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Floersch

Indy NXT – Sophia Floersch si separa da HMD

Sophia Floersch ha chiuso con effetto immediato la propria collaborazione con HMD Motorsports in Indy NXT. La separazione è avvenuta consensualmente e la squadra, che schiera in totale 9 monoposto nella serie cadetta, sta già cercando il sostituto per la IL-15 #24.

La motivazione alla base del divorzio consisterebbe, secondo RACER, in una “incomprensione” nei confronti dello sponsor principale, che ha fatto sí che si chiudesse in modo assai prematuro l’avventura statunitense della pilotessa tedesca.

“Proseguendo nel 2025, HMD Motorsports e Sophia Floersch hanno concordato di separarsi per il resto della stagione dell’Indy NXT by Firestone. HMD augura a Sophia la migliore fortuna per i suoi impegni futuri” – cita la dichiarazione ufficiale del team di Henry Malukas, che cosí prosegue – “Il team sta ora valutando attivamente le opzioni dei piloti per l’auto n. 24 per le restanti 13 gare ed i prossimi test”

A St.Petersburg la Floersch, che in precedenza ha avuto esperienze in F3, nel DTM ed in ELMS, ha chiuso in P12, dopo essere partita dalla 18ma piazzola.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

Hauger

Indy NXT – Hauger, buona la prima

A St.Petersburg prima stagionale anche della Indy NXT, il gradino finale prima di arrivare all’IndyCar Series, terminata con un dominio totale da parte di Dennis Hauger.

L’ex-campione del FIA F3 ha lasciato solo le libere 2 a Myles Rowe, conducendo la lista dei tempi sin dalle prime libere, per proseguire alle qualifiche, in cui ha dominato il primo gruppo col tempo di 1.03.8801, dando ben mezzo secondo al più esperto Caio Collet, il quale gli si è accomodato alle spalle. Lochie Hughes, campione in carica della USF Pro 2000 terminava, al top nel secondo gruppo davanti a Rowe, completando lo sweep della prima fila per Andretti Global.

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In gara Hauger non ha avito rivali e ha mantenuto comodamente la leadership al via su Hughes, Collet e Jack William Miller, abile a superare Rowe, ma una carambola nelle retrovie innescata dal testacoda di Niels Koolen che coinvolgeva anche James Roe e Tommy Smith generava un’immediata Full Course Yellow.

Al restart, Rowe si reimpossessava della quarta piazza, mentre dalle retrovie era Josh Pierson a dare spettacolo, arrivando alle spalle della top ten dopo essere partito dal fondo per un problema elettrico in qualifica.

Nella prima metà di gara altre due neutralizzazioni protagonisti Roe sulle gomme di curva 10, e Nolan Allaer, lungo all’ultima curva. Al terzo restart del lap 24, con le prime posizioni ancora cristallizzate, era ancora Pierson a dare spettacolo, approfittando del sorpasso di Callum Hedge ai danni di Ricardo Escotto per salire tra i primi dieci.

L’ultimo brivido finale lo produceva Miller, a pochi minuti dallo scadere del tempo limite di 55’, largo in curva 9, per chiudere la gara in regime di caution con Hauger meritatamente sul gradino alto del podio davanti a Hughes, Collet, Rowe e Salvador de Alba.

Appena fuori dalla top ten il giovanissimo Nikita Johnson, 16 anni, pronto a disputare il GB3 con Hitech in parallelo ad un programma parziale in Indy NXT, a precedere Sophie Floersch, partitagli appena dietro dalla 18ma piazzola. Al traguardo anche l’altra esponente del gentil sesso, Hallie Deegan, 14ma.

L’Indy NXT ora osserverà una lunga pausa per tornare solamente fra due mesi, a Barber Park, il 4 maggio.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

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IndyCar/Indy NXT – Daly e Floersch, ultimi annunci

Conor Daly tornerà in seno al Juncos Hollinger Racing nella prossima stagione dell’Indycar Series e affiancherà Sting Ray Robb. Il 33enne dell’Indiana è stato protagonista delle ultime gare dello scorso anno al posto di Agustin Canapino, nelle quali è riuscito a fare rientrare la monoposto #77 all’interno del Leaders’ Circle, grazie soprattutto al terzo posto in gara 1 al Milwaukee Mile.

Dal 2013, anno del suo debutto a Indy, Daly ha disputato 115 gare per la bellezza di 11 diverse squadre, conquistando due podi complessivi ed un sesto posto nell’edizione 2022 del Greatest Spectacle in Racing con l’Ed Carpenter Racing.

Con questo annuncio si limitano a due i sedili ancora liberi, entrambi non a caso al Dale Coyne Racing, squadra che ancora una volta dovrà fare i conti con quei problemi di budget che lo scorso anno hanno portato a schierare la bellezza di nove piloti, tra cui in un’occasione lo stesso Daly.

Con il nuovo regolamento sportivo non potranno essere utilizzati più di tre piloti per entry (regola questa imposta proprio per limitare il funding gara per gara e al tempo stesso dare maggior consistenza e credibilità alla serie) e questo potrebbe rappresentare un grosso problema per il team di Plainfield.

Floersch

Frattanto nella serie cadetta l’HMD continua ad espandersi con l’ingaggio di Sophia Floersch. La 24enne pilotessa tedesca, nota ai più per lo spettacolare incidente di Macau nel 2018, aveva testato la Dallara utilizzata nell’Indy NXT a Barber Park nel mese di novembre con buon esito.

In HMD raggiungerà l’altra esponente del gentil sesso Hailie Deegan, nonchè i già annunciati Josh Pierson, Tommy Smith, Bryce Aron e Nolan Allaer nell’effort ancora una volta più consistente della serie, serie cui nel frattempo si sono aggiunti anche il paraguaiano Miguel Maria Garcia per Juncos Hollinger e Jordan Missig per l’Abel Motorsports.

La squadra di Bill Abel non potrà però proporre il 21enne Yuven Sundaramoorthy, atteso ad una seconda stagione completa dopo le convincenti prove del 2024, a causa di imprevisti problemi di budget.

L’appuntamento con entrambe le serie è per il primo weekend di marzo a St.Petersburg.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series, HMD Motorsports

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IndyCar / Indy NXT – Ganassi conferma Simpson e sceglie Browne e Koolen per la serie cadetta. HMD testa la Floersch. Escotto firma per Andretti Cape

Sarà Kyffin Simpson ad affiancare il campione in carica IndyCar Alex Palou ed il sei volte titolato Scott Dixon al Chip Ganassi Racing nel 2025. Numeri di gara invariati per le tre sole entry approvate dal nuovo Charter Program. A rimanere fuori purtroppo, come ampiamente previsto, Linus Lundqvist, Rookie of The Year 2024, e Marcus Armstrong, nonostante le buone prestazioni in gara.

In Indy NXT saranno invece Jonathan Browne e Niels Koolen gli alfieri del ritorno del CGR nella serie cadetta. Entrambi hanno disputato la scorsa stagione nelle fila dell’HMD, con l’olandese che si è prodotto anche nelle ruote coperte nelle fila del team Duqueine nell’European Le Mans Series.

Il team di Henry Malukas ha provato la bellezza di nove piloti nei giorni scorsi a Barber Park, dove ai già confermati Nolan Allaer, Josh Pierson, Tommy Smith, Caio Collet, Hailie Deegan e Bryce Aron si sono aggiunti Josh Mason, Liam Sceats e soprattutto Sophia Floersch.

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La 23enne pilotessa tedesca, assurta agli onori della cronaca per lo spettacolare incidente di Macau nel 2018, è reduce da tre stagioni nel FIA F3 che ha alternato con gli impegni tra i prototipi in ELMS e FIA WEC, comprese tre partecipazioni alla 24 Ore di Le Mans.

Infine, Ricardo Escotto ha firmato per Andretti Cape. Il messicano ha disputato un programma parziale nel 2024 col Juncos Hollinger, squadra che invece al momento non ha ancora dichiarato i propri intenti

Piero Lonardo

Foto: Chip Ganassi Racing, HMD Motorsports

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Indy NXT – Rowe al top nel Chris Griffis Memorial. Hauger con Andretti. Hailie Deegan con HMD

Nei giorni scorsi si è tenuto il Chris Griffis Memorial Test, tradizionale appuntamento di fine stagione all’Indianapolis Motor Speedway per le monoposto della serie cadetta dell’IndyCar, l’Indy NXT by Firestone. Ben 22 le monoposto presenti, con tante novità: le due sicuramente più appetitose riguardano Dennis Hauger e Hailie Deegan.

Il 21enne norvegese, ex campione F4 Italia e FIA F3, è reduce da tre stagioni nel FIA F2 con Prema Racing ed MP Motorsport dove fin qui ha ottenuto cinque vittorie piú altri otto podi e due pole position. Per lui una nuova sfida con l’Andretti Global al fianco di Salvador de Alba, James Roe e Lochie Hughes. Mentre i primi vantano già una e tre stagioni alle spalle, il rookie australiano si presenta col titolo USF Pro 2000, conquistato grazie a cinque vittorie e quattro pole position.

La Deegan dal canto suo proviene da ben altra scuola, quella della NASCAR. 17 le gare disputate da rookie nella stagione in corso della Xfinity Series per AM Racing dalla 26enne californiana dopo aver militato nella Craftsman Truck Series e nell’ARCA Menards Series. All’HMD troverà quattro sophomores quali Nolan Allaer, Josh Pierson, Caio Collet e Bryce Aron, oltre al rookie 22enne Tommy Smith, proveniente da due stagioni nel FIA F3.

Davanti a tutti nella lista dei tempi è però finito Myles Rowe, pronto a disputare la seconda stagione in Indy NXT sotto l’egida di Force Indy, questa volta supportato da Abel Motorsports. A seguire Hauger, Hughes e Callum Hedge, quest’ultimo, al volante di una monoposto di Abel Motorsports, è ancora in attesa di finalizzare la propria situazione dopo una prima stagione con HMD. La top five si completa con Liam Sceats, veterano della USF Pro 2000, su una vettura dell’HMD Motorsports.

Da segnalare la presenza col Juncos Hollinger di Alexander Koreiba, vice campione 2022 della IMSA Prototype Challenge. Poca fortuna invece per la Deegan, che chiude la classifica a quasi 4” dal leader.

Per gran parte di loro il primo appuntamento ufficiale sarà a St.Petersburg il 2 marzo 2025.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati del Chris Griffis Memorial

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Indy NXT – Foster chiude in bellezza a Nashville: dove approderà? Nel 2025 torna Ganassi

Louis Foster termina alla grande l’Indy NXT by Firestone trionfando flag to flag anche a Nashville. Dopo che le qualifiche sono state annullate causa pioggia, il pilota britannico, già laureatosi campione con una gara di anticipo. ha avuto anche il vantaggio di ritrovarsi da solo in prima fila a causa di un problema al volante della monoposto di Jacob Abel.

Il runner-up 2024 si è pertanto dovuto accodare al fondo dello schieramento, mentre Foster iniziava la sua marcia trionfale. Alle spalle del battistrada il Rookie of the Year Caio Collet, già pronto per la sua seconda stagione nella serie cadetta nelle fila di HMD, aveva facilmente la meglio su Christian Brooks, approdato in seconda fila grazie ai risultati ottenuti con l’entry #39 precedentemente appannaggio di Nolan Siegel.

Ma la rimonta più significativa era quella di Yuven Sundaramoorthy, che a metà della percorrenza si ritrovava alle spalle di Foster dall’undicesima piazzola. Il pilota di Abel Motorsports arrivava anche ad insidiare il battistrada nell’unico restart, susseguente al contatto fra Jack William Miller e Jamie Chadwick, al lap 52, ma il neocampione riusciva a mantenere la testa nelle ultime tornate e a transitare per l’ottava volta in stagione davanti a tutti sotto la chequered flag.

Seguono nell’ordine James Roe, Salvador de Alba Jr, già cooptato da Andretti per la prossima stagione, e Michael D’Orlando, quest’ultimo, ricordiamo campione USF2000 nel 2022, è tornato al volante di una IL-15 dopo il bell’avvio di stagione poi sospeso da problemi finanziari.

Vedremo se la scolarship di 850.000 $ permetterà a Foster di trovare un sedile in IndyCar per la prossima stagione, anche se la candidata numero uno al salto nella serie maggiore pare essere invece la Chadwick, tre volte campionessa della W Series, settima classificata nella serie appena conclusa. Per lei un sicuro test con Andretti.

Anche per l’Indy NXT un lungo stop fino alla prima gara ufficiale in programma il 2 marzo a St.Petersburg. Ai blocchi di partenza della stagione 2025 ci sarà anche il Chip Ganassi Racing con due vetture. L’ultimo commitment nella serie cadetta, diretta conseguenza del nuovo charter system IndyCar che garantisce ad ogni franchigia un massimo di tre entry nella serie, risale al lontano biennio 2007-2008.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

L’ordine di arrivo

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Indy NXT – Foster, vittoria e titolo anticipato a Milwaukee

Louis Foster è il nuovo campione Indy NXT by Firestone. A Milwaukee, il 21enne pilota britannico ha condotto per tutti i 90 giri di gara, indisturbato, davanti a Jacob Abel e a Salvador de Alba Jr, conquistando la settima vittoria stagionale in 13 gare.

Abel, reduce dalla vittoria a Portland, aveva davanti a sè un compito praticamente impossibile, ed un contatto in partenza lo ha fatto precipitare dalla seconda alla sesta posizione, costringendolo ad una difficile rimonta.

L’unica potenziale insidia per Foster è giunta all’unico restart al lap 32, susseguente al testacoda di Myles Rowe, in cui comunque l’alfiere di Andretti Global ha immediatamente allungato su Jamie Chadwick. La compagna di squadra ha ceduto poco dopo a De Alba e ad Abel, poi infine anche ad Aron Bryce, chiudendo al quinto posto finale.

Giornata negativa invece per Caio Collet, terminato solamente ottavo dalla quinta piazzola di partenza. Il piazzamento peró gli permette di chiudere al terzo posto in classifica e di meritare gli onori di Rookie of the Year della serie cadetta.

In programma c’è ancora l’ultimo round di Nashville, il 15 settembre prossimo.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche 

L’ordine di arrivo

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Indy NXT – Abel tiene vive le speranze di titolo a Portland

Jacob Abel torna alla vittoria a Portland, terz’ultimo appuntamento dell’Indy NXT by Firestone, al termine di una gara condotta flag-to-flag. La IL15 #51 è scattata al meglio dalla prima fila ereditata grazie alla penalizzazione di 6 posti per Caio Collet dopo il contatto di Gateway che ha eliminato Jamie Chadwick e alla prima curva era già davanti al polesitter, Louis Foster.

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Il capoclassifica ha mantenuto il distacco al minimo ma ha attaccato seriamente solo in occasione del restart successivo all’unica Caution della gara, procurata dal contatto in curva 1 fra il rientrante Ricardo Escotto e James Roe.

L’attacco di Foster è stato deciso e le due vetture si sono anche toccate leggermente ma Abel è rimasto al proprio posto. Vani i tentativi di riavvicinarsi sull’insidiosa pista del Northwest, cosí Foster ha deciso di minimizzare i danni, salvaguardato anche dal teammate Bryce Aron che gli guardava le spalle.

Collet è stato in grado di recuperare diverse posizioni e terminare in P4, davanti a Christian Brooks, Reece Gold e Myles Rowe, rimontato dalla P15 di partenza.

Gara da dimenticare invece per Yuven Sundaramoorthy, ottavo al traguardo, e soprattutto per Jamie Chadwick, vittima di un contatto con Callum Hedge in curva 1 che l’ha estromessa dalla top ten.

In classifica generale, il vantaggio di Foster su Abel si è ridotto a 79 punti, ma con due sole gare ancora rimanenti e 108 punti a disposizione, di cui una decina garantiti dalla sola presenza, l’impresa sembra impossibile.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

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Indy NXT – Foster domina anche a Gateway: titolo sempre più vicino

Dopo un mese di pausa è tornata anche l’Indy NXT sul World Wide Technology Raceway di Madison, Illinois, e Louis Foster ne ha approfittato per mettere a segno la sesta vittoria dell’anno.

Il leader della classifica generale ieri in qualifica aveva rubato la pole position alla compagna di squadra Jamie Chadwick, avviata verso la seconda partenza al palo stagionale, mentre l’ormai unico contender, Jacob Abel, non era andato oltre il sesto tempo.

Quest’oggi Foster è schizzato via e non c’è stato modo di riprenderlo, nonostante tre caution per altrettanti incidenti. Subito lo start è stato abortito per il tamponamento da parte di Jack William Miller a Taylor Ferns, quindi Myles Rowe chiudeva anzitempo la gara con uno spettacolare testacoda probabilmente causato dalla rottura della trasmissione.

La gara vera iniziava pertanto solo al lap 7, con Abel subito a tentare il tutto per tutto, e a guadagnare due posizioni su Christian Bogle e Christian Brooks, ma il regime di corsa libera durava meno di un amen a causa del contatto fra Jamie Chadwick e Caio Collet, in bagarre per la seconda piazza.

Abel si ritrovava quindi senza colpo ferire alle spalle del leader con un’intera corsa davanti; allo sventolare della green flag, Foster però riprendeva subito vantaggio, e anzi era Brooks ad insidiare nuovamente Abel e a passarlo, salvo poi cedere il giro successivo.

Dalle retrovie era il momento di Yuven Sundaramoorthy, il quale avanzava sino alla terza piazza sorpassando Brooks e Callum Hedge, quest’ultimo autore poco più tardi di un salvataggio a dir poco incredibile, mentre anche Salvador de Alba Jr., risalito dalla nona piazzola, si faceva sotto a Brooks, superandolo poi per la quarta posizione.

Non era però finita, perchè Josh Pierson rimetteva potenzialmente tutto in discussione schiantando la sua IL-15 in curva 4, ma anche questo restart veniva affrontato con decisione da Foster, il quale si portava dietro a podio Abel e Sundaramoorthy, a oltre 3”.

Appassionante invece il duello per le posizioni di rincalzo, che vedeva protagonisti Hedge, autore anche di una lisciata a muro, il solito Brooks e Bryce Aron, con quest’ultimo a guadagnare la sesta piazza all’ultima curva ai danni del pilota della Dallara #26, dietro al giovanissimo kiwi. Bello anche il duello tra Jordan Missig e Christian Bogle, risoltosi a favore di quest’ultimo.

In classifica generale, Foster aumenta il proprio vantaggio con 491 punti contro i 400 di Abel. Collet, nonostante la battuta d’arresto, rimane terzo a quota 344, mentre Hedge, quarto, aumenta il proprio vantaggio sulla Chadwick. L’Indy NXT by Firestone tornerà già il prossimo weekend a Portland per il terz’ultimo appuntamento stagionale, l’ultimo su uno stradale.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

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Indy NXT – Foster trionfa in una gara spettacolo in Iowa

Se il doubleheader IndyCar in Iowa ha lasciato un po’ l’amaro in bocca a tutti, piloti compresi, va detto che le premesse con la gara dell’Indy NXT erano state ben diverse con una gara spettacolare e piena di sorpassi.

Ciò malgrado le preoccupazioni da parte di Firestone sul consumo delle gomme, che aveva consigliato gli organizzatori a ridurre la durata della gara da 75 a 55 giri, pianificando un periodo di caution precauzionale dal giro 15 al 25 per poi riprendere nel caso sino alla bandiera a scacchi.

Alla fine ha trionfato ancora Louis Foster, che col quinto successo stagionale, condito dal contestuale 15mo posto di Jacob Abel e dal ritiro di Caio Collet, si è innalzato ancora piú in alto in classifica generale.

James Roe, partito dalla pole, ha dominato la gara fino al lap 13, quando Myles Rowe non ha potuto evitare Caio Collet in testacoda. Rowe era risalito in decima posizione dopo un contatto al via con Jack William Miller, che lo ha fatto ripartire dal fondo. Dietro Roe, Foster, poi un irriconoscibile, in positivo, Christian Bogle, Jamie Chadwick e Salvador de Alba, con Abel a rincorrere in P8.

L’intervento delle squadre di soccorso ha reso inutile la già prevista neutralizzazione e la gara è ripartita al lap 40. Mentre davanti Foster inseguiva il battistrada nelle retrovie accadeva di tutto, con De Alba, la Chadwick, Callum Hedge e Christian Brooks a lottare per le posizioni retrostanti il podio in un susseguirsi appassionante di cambi di traiettorie e posizioni.

Decisivo per l’esito della gara il sorpasso a 6 tornate dal termine da parte di Foster, Bogle invece ha dovuto cedere a De Alba, Hedge e Brooks, terminando in P6 davanti alla Chadwick. Il contatto a muro di Jack William Miller, senza più gomme, ha infine chiuso le ostilità con due giri di anticipo, mentre Abel era costretto ai box per sostituire la posteriore destra.

In classifica generale, Foster sempre più solo al comando con 437 punti contro i 360 di Abel ed i 328 di Collet, a quattro gare dal termine di cui ben tre su ovale, a partire da Gateway il 17 agosto.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo