OWA

IndyCar – O’Ward nella storia: primo successo ibrido a Mid-Ohio

Pato O’Ward entra nella storia dell’IndyCar Series per la prima vittoria col sistema ibrido a Mid-Ohio. La gara si è decisa al secondo dei due pitstop previsti per i leader, allorquando Alex Palou, in testa, strategie a parte, dalla pole, ha tardato ad inserire la prima marcia, forse, come ammesso dal campione in carica, proprio per un suo stesso errore.

Palou è quindi uscito davanti al messicano di Arrow McLaren, che alla prima curva lo ha passato, prendendo il comando sino alla bandiera a scacchi, Inutile l’inseguimento del catalano, che alla fine terminerà ad appena mezzo secondo dal leader, alla prima vittoria “sul campo” del 2024.

A podio Scott McLaughlin, l’unico in palla dell’armata Penske, squadra che dopo delle qualifiche pessime – kiwi a parte – ha visto Will Power barcamenarsi dalle retrovie e Josef Newgarden tentare una strategia su tre soste che sembrava potesse regalare un’insperata top five al due volte campione, poi naufragato in un amen in un errore in pista seguito da ben tre penalità ai box per lo stesso errore.

Bel risultato di squadra – finalmente – per l’Andretti Global, che piazza Colton Herta e Marcus Ericsson in top five e Kyle Kirkwood, il peggio qualificato dei tre, all’ottavo posto dalla 14ma piazzola. Chissà se, anche dopo i bei segnali di Laguna Seca, si potrà parlare di rinascita della squadra.

Bel segnale ad Arrow McLaren e al resto del paddock anche da parte del neogiubiliato Alexander Rossi, sesto dopo una gara di sostanza proprio davanti al suo prossimo sostituto sulla vettura #7, Christian Lundgaard.

Peccato per David Malukas, una di quelle storie americane di redenzione che sembrava potesse essere coronata dopo il terzo tempo in qualifica. Già al via la DW12-Honda #66 ha faticato ad avviarsi, problema che si è poi ripetuto al primo pit. Ad ogni modo con quanto accaduto una P12 davanti al ben più esperto teammate non è da buttare.

Debutto al fulmicotone invece per Toby Sowery, il quale ha chiuso proprio alle spalle del lituano di Chicago. Fossimo in Dale Coyne non ce lo faremmo scappare, ma sappiamo che il pilota britannico non porta doti economiche.

Unica probabile “vittima” del rinnovato sistema propulsivo Scott Dixon, rimasto senza potenza nel giro di ricognizione, senza possibilità di riprendersi.

In classifica generale, O’Ward si rilancia portandosi in terza posizione a -70 da Palou e a -32 da Power con un punto di vantaggio su Dixon e 5 su Herta . Prossimo appuntamento con l’IndyCar già la prossima settimana, col doubleheader in Iowa.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

L’ordine di arrivo

Palou_Pole

IndyCar – Palou non perdona nemmeno in qualifica a Mid-Ohio

Quarta pole position stagionale, contando anche quella del Thermal Club, per Alex Palou che partirà al palo anche domenica a Mid-Ohio, nel nono appuntamento dell’IndyCar Series 2024, prima gara col sistema ibrido.

Il catalano, già al top nelle prime libere, ha beffato Pato O’Ward - al top nel secondo turno, dove eccezionalmente è stato consentito l’uso delle gomme alternate – nella Firestone Fast Six per appena 57 millesimi col tempo di 1.05.3511.

In seconda fila si accomoderanno Colton Herta, protagonista di una delle due red flag delle libere 2, e David Malukas, alla prima esperienza nel turno finale col Meyer Shank Racing. A seguire Marcus Armstrong, che come sappiamo dovrà scontare sei posizioni in griglia per aver cambiato il motore dopo i test in Iowa, e Marcus Ericsson, finalmente a proprio agio con la vettura dell’Andretti Global.

Appena fuori dai primi sei Scott McLaughlin, ma peggio è andata alle altre vetture del Team Penske, che partiranno in ottava a nona fila. Nemmeno l’aria di casa ha giovato a Graham Rahal, ancora piu indietro, mentre il deb Toby Sowery, nonostante un problema tecnico che lo ha tenuto ai box per gran parte del Q1, ha ottenuto la 25ma prestazione, davanti al più esperto teammate, il connazionale Jack Harvey, che chiude lo schieramento insieme a Pietro Fittipaldi, pure indietreggiato di sei piazzole.

Lo start della gara domenica alle 1.45 PM ET, le 19.45 nostrane. Diretta sui canali SkySport e su IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

Palou

IndyCar – Palou il migliore nelle prime libere dell’era ibrida a Mid-Ohio

Alex Palou ha primeggiato nelle libere 1 di Mid-Ohio, il primo turno ufficiale dell’era ibrida dell’indyCar Series. Il campione in carica ha fissato i cronometri sull’1.07.0650, dando mezzo secondo all’intera concorrenza, capitanata da Alexander Rossi e da Marcus Armstrong.

Il giovane kiwi del Team Ganassi peraltro sarà uno dei tre piloti costretti a scontare una penalità di sei posizioni in griglia per cambio motore, insieme a Felix Rosenqvist e Pietro Fittipaldi.

La sessione è stata disturbata dalla pioggia ed ha impedito l’utilizzo delle gomme alternate, ma la situazione ha permesso al deb di giornata, Toby Sowery, di saggiare la monoposto del Dale Coyne Racing sia in condizioni di asciutto che bagnato, chiudendo con il 21mo tempo.

Sowery

Nella giornata di sabato sono in programma il secondo turno di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 10.50 AM ET ed alle 3.00 PM ET, vale a dire le 21 italiane. Entrambe saranno fruibili in diretta streaming su IndyCar Live.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

I risultati delle Libere 1

RossI_Lund

IndyCar – Rossi out, Lundgaard in Arrow McLaren nel 2025

Clamoroso movimento di mercato nell’IndyCar Series: Arrow McLaren ha annunciato di non rinnovare Alexander Rossi nel 2025 e al suo posto ingaggia Christian Lundgaard con contratto pluriennale.

Rossi era approdato nella squadra di Zak Brown due anni or sono dopo sette stagioni all’Andretti Autosport, coronate dalla vittoria alla Indy 500 da rookie, nel 2016, cui sono seguite altre sette vittorie, giungendo secondo in classifica nel 2018, complessivamente la sua miglior stagione, alle spalle di Scott Dixon, e terzo l’anno successivo. Da ricordare che il californiano ha colto anche il successo assoluto nella Rolex 24 at Daytona nel 2021 con l’Acura DPi del WTR.

Nelle 26 gare disputate col team papaya Rossi, ricordiamo vicecampione GP2 nel 2015, non è mai andato oltre il terzo posto, raggiunto in due occasioni, l’ultima proprio nell’ultimo appuntamento di Laguna Seca. Dal canto suo Lundgaard, 22 anni, alla sua terza stagione completa col Rahal Letterman Lanigan, ha colto la prima vittoria lo scorso anno a Toronto, insieme a due pole position, aggiudicandosi il titolo di Rookie of the Year nel 2022.

Mentre McLaren prosegue con Lundgaard l’opera di rinnovamento iniziata con Nolan Siegel, tutto da scoprire il destino futuro del 32enne Rossi, uno dei piloti meglio pagati della serie.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series

Ibrido

IndyCar – Nel weekend a Mid-Ohio due debutti: l’ibrido e Sowery

L’IndyCar torna in azione nel weekend a Mid-Ohio con una tappa storica per il futuro della serie, col debutto in gara del nuovo sistema ibrido sviluppato congiuntamente da Honda e Chevrolet in aggiunta ai preesistenti motori termici 2,2 litri V6 biturbo.

Il collaudo di queste unità, dopo l’abbandono del progetto iniziale a causa dell’approvvigionamento di materie prime, è iniziato un anno fa, e da allora sono stati percorse complessivamente 25.921 miglia su diversi circuiti senza particolari problemi. L’extra potenza ibrida, disponibile mediante l’azionamento di un comando a pulsante, potrà anche essere accoppiata al Push to Pass, per 120 HP totali in più, garantendo una potenza complessiva di circa 800 HP sui circuiti stradali e cittadini.

Tra i vantaggi del nuovo sistema, va tenuto conto anche della possibilità da parte dei piloti di fare ripartire la vettura autonomamente in caso di stop del motore, come un comune motorino di avviamento, riducendo quindi potenzialmente i tempi morti in prova ed in gara.

_KZ01562

Sul circuito del Midwest ci sarà anche un altro debutto, non di natura tecnica questa volta, con Toby Sowery a salire sul sedile della DW12-Honda #51 del Dale Coyne Racing.

Il 29enne pilota britannico, dopo aver ben figurato a suo tempo nella F3 locale, ha cercato fortuna un po’ dappertutto, facendo qualche apparizione saltuaria nelle serie propedeutiche americane fino all’Indy Lights, nella quale è stato protagonista soprattutto nell’anno di esordio, il 2019, dove è giunto terzo alle spalle di Oliver Askew e Rinus VeeKay, conquistando col modesto Team Pelfrey una vittoria e ben sei altri podi, ancorchè in una stagione segnata dal limitato numero di partecipanti.

Sowery, che nel 2020 avrebbe dovuto correre col defunto Team Belardi, è poi ritornato nel 2021 con Juncos Hollinger per una stagione parziale nella quale è comunque andato altre tre volte a podio, cui si aggiunge un terzo posto a Barber Park lo scorso anno nelle tre sole gare disputate con HMD. Sempre lo scorso anno Sowery è stato tra i piloti scelti per un test col Rahal Letterman Lanigan a Sebring con le monoposto della serie maggiore.

Nel frattempo, da segnalare un secondo posto a Daytona tra le LM P2 con l’Oreca del Crowdstrike by APR ed una vittoria nella stessa categoria sempre col team battente bandiera portoghese nell’Asian Le Mans Series. Quest’anno Sowery ha partecipato anche ai primi due round dell’Endurance Cup del Fanatec GTWC con la BMW del Century Motorsport iscritta tra i Bronze.

Giovedí scorso infine tutti i team si sono ritrovati in Iowa per provare le ultime soluzioni in vista del doubleheader del 14/15 luglio prossimi. Il miglior tempo non ufficiale sulla pista recentemente ripavimentata è stato di Colton Herta davanti a Scott McLaughlin e Marcus Ericsson.

Il test ha visto diversi contatti più o meno consistenti a muro: primo fra tutti Josef Newgarden, imitato poi da Pietro Fittipaldi, Romain Grosjean e Will Power.

Le ostilità a Mid-Ohio inizieranno venerdí 5 luglio alle 2.05 PM ET con le prime libere. Qualifiche sabato 6 alle 3.00 PM ET e gara che partirà alle 1.30 PM ET di domenica 7 luglio, le 19.30 italiane.

Piero Lonardo

Foto: NTT IndyCar Series, Indy NXT