power.
Lunedí una nuova sessione di libere a potenze ridotte dalle 1.00 PM ET alle 3.00 PM ET poi riposo fino al Carb Day di venerdi, preludio alla 106ma Indy 500 di domenica, ore 11 AM ET.
Piero Lonardo
Foto: IMS