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IndyCar – Nel finale di Nashville, tornano le gomme “alternate”

L’IndyCar Series ha reso noto oggi che per il season finale di Nashville sarà possibile utilizzare anche le gomme alternate.

L’iniziativa, la seconda del genere dopo il debutto a Gateway lo scorso anno, permetterà a team e piloti di sviluppare nuove strategie, avuto presente che si dovranno utilizzare almeno un treno di primary e due di alternate durante la gara, indipendentemente se nuove o usate.

Come sui circuiti stradali e cittadini, ogni vettura dovrà completare almeno due giri con ogni tipo di gomma, che saranno disponibili nella misura complessiva di sei set di primary e quattro set di red.

Il Music City GP, quest’anno spostato per motivi logistici sul triovale di 1,33 miglia, partirà sabato 14 settembre alle 11.00 AM ET con le libere, per proseguire con le qualifiche alle 2,15 PM ET. Lo start della gara avverrà alle 3.30 PM ET, le 22.30 nostrane. Il capolista Alex Palou, per potersi aggiudicare il suo terzo titolo, dovrà difendere 33 punti di vantaggio su Will Power.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

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Indy NXT – Foster, vittoria e titolo anticipato a Milwaukee

Louis Foster è il nuovo campione Indy NXT by Firestone. A Milwaukee, il 21enne pilota britannico ha condotto per tutti i 90 giri di gara, indisturbato, davanti a Jacob Abel e a Salvador de Alba Jr, conquistando la settima vittoria stagionale in 13 gare.

Abel, reduce dalla vittoria a Portland, aveva davanti a sè un compito praticamente impossibile, ed un contatto in partenza lo ha fatto precipitare dalla seconda alla sesta posizione, costringendolo ad una difficile rimonta.

L’unica potenziale insidia per Foster è giunta all’unico restart al lap 32, susseguente al testacoda di Myles Rowe, in cui comunque l’alfiere di Andretti Global ha immediatamente allungato su Jamie Chadwick. La compagna di squadra ha ceduto poco dopo a De Alba e ad Abel, poi infine anche ad Aron Bryce, chiudendo al quinto posto finale.

Giornata negativa invece per Caio Collet, terminato solamente ottavo dalla quinta piazzola di partenza. Il piazzamento peró gli permette di chiudere al terzo posto in classifica e di meritare gli onori di Rookie of the Year della serie cadetta.

In programma c’è ancora l’ultimo round di Nashville, il 15 settembre prossimo.

Piero Lonardo

Foto: Indy NXT

I risultati delle Qualifiche 

L’ordine di arrivo

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IndyCar – Milwaukee, Race 2: Power spreca, Palou impreca e vince McLaughlin

La seconda gara del doubleheader al Milwaukee Mile poteva essere un game changer per Will Power dopo il guasto di natura elettrica che ha bloccato Alex Palou sin dall’uscita box, invece il pilota di Penske ha rovinato tutto da solo con un testacoda al lap 131.

Power concluderà decimo, rosicchiando altre 10 lunghezze al campione in carica, ma questa sa di occasione persa per la corsa al terzo titolo IndyCar, in attesa del finale di Nashville fra due settimane. A guadagnarne Scott McLaughlin, al terzo successo stagionale in volata su Scott Dixon.

La gara aveva perso immediatamente il polesitter Josef Newgarden a causa di un contatto innescato da Linus Lundqvist su Marcus Armstrong, pur’egli subito ko. La lista dei ritiri comprende complessivamente ben dieci piloti, compresi due degli eroi di ieri: Pato O’Ward, tradito dal cambio, e Conor Daly, anch’egli vittima di non meglio precisati problemi tecnici.

Cosí alle spalle dei due battistrada terminano Colton Herta, quest’oggi aiutato dalla strategia del boy Andretti, e Santino Ferrucci, due quarti posti di fila per lo scugnizzo del Connecticut.

Palou, dopo il penultimo ostacolo, conduce ora con 525 punti contro i 492 di Power ed i 475 di McLaughlin, ancora in lizza solo matematicamente.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo della Race 2

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IndyCar – O’Ward torna alla vittoria a Milwaukee. Daly, podio eroico dietro Power che accorcia su Palou

Pato O’Ward non poteva lanciare messaggio migliore a chi in settimana aveva dubitato della sua popolarità, vincendo la prima gara del doubleheader di Milwaukee, terz’ultimo atto dell’IndyCar Series 2024.

Il messicanino, finito al centro delle polemiche per le parole del CEO IndyCar Mark Miles, seguenti all’annuncio di una gara NASCAR a Città del Messico a partire dal prossimo anno, è presto risalito dalla sesta posizione di partenza, andando a prendere il comando una prima volta al lap 68.

Davanti erano Scott McLaughlin e Linus Lundqvist a menare le danze, mentre dalle retrovie un Conor Daly in forma smagliante dopo poche tornate dell’ovale corto di West Allis era già nelle posizioni centrali dopo essere partito dalla 25ma piazzola. Lo svedese di Ganassi però pagava un pit imperfetto, lasciando di nuovo spazio al polesitter.

Dopo aver preso il comando a metà gara, O’Ward, grazie alla strategia di Arrow McLaren e grazie ad un paio di fortunate coincidenze nella forma prima del contatto fra Josef Newgarden e Marcus Ericsson, ma soprattutto della ruota anteriore sinistra mal fissata sulla monoposto di Colton Herta, si trovava col pallino della gara in mano a poco più di 50 tornate dalla bandiera a scacchi.

L’ennesimo errore del box Andretti lasciava infatti Will Power, che aveva ereditato il comando dopo il pit della McLaren #5, Daly e Lundqvist con l’onere dell’ultima sosta in regime di Caution.

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Power e Daly risalivano di forza fino al podio, il primo di sempre per il Juncos Hollinger, con l’australiano che provava anche ad impensierire O’Ward, senza successo, mentre Alex Palou, autore di una gara attenta, chiudeva al quinto posto dietro Santino Ferrucci.

In classifica generale, Power ora si è portato a 43 lunghezze da Palou, mentre Herta, terzo nell’ordine è ormai anch’egli tagliato fuori per la lotta al titolo a due gare dalla fine.

Nella serata italiana gara 2 da Milwaukee alle 2.50 PM ET, le 20.50 italiane. Diretta tv sui canali Sky ed in streaming su IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series, Juncos Hollinger Racing

L’ordine di arrivo della Race 1

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IndyCar – McLaughlin lancia il guanto di sfida a Milwaukee

Nel weekend la succosa anteprima del finale IndyCar al Milwaukee Mile con un doubleheader. Le qualifiche appena concluse sull’ovale corto di West Allis, che ritorna in calendario dopo 9 anni, hanno visto primeggiare Scott McLaughlin e Josef Newgarden, al top con le migliori prestazioni nei due giri cronometrati con 162.341 e 160.983 mph rispettivamente.

Newgarden dovrà però scontare 9 posizioni in griglia in gara 1 per la sostituzione del quinto motore, lasciando la DW12-Chevy #3 ugualmente al palo anche domani. Le penalità colpiranno anche Christian Rasmussen, il quale chiuderà la stagione per l’Ed Carpenter Racing e Conor Daly, per il cambio avvenuto dopo le libere, che hanno visto sempre Newgarden davanti su Scott Dixon e Pato O’Ward.

Sempre -9 posizioni in griglia inoltre per Nolan Siegel, Marcus Armstrong, Christian Lundgaard e Pietro Fittipaldi, in questo caso per aver cambiato propulsore dopo la gara di Portland. Peccato soprattutto per il giovane del Team Ganassi, che vanifica cosí la settima prestazione ottenuta in qualifica.

Continuando a scorrere la griglia, si prosegue con David Malukas, Alexander Rossi, Linus Lundqvist, Will Power e Pato O’Ward, che monopolizzano le prime tre file dello schieramento di entrambe le griglie.

Più indietro, P13 e P10 rispettivamente, per il leader Alex Palou, che dovrà dimostrare di vincere il suo terzo titolo su ovale tra Milwaukee e Nashville, che chiuderà la serie 2024 fra due settimane.

Lo start di gara 1 alle 5.40 PM ET, le 23.40 italiane. Diretta tv sui canali Sky e in streaming su IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere

I risultati delle Qualifiche della Race 1

I risultati delle Qualifiche della Race 2